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Ripple è uno schema Ponzi: le considerazioni di Keiser

Secondo Max Keiser non vi è dubbio: Ripple è uno schema Ponzi e potrebbe presto essere schiacciato dalla sentenza di una delle cause più seguite degli ultimi tempi. Di cosa si tratta esattamente e perché l’esperto ha deciso di esporsi su un argomento così delicato?

Per chi non ne fosse a conoscenza, ormai da molti mesi, la Security and Exchange Commission, ha avviato una pesante causa contro Ripple Labs, ossia l’omonima società che gestisce il Ripple (una delle altcoin con più alta capitalizzazione di mercato).

Nello specifico, la SEC accusa XRP (token nativo dell’ecosistema) di esser stato proposto sul mercato come un vero e proprio titolo non registrato. Di contro, Ripple Labs sta cercando di far comprendere come XRP non possa di certo considerarsi un titolo, al pari di un’azione.

Vediamo quindi di capire da vicino cosa ha dichiarato Max Keiser e come sta andando il Ripple sul mercato nelle ultime ore. Prima di ciò, ricorda che puoi sempre selezionare ed esaminare Ripple a tua discrezione, su una delle migliori piattaforme online, come eToro.

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Ripple è uno schema Ponzi? Le teorie alla base di ciò

Affermando che Ripple è uno schema Ponzi, Max Keiser ha avuto modo di esporre proprie considerazioni sul settore delle criptovalute, concentrandosi nello specifico sul Ripple e sugli ultimi eventi che hanno messo in discussione la sua natura da altcoin.

Keiser è da anni un noto esperto del settore, nonché sostenitore del Bitcoin e di tutte le attività ad esso associate. È inoltre il consigliere del presidente di El Salvador, ossia il territorio che tra i primi ha inserito il Bitcoin come sua moneta digitale in corso legale.

Ha inoltre partecipato a tantissimi progetti sul mondo delle criptovalute, considerando tuttavia come asset digitale primario solamente il Bitcoin. Di recente, ha infatti esposto parole dure nei confronti di Ripple, del suo fondatore e della fondazione.

Tra le tante esposizioni, ha ammesso che la Securities and Exchange Commission stia esagerando, ma che ciò non “impedirà alla SEC di abbattere XRP e ogni altra shitcoin”. L’unica eccezione, tra le reali criptovalute, dovrebbe essere proprio il Bitcoin.

Già in passato il professionista aveva speso parole molto dure nei confronti di Ripple, un ecosistema di certo non apprezzato e che – secondo lui – non avrebbe fatto molta strada. Durante il suo discorso, ha continuato dicendo:

“Non c’è praticamente alcuno stato di diritto a Wall Street/finanza per chi ha $ e potere. Brad Garlinghouse ha speso molto per mantenere attivo il suo schema Ponzi, ma non può spendere più dei federali e di Jamie Dimon. È una questione di quando, non se quando XRP verrà ridotto.”

Ripple (XRP): andamento dei prezzi nelle ultime ore

Le notizie che si stanno man mano susseguendo sul caso tra Ripple Labs e la SEC stanno portando non pochi scostamenti di prezzo. Diventa a questo punto importante soffermarsi nel dettaglio su come sta andando XRP e su quali sono le oscillazioni della quotazione.

Impostando un grafico settimanale, è possibile constatare come nella giornata del 20 giugno, un Ripple potesse essere acquistato per 0,475 dollari circa (valore che attualmente rappresenta anche il punto di minimo settimanale della criptovaluta).

Da quel momento in poi, il trend è stato mediamente al rialzo, con un Ripple passato dapprima sopra ai 0,50 dollari per unità e successivamente sopra ai 0,51 dollari, toccando anche un punto di massimo settimanale a 0,520 dollari per singola unità.

Raggiunto il punto di massimo a sette giorni (nella giornata del 22 giugno), la quotazione è stata colpita da una brusca correzione. Nella giornata del 24 giugno, 1 XRP poteva essere scambiato attorno ai 0,483 dollari (prezzo che aveva in ogni caso anticipato una timida ripresa).

Dopo essere risalito attorno ai 0,492 dollari, si assiste attualmente ad una nuova correzione. È infatti possibile comprare Ripple per 0,482 dollari (valore che mette in evidenza, secondo CoinGecko, una variazione settimanale del -2,00%).

Considerazioni finali

Le variazioni dei prezzi hanno causato scostamenti importanti anche su altre metriche. Nel dettaglio, al momento di questa stesura, la capitalizzazione di mercato del Ripple ammonta a 25.174.375.625 dollari (valore che gli permette di mantenere la sesta posizione per market cap).

Il volume sugli scambi nelle 24 ore (parametro molto considerato dagli esperti), ammonta invece a 679.414.114 dollari, con una dominance di mercato totalitaria che ha di recente raggiunto il 2,06%. Come intuito in precedenza, la volatilità dell’asset resta in ogni caso molto ampia.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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