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Facebook: correzione per il titolo più “Meta” di tutti?

Nel corso delle ultime ore, prendendo come rifermento il grafico in tempo reale dell’andamento del titolo Facebook, è stato possibile assistere ad una vera e propria correzione in percentuale. Il valore delle azioni “Meta”, questa la nuova denominazione del gruppo di controllo, ha subito diverse variazioni.

In modo specifico, la quotazione Facebook ha continuato a mostrare punti di minimo annuali, che non venivano ormai registrati da diversi mesi all’interno del mercato. Una notizia alquanto singolare, che arriva in una fase relativamente vicina al cambio di nome ed all’abbraccio di Facebook al mondo del Metaverse, della blockchain e della crittografia.

Ma cos’è andato storto? È la centralità di un sistema essenzialmente privato a non aver abbastanza convinto il mercato, rispetto ad ecosistemi crypto e Metaverse basati esclusivamente sul decentralismo? Esperti ed analisti continuano da giorni ad analizzare la situazione, che si intreccia con uno dei settori più esposti negli ultimi tempi, ossia il Metaverso.

Diversamente da Meta, è infatti ad oggi possibile constatare la presenza di tantissimi altri ecosistemi su mondi virtuali, realtà aumentata, nuove tecnologie ed anche SocialFi, in questo caso pienamente decentralizzate. Si pensi a Decentraland, The Sandbox e così via. Asset che è possibile individuare anche su broker regolamentati come eToro.

Facebook “Meta”: Un viaggio nel Metaverso e mondo crypto già finito?

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, è bene ricapitolare brevemente cosa Facebook abbia cercato di proporre nel corso degli ultimi tempi. Per chi non ne fosse a conoscenza, nel corso degli scorsi mesi, Mark Zuckerberg aveva annunciato un rivoluzionario cambio di denominazione del gruppo di controllo, passato per l’appunto da Facebook, all’odierno Meta.

Anche all’interno di molte esposizioni e dichiarazioni da parte dello stesso fondatore, erano effettivamente trapelate informazioni sull’intenzione di voler puntare molto sul concetto di digitalizzazione, ma soprattutto intelligenza artificiale e mondi virtuali.

Concetti che ad oggi si intrecciano perfettamente con il settore della blockchain, contratti intelligenti e materie affini. In tutto ciò, nonostante le tante aspettative ed idee, il titolo Facebook ha recentemente mostrato sul proprio grafico una correzione sul valore, su punti al ribasso, che non si vedevano ormai da tempo.

Al di là delle idee proposte dal gruppo a capo di uno dei social network con maggior seguito e numero di utenti al mondo, una differenza sostanziale a differenziarlo rispetto ad altri ecosistemi incentrati su medesimi concetti (di blockchain, Metaverso e così via) esiste e riguarda la sua valenza da ecosistema non decentralizzato.

La stessa Meta, rappresenta in altri termini un progetto privato, che si discosta da ecosistemi decentralizzati (ossia privi di un controllo centrale). Tutto ciò in un settore, quello crypto e blockchain, che richiede ad oggi sempre più concretezza e reali valori aggiunti, più che una semplice riconsiderazione da parte di grandi colossi social e del web.

Nel corso dei mesi successivi, avremo modo di soffermare maggiormente l’attenzione sul proseguo di Meta in questi singolari settori ultra moderni, consacrando un suo progresso o dietrofront rispetto a quanto annunciando in questi mesi ormai passati.

Conclusioni

Come esposto nell’introduzione, al di là di Facebook che ha recentemente incalzato i panni da ecosistema potenzialmente inserito nel settore blockchain e Metaverso, è possibile individuare tantissimi progetti specializzati esclusivamente nei medesimi settori (ma soprattutto non privati).

È ad esempio possibile citare il mondo virtuale Decentraland (con il suo token MANA), oppure l’ambiente virtuale The Sandbox (con il suo token SAND). Ecosistemi legati tutti ad un proprio token di sistema e di riferimento che, per i più analizzati, ha trovato integrazione all’interno di reali piattaforme di scambio e di negoziazione.

Uno dei broker ad aver fin da subito inserito all’interno del proprio database criptovalute associate al mondo del Metaverso e delle nuove tecnologie su base blockchain è stato eToro (qui la pagina ufficiale). Per chi non lo conoscesse, rappresenta un operatore con numerosi anni di esperienza nel settore ed attivo ormai da più di 10 anni.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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