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Bitcoin sta fluendo su portafogli illiquidi? Analisi del 21 giugno 2023

Secondo le ultime notizie, esposte dai principali siti informativi del settore, il mercato delle criptovalute sembrerebbe in un periodo di potenziale assestamento, con una buona percentuale di accumuli. Bitcoin sta fluendo su portafogli illiquidi?

Ciò che abbiamo assistito nelle ultime giornate ha davvero dell’incredibile. Gli eventi che hanno portato i maggiori exchange al mondo ad essere accusati dalla SEC, hanno portato sin da subito grosse variazioni sulle principali criptovalute mondiali.

Sarebbe tuttavia stata l’influenza della domanda di mercato ad aver contribuito alla pesante discesa del Bitcoin, crollato addirittura sotto ai 25.000 dollari. Il periodo di potenziale accumulazione può suggerire una corrente sotterranea della domanda?

Cerchiamo di analizzare la situazione, proponendo altresì le principali metriche, nonché come sta andando il BTC sul suo grafico di riferimento. Prima di ciò, ricorda che puoi sempre esaminare ed investire sul Bitcoin utilizzando una delle migliori piattaforme online, del calibro di eToro.

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Bitcoin sta fluendo su portafogli illiquidi? Ecco cosa sapere

Entrando subito nel dettaglio, cosa significa parlare di Bitcoin che sta fluendo su portafogli illiquidi? Secondo gli esperti, come evinto dagli ultimi dati e dalle ultime metriche di rilevamento dell’asset, Bitcoin si starebbe dirigendo verso portafogli controllati da entità illiquide.

Gli stessi portafogli sarebbero inoltre alternati a wallet di partecipanti alla rete con una storia di spesa minima, o addirittura nulla, al tasso più veloce in sei mesi. Questi eventi possono in altri termini indicare una maggiore propensione all’accumulo da parte degli investitori al lungo termine.

La metrica di variazione dell’offerta illiquida, che mette essenzialmente in evidenza il numero di monete detenute da portafogli illiquidi (in un preciso momento ed in relazione allo stesso giorno del mese precedente), è cresciuta fino a 147.351,58 BTC nella giornata di lunedì.

Questo dato, che tradotto nel concreto mostra una quantità di criptovalute con un controvalore di 3,9 miliardi di dollari, è altresì il punto di massimo dal 19 dicembre del 2022. Solo nelle ultime 4 settimane, il totale detenuto da entità illiquide è balzato ad un +215.000 BTC.

Nonostante la continua incertezza e l’imprevedibilità del mercato, le metriche mettono in evidenza che gli investitori restano fiduciosi sul futuro della criptovaluta. Tutto ciò è avvenuto in concomitanza con diversi eventi che hanno stravolto letteralmente il mercato.

Durante la scorsa settimana, la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di interesse dopo diverse tranche di aumenti. La FED ha tuttavia confermato che in un prossimo futuro, gli stessi tassi, potrebbero nuovamente subire rialzi considerevoli.

È stata proprio l’incertezza della banca a non aver fatto crescere l’entusiasmo degli investitori. Resteremo in ogni caso aggiornati sulle ultime novità e su ciò che la Federal Reserve proporrà nel corso dei prossimi mesi.

Bitcoin (BTC) ed il tasso di flusso dopo le cause della SEC

Tornando indietro di poche giornate, precisamente all’inizio di questo mese, la Securities and Exchange Commission ha intentato due differenti cause, nei confronti di Binance e di Coinbase, ossia due dei più grandi exchange al mondo.

Tra le accuse, l’aver offerto una serie di asset crypto sul mercato degli Stati Uniti, trattando gli stessi come veri e propri titoli non registrati. Le cause legali non hanno tuttavia menzionato minimamente il Bitcoin, bensì diversi token a più bassa capitalizzazione.

Questo avrebbe innescato una vera e propria rotazione del denaro delle altcoin, proprio verso la crypto con più elevato market cap al mondo. In un recente rapporto, pubblicato nella giornata di lunedì dall’analista James Check, può leggersi che:

“Il tasso di flusso nei portafogli illiquidi sta sostenendo la tesi di un accumulo graduale e costante in atto”… “Nel complesso, il mercato sembra essere in un periodo di tranquilla accumulazione, il che suggerisce una corrente sotterranea della domanda, nonostante i venti contrari normativi degli ultimi tempi”.

L’indicatore di variazione dell’offerta illiquida è diventato positivo il 24 maggio, segnalando una rinnovata accumulazione, e da allora è aumentato notevolmente. Non è in ogni caso dato sapere quali cambiamenti seguiranno nei prossimi giorni.

Considerazioni finali

Come intuito nelle righe precedenti, l’aumento dei portafogli illiquidi non può di certo garantire la presenza di un segnale positivo sul mercato. I fattori di influenza da dover considerare sono numerosi e con essi anche l’imprevedibilità delle oscillazioni dei prezzi.

Diventa quindi molto complesso fare stime e previsioni sul Bitcoin, soprattutto in un contesto di mercato ancora molto instabile e con tante incognite. È opportuno restare continuamente aggiornati, esaminando il BTC di volta in volta, anche con l’aiuto di strumenti tecnici.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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