News

Difficoltà sull’estrazione del Bitcoin: raggiunto un nuovo ATH

Nel corso del 2022 abbiamo più volte avuto modo di parlare delle difficoltà sull’estrazione del Bitcoin. Difficoltà che secondo gli esperti si sarebbero addirittura acuite durante le prime settimane del 2023, in concomitanza con un timido aumento del mercato.

I minatori di BTC sono stati pesantemente danneggiati nel 2022, anche se hanno continuato a lavorare nella speranza che i parametri potessero tornare soddisfacenti. A pesare maggiormente sarebbero invece stati i continui aumenti sul prezzo dell’energia e la vasta concorrenza.

Diversi giganti del mining sono già stati messi KO ed alcuni hanno invece deciso di mettere in pausa le proprie attività, almeno finché le condizioni non torneranno più accettabili. Vediamo quindi di soffermarci da vicino sulle variazioni più importanti e su cosa potrebbero decidere i minatori di Bitcoin.

Criptovaluta che puoi sempre individuare su piattaforme di investimento regolamentate e professionali, come ad esempio eToro. È ormai da anni un concreto punto di riferimento per milioni di utenti e ti permette di accedere ad un listino di asset completo ed aggiornato.

Puoi quindi investire sul Bitcoin piazzando la tua strategia a mercato. Per provare le potenzialità della piattaforma hai a disposizione un account demo senza alcun limite di tempo e con 100.000 dollari virtuali a tua completa disposizione.

Clicca qui per registrarti su eToro

*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

Difficoltà sull’estrazione del Bitcoin: ecco i dati utili

Scendendo nel dettaglio sulle difficoltà sull’estrazione del Bitcoin, è doveroso ricordare come i difficili periodi di fine 2022, con i prezzi della criptovaluta al ribasso, abbiano portato molte problematiche a chiunque avesse deciso di dedicarsi alle attività di Mining.

Secondo gli ultimi dati degli esperti, dopo il sonno invernale, le difficoltà sull’estrazione avrebbero registrato un aumento del 10% su base totalitaria, passando dai 34,09 trilioni di dollari ai 37,59 trilioni. I dati possono essere visualizzati direttamente studiando le metriche della rete.

Con le nuove criticità, uno dei soggetti più rilevanti nello spazio crittografico mondiale, ossia f2pool, ha esposto proprie considerazioni sulla propria pagina Twitter ufficiale, dicendo:

“La difficoltà di mining di Bitcoin è aumentata del 10,26%, fino a un ATH! In questo ciclo di 2 settimane, se BTC può superare i $ 23.000, le macchine che sono più efficienti di 40 W/T possono funzionare con profitti per l’elettricità di $ 0,08/kWh.”

Il dato che mette quindi in evidenza quanto sia diventato difficile estrarre un blocco Bitcoin è tuttavia arrivato in un delicato periodo di inversione di tendenza. Nelle ultime ore il Bitcoin ha avuto la capacità di superare i 21.400 dollari per unità, subendo una successiva correzione.

Al momento di questa stesura è molto vicino ai 20.900 dollari. Un valore che gli ha permesso quantomeno di annullare ed equilibrare le perdite generate sulla scia della catastrofe dell’exchange FTX. Nel frattempo, variazioni importanti sono state registrate sull’hash minerario.

L’hash ha effettivamente raggiunto nuovi massimi (ATH) e si aggira attualmente a 271,86 EH/s. In termini di distribuzione, le quote più rilevanti restano in ogni caso nelle mani di pochi grandi player. Troviamo ad esempio Foundry USA con il 35,5% ed AntPool con il 20,9%.

Considerazioni finali

Le variazioni sui parametri legati al mining hanno ampiamente influito sul lavoro dei minatori, che si trovano tuttavia ad avere un prezzo del BTC in aumento rispetto al brusco down degli ultimi mesi del 2022. In questo contesto, diventa importante restare aggiornati sulle variazioni dell’asset.

Ad oggi puoi utilizzare numerosi strumenti, messi a disposizione direttamente dalle migliori piattaforme di investimento crypto, come ad esempio eToro. Con lo stesso puoi subito accedere ad un database con decine di criptovalute, sia storiche che moderne.

Dopo aver valutato il Bitcoin, anche sul comodo grafico in tempo reale, puoi decidere di piazzare la tua strategia a mercato. Essendo un operatore ibrido, ti permette di investire sul BTC utilizzando due sistemi differenti:

  • puoi comprare Bitcoin in modo reale, decidendo di conservare gli asset all’interno di un comodo Wallet multivaluta e con chiavi private;
  • puoi fare trading sul Bitcoin, decidendo di negoziare al rialzo o al ribasso tramite strumenti derivati, ossia CFD, che replicano l’andamento del sottostante.

È possibile iniziare comodamente con un account di prova, oppure partire con la modalità reale tramite un deposito minimo molto discreto, da soli 50 euro.

Clicca qui per ottenere un conto su eToro

*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

Il nostro punteggio
Clicca per dare un punteggio!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

Lascia un Commento