Secondo una delle banche più importati al mondo, ossia Standard Chartered, nel prossimo futuro sarà possibile assistere ad un forte rialzo della prima crypto per capitalizzazione di mercato. Più nel dettaglio, gli esperti ipotizzano un Bitcoin a 120.000$ entro la fine del 2024.
Una previsione che resta in ogni caso molto incerta, soprattutto per la presenza di tantissimi fattori di influenza, che non possono non essere considerati. Le vicende di mercato sono all’ordine del giorno ed una delle più importanti è quella degli ETF spot Bitcoin.
Gli analisti indicano che una eventuale approvazione a catena di questa nuova tipologia di prodotto finanziario, potrebbe spingere l’interesse del BTC su nuove quote. Cerchiamo quindi di comprendere da vicino come sta andando il Bitcoin e quali sono le considerazioni della banca.
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Bitcoin a 120.000$ entro la fine del 2024: le previsioni della banca
Bitcoin a 120.000$ entro la fine del 2024 rappresenta una delle previsioni più ottimistiche del momento, anche alla luce dei tantissimi eventi che hanno sconvolto (alcuni in positivo ed altri in negativo) il mercato delle criptovalute.
Secondo la banca internazionale, ossia Standard Chartered, il Bitcoin potrebbe raggiungere i 50.000 dollari entro e non oltre la fine di questo anno, ossia 2023. Ancora, entro il 2024, potrebbe superare per la prima volta i 100.000 dollari, toccando quote attorno ai 120.000 dollari.
Le stesse, rappresenterebbero per il Bitcoin nuovi punti di massimo storico, superando di gran lunga l’ATH ottenuto nel 2021. L’istituto finanziario ha così alzato il suo precedente target price, che come sappiamo era stato annunciato pochi mesi fa e che era pari a 100.000 dollari.
Standard Chartered, aveva affermato che il Bitcoin aveva tutte le carte in regola per poter raggiungere nuovi traguardi (esposizione di aprile). Tra le stesse potenzialità, aveva ad esempio parlato della difficoltà del sistema bancario tradizionale (considerata esternalità positiva per il BTC).
Adesso che che il mercato è nuovamente cambiato, la banca ha pubblicato un comunicato molto importante nelle scorse giornate. All’interno dello stesso è possibile leggere:
“Ora pensiamo che questa stima sia troppo prudente e quindi vediamo un rialzo rispetto al nostro obiettivo di fine 2024.”
In aggiunta a ciò, gli esperti si sono concentrati anche su molti altri aspetti. L’aumento della redditività dei minatori per singolo Bitcoin estratto, mostra che i minatori possono vendere meno della loro produzione, mantenendo ugualmente gli afflussi di cassa.
Così facendo, l’offerta netta di Bitcoin potrebbe ridursi, spingendo in modo parallelo i prezzi più in alto. Le variazioni della redditività dei minatori potrebbero così contribuire alla determinazione dei prezzi del Bitcoin secondo il rapporto.
Bitcoin (BTC) ed il ruolo dei minatori
Bitcoin è salito del circa 80% dall’inizio dell’anno ed al momento di questa stesura è scambiato appena sotto ai 30.500 dollari, con un recupero nelle 24 ore pari a circa +0,8% su base totalitaria, ma con una flessione negativa settimanale del -1,9%.
Secondo gli esperti, il ruolo dei minatori non può essere sottovalutato, né nell’ottica del breve e medio termine, né nell’ottica del lungo periodo. Un aspetto che poche volte viene considerato dagli appassionati del settore, ma che può effettivamente dare molti segnali.
A pensarla così sono diversi esperti, come ad esempio Geoff Kendrick, responsabile della ricerca su FX e risorse digitali. In una delle sue ultime interviste, parlando del Bitcoin e delle attività di mining, ha dichiarato:
“La logica qui è che oltre a mantenere il registro dei bitcoin, i minatori svolgono un ruolo chiave nel determinare l’offerta netta di BTC appena estratti.”
Al di là di ciò, siamo in ogni caso ben lontani dai punti di massimo storici messi a segno dal Bitcoin. L’interesse sul settore è in ogni caso aumentato rispetto al 2022, come intuibile dalla forte corsa dell’asset sin dal primo gennaio di quest’anno.
Note finali
Come intuito nel corso dell’approfondimento, le previsioni sul Bitcoin della banca internazionale restano in ogni caso molto ottimistiche. Sfondare il muro dei 100.000 dollari per unità sarebbe un grosso risultato, tanto più riuscire ad ottenere target price vicini ai 120.000$.
I tanti fattori di influenza e l’imprevedibilità del mercato non devono tuttavia essere dimenticati. Mai come in questo caso, diventa quindi fondamentale imparare in autonomia ad analizzare la crypto, studiando il suo andamento, anche grazie ai tanti strumenti tecnici disponibili.
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