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Ethereum Classic e la “bomba di difficoltà”: ecco cosa aspettarsi

Ethereum classic (ETC) subirà un fork nei prossimi giorni come parte di un’iniziativa per rimuovere la cosiddetta ‘bomba di difficoltà’ all’interno del suo codice.

Impostato per il blocco 5.900.000, il cambiamento, che costringerà tutti gli utenti della blockchain ethereum classic ad aggiornare il loro software, è destinato a disabilitare una funzionalità per aumentare la difficoltà di estrarre i premi del protocollo prima di passare a un nuovo algoritmo di consenso.

Tali cambiamenti, originariamente previsti come parte della roadmap ora proseguita dalla blockchain ethereum, renderebbero l’attività di mining di ETC non redditizia.

I sostenitori della community di ethereum sostengono che i sistemi proof-of-stake sono ben più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai loro omologhi proof-of-work. Tuttavia, Anthony Lusardi, sviluppatore e direttore di ETC Cooperative, un ente di sviluppo e marketing della comunità per il protocollo, sostiene che questo è un altro punto in cui le community ethereum classic ed ethereum non hanno trovato un punto d’incontro.

La decisione di Ethereum classic di continuare a mantenere il suo sistema di proof-of-work non è stata certamente presa in fretta e furia: le discussioni sono iniziate nel 2016 dopo il crollo del progetto di finanziamento basato su DAO, che ha innescato la frammentazione originale delle blockchain ethereum classic ed ethereum.

Nel gennaio 2017, la comunità ETC ha deciso di effettuare il fork della blockchain per ritardare la bomba, e per consentire più tempo per la deliberazione.

“Non sapevamo se ci saremmo spostati sul proof-of-stake o se fossimo rimasti con il “proof-of-work”, ci furono molte discussioni sotto questo punto di vista” ha affermato Igor Artamonov, CTO di Ethereum Classic.

Gli hard fork si sono dimostrati controversi in passato a causa della possibilità di divisione dei network nel caso in cui i miner non dovessero aggiornare il loro software o se alcuni utenti decidessero di mantenere la rete con il vecchio codice. Ma, Lusardi, Artamonov e Burns hanno tutti affermato che non si aspettano che il prossimo hard fork possa causare problemi o difficoltà tecniche.

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Sull'autore

Andrea Motta

Sono un appassionato di finanza, economia e trading, con una vasta esperienza nel campo del giornalismo. Dal 2001, sono un giornalista pubblicista, iscritto all’Albo dei giornalisti.

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