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NEXO perquisita in Bulgaria: uffici sotto osservazione

NEXO perquisita in Bulgaria rappresenta solo una delle recenti notizie legate a società messe nel mirino delle autorità locali. Nei nostri ultimi approfondimenti, abbiamo ad esempio avuto modo di soffermarci anche sul delicato caso di Bithumb, anch’esso sotto indagine fiscale.

La questione su NEXO sembrerebbe tuttavia differente, seppur rappresentativa di un evento non dei più rosei nello spazio crittografico mondiale. Per chi non la conoscesse, NEXO è una delle più grandi e conosciute piattaforme di lending crypto.

Parlare di lending crypto significa parlare di prestito su criptovalute, ossia un segmento del settore finanziando che ha come oggetto, anche riferito ad eventuali garanzie, proprio asset crittografici. Le autorità locali avrebbero quindi fatto irruzione preso gli uffici Bulgari, ma quali sono state le cause?

Prima di focalizzarci su ciò, è bene tenere a mente che, visti i diversi eventi che stanno colpendo ormai da mesi molte piattaforme crypto, scegliere la propria piattaforma di investimento nel modo oculato, è mai come ad oggi fondamentale.

Ricorda quindi sempre di optare su piattaforme di investimento professionali, regolamentate e che rispettano a pieno le direttive locali. Un tipico esempio è eToro, che ti garantisce l’accesso alle principali criptovalute mondiali in modo lecito e sicuro.

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NEXO perquisita in Bulgaria: ecco le ultime novità

Tabloid e giornali del posto, hanno affermato di aver visto uomini delle forze dell’ordine appostati nelle vicinanze degli uffici e delle abitazioni dei proprietari, o comunque persone influenti ed al vertice della società NEXO.

Con NEXO perquisita in Bulgaria, gli appassionati del settore hanno fin da subito iniziato a chiedersi i perché dell’accaduto. Ad esser maggiormente preoccupati, sono ovviamente gli utenti che quotidianamente utilizzano la piattaforma, o che hanno un discreto capitale sulla stessa.

A parlare in modo dettagliato della questione, è stato il portavoce ufficiale del procuratore bulgaro, ossia Siika Mileva, che avrebbe dichiarato testuali parole:

“Attualmente, ci sono azioni per indagare e interrogare i testimoni presso il Servizio investigativo nazionale. Sul territorio della capitale sono in corso massicce azioni di indagine, con l’obiettivo di neutralizzare l’attività illegale e criminale della crypto banca Nexo. Questa banca ha creato e mantiene una piattaforma multinazionale per il commercio e il prestito di criptovalute. È stato avviato un procedimento istruttorio, sostenendo che i principali organizzatori dell’attività sono cittadini bulgari e che la sua attività principale è svolta dal territorio della Bulgaria”.

Le autorità starebbero quindi effettuando gli opportuni controlli presso gli uffici, che come sappiamo sono il luogo ufficiale dove dovrebbero essere conservati tutti i documenti contabili, fiscali, sulla redditività e sui movimenti in entrata ed in uscita dell’intero gruppo.

Secondo il rapporto, la società sarebbe stata indagata per: la specifica gestione di un gruppo criminale organizzato, frode informatica e frode fiscale, riciclaggio di denaro ed anche reati per lo svolgimento di specifici servizi finanziari nella nazione, senza tuttavia avere le opportune licenze ed autorizzazioni.

Conclusioni

I controlli e le indagini su NEXO arrivano dopo un periodo molto delicato, dove la società ha inoltre ricordato e ribadito più volte di aver giocato un ruolo fondamentale per sostenere l’Ucraina e i difficili periodi di guerra contro la Russia.

Sta di fatto che le autorità vogliono vederci chiaro, aprendo indagini che avranno ovviamente bisogno di tempo prima di decretare la presenza o meno di eventuali illeciti. Spetterà solamente alla magistratura stabilire la corretta o non corretta gestione di NEXO.

In un quadro così delicato, gli utenti interessati ad investire sul settore crypto, sono sempre più spaventati. Su quali piattaforme è possibile fare affidamento? Esistono aspetti che puoi valutare in autonomia prima di effettuare una eventuale registrazione?

Sì, uno dei più importanti è la presenza delle opportune licenze ed autorizzazioni. Il broker eToro è ad esempio un operatore regolamentato da diversi enti, anche nel nostro territorio. Hai quindi la certezza di investire con una piattaforma controllata e che tutela i tuoi dati in ogni momento.

Con la stessa puoi accedere ad un vasto elenco di criptovalute, come ad esempio Bitcoin, Ethereum e molte altre ancora. Dopo aver valutato i tuoi asset, puoi quindi piazzare la strategia a mercato. Puoi partire con un comodo conto demo, o con la modalità reale, con un deposito minimo molto esiguo, da soli 50€.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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