News

Presunta frode crittografica da $575 milioni: due gli arresti

Nel corso della giornata di ieri, una presunta frode crittografica da 575 milioni di dollari avrebbe portato all’arresto di due personaggi già molto noti alle autorità, che avrebbero architettato una delle truffe più grandi dell’ultimo secolo.

I due sarebbero cittadini estoni, identificati con i nomi di Potapenko e Turõgin. Per ora si tratta ovviamente solo di accuse e i due soggetti avranno il diritto di difendersi in tribunale per proteggersi dalle pensanti indagini, che negli ultimi anni sono state aperte similmente nei confronti di centinaia di persone.

L’arresto è avvenuto proprio nella capitale, ossia a Tallin, dopo una serie di indagini accurate da parte delle autorità di competenza. La truffa di criptovalute avrebbe coinvolto decine di persone ed investitori in tutto il mondo, portando decine di denunce in pochi mesi.

Un evento che, prima di essere approfondito, ricorda sempre di prestare la massima attenzione quando si decide di comprare, o investire su criptovalute, ma soprattutto di fare affidamento solo su piattaforme professionali, come ad esempio eToro.

Con lo stesso hai la certezza di utilizzare una piattaforma regolamentata e con licenza (autorizzata anche in Europa) e che ti permette di investire in modo autonomo, anche partendo da un deposito minimo molto basso, da soli 50€.

Clicca qui per registrarti su eToro

*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

Presunta frode crittografica: cos’è successo e quali sono le accuse

Scendendo nel dettaglio sulla presunta frode crittografica, è bene guardare da vicino le accuse che sono state imputate ai due ipotetici truffatori. Gli stessi avrebbero convinto e successivamente coinvolto decine di migliaia di investitori in un sistema di crypto mining.

Tutto ciò promettendo ovviamente ritorni in percentuale dall’investimento effettuato tramite un discutibile servizio online, messo a disposizione tramite una semplice piattaforma. Fra le tante attività, anche l’investimento in una presunta banca di valuta virtuale.

Gli enti non avrebbero ovviamente pagato i dividendi e gli interessi pattuiti, generando perdite record ai truffati e permettendo ai truffatori di intascare cifre da milioni di dollari in pochissimo tempo, prima di scappare con il bottino.

Sulla base dei documenti del tribunale americano, i risparmi degli investitori truffati avrebbero dovuto destinarsi ad una società chiamata HashFlare ed alla banca Polybius. Per non destare sospetto, i due soggetti avrebbero inoltre pagato i primi interessi come pattuito.

Ciò per far acquisire fiducia agli investitori e generare un pericoloso passaparola. Parole dure sono state esposte dall’assistente procuratore generale della divisione criminale del dipartimento di giustizia, Kenneth A. Polite, Jr., che ha dichiarato:

“La nuova tecnologia ha reso più facile per i malintenzionati trarre vantaggio da vittime innocenti, sia negli Stati Uniti che all’estero, in truffe sempre più complesse.”

Ha inoltre sottolineato che le dimensioni e la portata del piano hanno numeri sbalorditivi e di come i due imputati dovranno difendersi da ben 16 accuse, fra le quali frode telematica ed associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro, visto l’acquisto di auto da lusso e più di 70 immobili in diversi territori. La pena massima potrebbe aggirarsi attorno ai 20 anni.

Note finali

Notizie trattate nell’approfondimento odierno che ci permettono ancora una volta di sottolineare l’importanza di prestare sempre la massima attenzione quando si decide di investire sul settore delle criptovalute, su qualsiasi tipologia di attività sulle crypto.

La scelta di una buona piattaforma di investimento deve sicuramente essere il primo passo. Onde evitare di incorrere in servizi truffa, scam e quant’altro, bisogna sempre procedere con operatori regolamentati e che espongono in modo chiaro e trasparente le proprie licenze.

Una delle piattaforme più complete, considerata un concreto punto di riferimento da milioni di trader, anche in Europa, è eToro. Si tratta di un intermediario semplice da utilizzare e con una piattaforma rapida ed user friendly (adatta anche ad utenti principianti).

Sulla base dei tuoi interessi, puoi investire sia in modo diretto, agendo sull’asset sottostante, sia con strumenti derivati. Nel primo caso diventerai possessore delle stesse criptovalute, potendole conservare in un pratico wallet sicuro e con chiavi private.

Degna di nota anche la sezione formativa, con la Trading Academy, che ti permette di ottenere nozioni sul mondo del trading. Se vuoi provare e testare la piattaforma, puoi partire con un account demo senza alcun limite di tempo, gestibile anche tramite app.

Clicca qui per ottenere un conto su eToro

*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

Il nostro punteggio
Clicca per dare un punteggio!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

Lascia un Commento