Terra aggiunge 176 milioni di BTC nel suo colossale progetto legato alla creazione di una propria riserva strategica. È ciò che sarebbe stato ultimamente confermato proprio dall’organizzazione, che come ben sappiamo è stata ampiamente messa sotto i riflettori nel corso degli ultimi tempi, soprattutto nel mese di marzo.
L’iniziativa, così come per le acquisizioni precedenti, è stata portata avanti dalla fondazione a capo dell’ecosistema Terra, ossia Luna Foundation Guard e si aggiunge ad una serie di scelte rilevanti nel settore crypto. Quali sono state le varie fasi di investimento avviate? A cosa servono nello specifico? Quali sono state le variazioni sul Bitcoin e su Luna?
Sono solo alcune delle domande che andremo ad approfondire nel corso delle righe successive, non prima di aver ricordato come sia il Bitcoin (BTC) sia il token nativo dell’ecosistema Terra (ossia LUNA), siano individuabili su broker autorizzati e regolamentati, come ad esempio eToro.
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Terra aggiunge 176 milioni di BTC: ecco la strategia
Ricollegandoci a Terra che aggiunge 176 milioni di BTC, è bene ricordare come l’accumulo totale da parte dell’organizzazione conti circa 39.897,98 Bitcoin, che tradotti in valore economico reale rappresentano un paniere da ben 1,7 miliardi di dollari.
La strategia della Luna Foundation Guard, comunemente chiamata anche LFG, è quella di strutturare una raccolta di riserva da miliardi di dollari (valore stimato nella strategia iniziale), come supporto per la stablecoin UST.
Nel corso dei nostri pregressi approfondimenti, avevamo avuto modo di approfondire due grandi acquisti stabiliti. Da una parte una prima allocazione di capitali sul Bitcoin e dall’altra l’interesse di LFG nel voler immettere 100 milioni di dollari in Avalanche (AVAX), ossia un ulteriore ecosistema presente sul mercato crypto.
La scelta su due asset diversi è volta ad offrire una maggiore diversificazione sulla riserva. In tutto ciò, nonostante il già corposo investimento delle precedenti settimane, nella giornata del 10 aprile, la fondazione avrebbe ufficializzato un ulteriore acquisto di Bitcoin, volto in questo caso ad incrementare la riserva 1 sul BTC.
I milioni messi in campo in questo secondo round sono stati inferiori rispetto al primo, ossia pari a 176. La stessa somma permetterà ugualmente alla fondazione di incrementare la propria riserva e di proseguire così con le idee stabilite nei mesi precedenti. Aspetti che si legano anche all’andamento delle due criptovalute?
Scendendo nel dettaglio:
- Terra Luna ha avuto modo di rientrare all’interno delle prime 10 criptovalute per capitalizzazione di mercato, ottenendo anche il suo massimo storico a 120 dollari, per poi subire tuttavia una correzione del circa 20% nelle giornate successive;
- Il Bitcoin, dopo aver sfiorato più volte quota 50.000 dollari, ha invece mostrato una correzione significativa, rompendo al ribasso dapprima il muro dei 44.000 e successivamente dei 42.000 dollari all’11 aprile.
Conclusioni
Sia Terra Luna che il Bitcoin, nonostante le notizie sulle nuove strategie proposte dalla LFG, non hanno quindi mostrato recuperi significativi sopra i punti di massimo annuali nel corso delle ultime ore. Puoi tu stesso visionare l’andamento dei due token (BTC e AVAX) all’interno di broker professionali.
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