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Prezzi Polkadot: C’è qualcosa di più dietro al valore del token DOT?

Nel corso delle ultime giornate, in modo specifico da 8 giorni a questa parte, specifiche criptovalute hanno avuto modo di generare recuperi significativi nell’ottica del medio termine. Cosa dire in merito ai prezzi Polkadot? Quali variazioni ha subito il token dell’ecosistema, ossia DOT?

Per chi non lo conoscesse, Polkadot è un ecosistema innovativo, nato con lo scopo di apportare novità interessanti nel settore della blockchain, mostrandosi rapido, conveniente sotto l’aspetto dei costi e valido come ambiente di costruzione per diverse tipologie di progetti trasversali.

Messo molte volte sotto i riflettori, ha continuato negli ultimi mesi a mostrare aggiornamenti importanti, rappresentando una delle criptovalute più capitalizzate al mondo. Adesso che marzo è giunto al termine, il trend complessivo registrato nei 30 giorni è stato mediamente positivo.

Più nello specifico, nel corso degli ultimi 10 giorni ha mostrato una flessione in aumento pari al circa 10%. Nel corso delle righe successive andremo a delineare nello specifico le variazioni dell’asset nel breve e nel brevissimo periodo, non prima di aver ricordato come il token DOT sia presente su broker autorizzati e con licenza, dal calibro di eToro.

Prezzi Polkadot: Variazioni del valore nel brevissimo periodo

Per cercare di comprendere la posizione dei prezzi Polkadot nell’ultimo periodo, è bene evidenziare quali siano stati i cambiamenti più importanti mostrati in questo primo trimestre del 2022. Un periodo che, come ricordato più volte all’interno di nostre news, è stato alquanto singolare.

Nel mese di gennaio, il comparto crypto aveva effettivamente mostrato sofferenze, evidenziate soprattutto da specifiche criptovalute ad elevata capitalizzazione in rosso e molto lontane rispetto ai rispettivi punti di massimo storici. In tutto ciò, anche la criptovaluta Polkadot DOT aveva subito bruschi ribassi, per poi stravolgere in poco tempo la situazione.

Nelle prime giornate di gennaio, precisamente al 3, il valore di DOT mostrava quote superiori ai 30 dollari per unità. Solamente 19 giorni dopo, ossia al 22 di gennaio, il valore della criptovaluta era sceso su quote pari a circa 17,62 dollari per unità. Un rally significativo, aveva sostituito il periodo di debolezza sul mercato.

Nel range temporale che parte dal 22 gennaio ed arriva all’8 febbraio, la criptovaluta DOT aveva trovato la forza di recuperare terreno, segnando una crescita pari al circa 45%. Una corsa che non era tuttavia bastata a slanciare ulteriormente l’asset, che sul finire di febbraio era sceso sui punti di minimo del 2022 (fino al momento di questa stesura), al di sotto i 14,50 dollari.

Dal 7 marzo in poi il trend medio è stato positivo, con un token DOT scambiato a circa 21,49 dollari nelle prime ore del 1 aprile 2022. Tutto ciò su una criptovaluta sì indipendente nel settore crypto, ma pur sempre associata al suo ecosistema di riferimento, ossia Polkadot. Lo stesso ha mostrato una serie di aggiornamenti importanti, portando a termine funzionalità non da poco per la sua community.

Conclusioni

Esperti ed analisti continuano ad analizzare e tenere sotto controllo Polkadot, che ormai da molti mesi rappresenta uno dei progetti più ambiziosi nel settore crypto. Ad aver permesso un considerevole hype sull’ecosistema, la presenza delle sue ormai note aste parachain.

Le stesse sono strettamente interconnesse con l’uso del token DOT, apposto come vincolo nel segmento delle aste. Come se non bastasse, Polkadot rappresenta anche uno degli ambienti crypto con maggior numero di sviluppatori e costruttori.

Aspetto, quest’ultimo esposto, che è fondamentale per qualsiasi progetto decentralizzato, poiché evidenzia in prima battuta un interesse da parte della comunità sulle funzionalità dell’ecosistema ed in secondo luogo permette alla piattaforma di restare attiva e dinamica.

Ricollegandoci a quanto esposto nell’introduzione, ricordiamo come il token DOT possa attualmente essere individuato all’interno di molti exchange ed operatori professionali. Uno dei broker regolamentati, ad aver sin da subito integrato la criptovaluta Polkadot nella propria sezione crypto, è stato eToro (qui la pagina ufficiale).

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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