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Segwit2x sarà un fallimento?

Mancano ormai soltanto due settimane al lancio di Segwit2x, il nuovo hard fork di Bitcoin, tutti gli occhi sono puntati su questa grande novità all’interno della community delle criptovalute.

Si tratta senza dubbio di uno dei momenti più controversi nella storia del Bitcoin, in quanto potrebbe avvenire quello che si prospetta essere il più pericoloso “split” che il Bitcoin e qualsiasi altra criptovaluta abbiano mai vissuto prima d’ora.

Molti non sono ancora a conoscenza che Segwit2x potrebbe avere delle conseguenze a dir poco devastanti sull’ecosistema delle criptovalute.

Tuttavia, per gli investitori, potrebbe essere un’occasione importante per consentirgli di capire se uno split del genere consentirà al Bitcoin di affermarsi come un “forziere” di valore sicuro oppure no.

Uno svariato numero di fattori hanno contribuito a rendere questa situazione totalmente senza precedenti, e quindi aumentando l’incertezza su quelli che potrebbero essere gli effetti.

Altri fork controversi che cercano di aumentare la dimensione dei blocchi si sono rivelati degli insuccessi che portano i nomi di Bitcoin XT, Bitcoin Classic e Bitcoin Unlimited. Tuttavia, 2x differisce in svariati modi da questi tentativi fatti in precedenza.

Il primo è nell’appoggio di terze parti. Il fork 2x è il risultato “dell’accordo di New York” in cui hanno fatto parte un’impressionante sfilza di grossi player del settore tra cui miners, portafogli, exchange e processori di pagamento.

Sin dagli inizi, l’accordo ha portato alla partecipazione di ben 58 aziende che si trovano in 22 paesi tra cui molti dei più grandi nell’ecosistema e l’83,28% della potenza di hashing dei miners. Questo ha rappresentato la spinta più significativa per qualsiasi hard fork atto ad aumentare la dimensione del blocco.

La seconda e più importante differenza è la violazione da parte del NYA dalle convenzioni tradizionali per quanto riguarda le modifiche al protocollo bitcoin. Questa è stata la fonte di gran parte dei malumori e delle proteste all’interno della community.

A differenza dei tentativi precedenti di modificare il protocollo del bitcoin core, Segwit2x non è stato introdotto come una proposta di miglioramento di Bitcoin, ma tramite l’accordo di New York.

Mentre le molte grandi aziende che hanno inizialmente firmato per Segwit2x potrebbero sembrare rappresentare un chiaro consenso tra la gran parte dell’ecosistema, i nuovi sviluppi hanno dimostrato che questo non è assolutamente il caso.

In primo luogo, il raddoppio della dimensione del blocco che Segwit 2x è stato respinto dalla stragrande maggioranza della community di sviluppo open-source per motivi tecnici e, di conseguenza, non è compatibile con il Bitcoin Core, che è il più diffuso client bitcoin supportato al mondo.

Un pericolo per gli investitori del Bitcoin

Se Segwit2x dovesse avvenire realmente durante la sessione di domani, il risultato sarebbe disastroso. Senza la replay protection e con due blockchain che mantengono valori monetari differenti, la perdita di fondi per moltissimi utenti sarà inevitabile a causa di “replay spending” accidentali, “replay attacks” e inaspettate incompatibilità tra i servizi ed i software.

Deciderà come sempre il mercato

Se segwit2x meriterà di emergere ed essere accettato in maniera uguale o superiore al Bitcoin da parte degli utenti, lo deciderà il mercato.

La migliore indicazione di come il prezzo di Segwit2x potrebbe essere, si può capire su exchange come Bitfinex, che approssimativamente ha valutato una futura criptovalute Segwit2x a circa il 15% del valore di un bitcoin.

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Sull'autore

Andrea Motta

Andrea Motta ha intrapreso il suo percorso nel trading all'inizio del nuovo millennio, nel 2001, distinguendosi subito per la sua precocità e dedizione. La sua profonda immersione nell'analisi delle teorie dei più eminenti esperti di investimento gli ha consentito di acquisire una competenza che ha brillantemente traslato in pratica, rivelando un notevole talento sia nelle operazioni di trading a breve termine che negli investimenti strategici a lungo raggio.

La pubblicazione del lavoro di Satoshi Nakamoto ha rappresentato per Motta un punto di svolta decisivo. Riconoscendo immediatamente il potenziale disruptivo del Bitcoin, ha abbracciato con entusiasmo il mondo delle criptovalute, diventando uno dei pionieri in questo campo emergente. Il suo precoce e lungimirante impegno in Bitcoin e in altre criptovalute ne ha confermato la reputazione come investitore visionario, capace di anticipare e capitalizzare sulle tendenze finanziarie di rilievo globale.

Parallelamente al suo interesse per le criptovalute, Motta ha continuato a eccellere nel trading convenzionale, dimostrando una notevole abilità nell'adattarsi e prosperare in una varietà di contesti di mercato. Questa poliedricità testimonia non solo la sua vasta conoscenza dei mercati finanziari ma anche una straordinaria capacità di applicare principi d'investimento solidi in scenari diversificati.

La traiettoria di Andrea Motta nel campo degli investimenti illustra l'importanza cruciale di un approccio informato, metodico e flessibile alla gestione degli asset. La sua storia professionale, caratterizzata da successi sia nei mercati tradizionali sia in quelli innovativi delle criptovalute, rappresenta un modello di riferimento per i futuri trader e investitori. La carriera di Motta dimostra efficacemente che la passione per gli investimenti, unita a un impegno costante per l'eccellenza e l'innovazione, può condurre a risultati eccezionali nel dinamico panorama finanziario contemporaneo.

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