In un recente colpo di scena, il dottor Craig Wright, l’imprenditore australiano che da tempo sostiene di essere il misterioso creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, ha dovuto affrontare gravi accuse di manipolazione di documenti e di inganno da parte del suo ex collega, Christen Ager-Hanssen. Ager-Hanssen, un importante imprenditore tecnologico e ex-sostenitore di Bitcoin SV (BSV), ha annunciato pubblicamente le sue dimissioni da CEO di nChain, un’azienda dedicata al supporto della blockchain Bitcoin SV e del relativo ecosistema. Egli ha citato “prove inconfutabili” del fatto che il Dr. Wright abbia manipolato i documenti per sostenere la sua tesi di Satoshi Nakamoto.
Le accuse di Ager-Hanssen, rese pubbliche il 30 settembre 2023, evidenziano notevoli preoccupazioni riguardo all’integrità dei processi interni alla comunità BSV e a nChain. Egli ha sollevato dubbi non solo sull’autenticità dei documenti presentati da Craig Wright, ma anche sull’azionista beneficiario finale di nChain e sulle reali identità che si celano dietro DW Discovery Fund, registrato nelle Isole Cayman. Ager-Hanssen ha inoltre affermato che i direttori ombra stavano dando istruzioni che lui non poteva accettare.
Uno degli elementi più sorprendenti della dichiarazione di Ager-Hanssen è stata la sua convinzione che Craig Wright avrebbe perso tutte le battaglie legali in corso. Si è spinto fino a rivelare di aver raccomandato a nChain di licenziare il dottor Wright. Ager-Hanssen ha concluso la sua dichiarazione con l’hashtag “Faketoshi“, un termine spesso usato da coloro che si oppongono a Craig Wright e ai suoi sforzi per stabilire la sua associazione con Satoshi Nakamoto.
Craig Wright ha risposto a queste accuse con un tweet criptico, lasciando intendere che potrebbe essersi separato anche da nChain. Il consiglio di amministrazione della società ha poi nominato Stefan Matthews, il cofondatore di nChain, come nuovo CEO.
Questo sviluppo segue una recente vittoria legale di Craig Wright, che ha ottenuto un divieto permanente contro Cobra, uno dei più vecchi sviluppatori di Bitcoin, e il suo sito web Bitcoin.org nel Regno Unito. Il divieto impedisce loro di distribuire informazioni sul whitepaper di Bitcoin, aggiungendo un ulteriore livello di complessità alle controversie in corso sulle affermazioni e le azioni del dottor Wright nel settore delle criptovalute.
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