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Trader di Bitcoin in difficoltà? Analisi del 3 maggio 2023

Ciò che gli esperti ed analisti stanno cercando di comprendere nel corso delle ultime ore, è se i trader di Bitcoin siano in difficoltà o meno. Considerazione che deriva essenzialmente da una situazione di forti ribassi sul grafico di riferimento del BTC.

Adesso che il mercato ha mostrato la sua ripresa rispetto al pesante down dell’inverno crittografico, una fase di assestamento era attesa da molti. I parametri ed i fattori di influenza da dover considerare sono in ogni caso numerosi ed in continua crescita.

Ciò che proponiamo nel nostro approfondimento quotidiano, sono gli scostamenti e le variazioni delle metriche più importanti. Parleremo infatti dei cambiamenti sull’hashrate del Bitcoin (che ha raggiunto un nuovo picco), nonché delle entrate dei minatori e delle variazioni dei prezzi.

Prima di continuare, ricorda che in un contesto di mercato così instabile, imparare a valutare in autonomia il tuo token d’interesse è d’obbligo. Puoi quindi fare affidamento sulle migliori piattaforme di investimento online, come ad esempio eToro.

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*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

Trader di Bitcoin in difficoltà: ecco cosa sta succedendo

Per comprendere perché molti esperti indicano i trader di Bitcoin in difficoltà, è bene partire dal principio e cercare di capire i perché dietro alla correzione dell’asset, dopo il raggiungimento del suo nuovo ATH annuo, attorno alla linea dei 31.000 dollari per unità.

Intanto che il mercato attende ipotetiche riprese, ossia che il comparto crypto mostri un po’ più di entusiasmo rispetto alle ultime giornate, qualcosa di molto particolare sta accadendo sulla blockchain del Bitcoin.

Il tasso hashrate del BTC sarebbe infatti schizzato alle stelle, mettendo così in evidenza una possibile correlazione con le variazioni degli ordinali del Bitcoin. Entrando nel dettaglio, al momento di questa stesura, l’hashrate del Bitcoin ammonta a 473,87 EH/s.

Un dato che ha letteralmente sbalordito il mercato, non soltanto perché si tratta del valore più alto della settimana, ma anche perché rappresenta il dato più alto di sempre. Il picco appena esposto potrebbe essere stato dettato dall’aumento delle iscrizioni degli ordinali BTC.

Più transazioni giornaliere organiche si traducono a loro volta in maggiori entrate per i minatori, i quali hanno potuto finalmente beneficiare di una situazione più rosea rispetto ai mesi precedenti. Le stesse entrate hanno raggiunto un nuovo massimo storico di sei mesi il 1 maggio.

Potresti a questo punto chiederti se gli ordinali di Bitcoin potrebbero, soprattutto a lungo andare, influenzare anche i prezzi dell’asset. In linea generale, le iscrizioni ordinali non hanno una forte correlazione con le variazioni dei prezzi e non hanno un impatto diretto sulla domanda.

Tuttavia, potrebbero invece avere influenza qualora le riserve dei minatori di Bitcoin dovessero aumentare in modo esponenziale. Aspetti che dovranno in ogni caso essere valutati solamente con il passare dei giorni.

Bitcoin (BTC): variazioni dei prezzi nelle ultime ore

Uno sguardo più approfondito ai prezzi dell’asset ti permette di constatare in che modo si sta muovendo la criptovaluta sul mercato. Impostando un grafico a 5 giorni, è possibile constatare come nella giornata del 30 aprile, il prezzo di 1 BTC fosse ancora superiore ai 29.738 dollari.

Nella giornata del primo maggio, con un sentiment molto pessimistico ed una supremazia dei venditori rispetto agli acquirenti, il prezzo della criptovaluta ha iniziato a crollare in modo graduale, su quote sempre più basse.

Dopo aver rotto al ribasso il muro dei 29.000 dollari, la quotazione si è diretta dapprima sotto ai 28.500 dollari, arrivando addirittura su nuovi minimi settimanali, a 27.740 dollari circa. Da questo livello, il trend medio è stato in ogni caso in aumento.

Nella giornata del 2 maggio la criptovaluta ha ripreso quota, riottenendo anche i 28.500 dollari. Al momento di questa stesura, per comprare Bitcoin sono richiesti 28.641 dollari circa. Si tratta di un dato che, secondo siti informativi autorevoli, come ad esempio CoinGecko, mostra:

  • una variazione negativa in un range a due settimane del -5,6%;
  • una variazione positiva settimanale dell’1,1%;
  • una variazione positiva del 2,2% in un range a 24 ore.

Note finali

Ricordiamo per completezza altri dati aggiornati ad oggi sul Bitcoin. Nello specifico, la capitalizzazione di mercato complessiva ammonta a 555.015.796.810 dollari, con un volume sugli scambi nelle 24 ore assestato a 16.708.584.161 dollari.

Compresa l’ampia volatilità dell’asset, mai come in questo caso, è fondamentale restare continuamente aggiornati sulle variazioni della criptovaluta e sugli scostamenti del mercato. Per fare ciò, puoi utilizzare i grafici in tempo reale e gli strumenti delle migliori piattaforme.

Una delle più complete, ormai da tempo un reale punto di riferimento per milioni di trader, è eToro. Ti permette subito di aprire un account, di selezionare il Bitcoin e di valutarlo a tua discrezione. Puoi quindi investire sul Bitcoin a partire da soli 50 euro.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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