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Il cambio di opinione del CEO di BlackRock suscita sorprese

Il cambio di opinione del CEO di BlackRock, secondo cui il Bitcoin potrebbe ben presto rivoluzionare il settore della finanza tradizionale, ha destato non poche considerazioni da parte di esperti ed analisti del mercato delle criptovalute.

Tornando indietro di qualche mese, è possibile ricordare come le idee di Larry Fink fossero completamente differenti rispetto a quelle attuali. Lo stesso imprenditore e uomo d’affari, vedeva infatti le crypto come potenziale asset di pericolo per il mercato.

Opinioni che sarebbero così state confutate nel giro di poche settimane e che vedono ad oggi la sua società in gestione, ossia BlackRock, presentare uno dei prodotti finanziari più interessanti del momento, proprio sulla prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato.

Focalizziamo l’attenzione su ciò che potrebbe succedere dopo le parole dell’amministratore delegato, nonché in che modo le considerazioni contrastanti degli esperti vedono l’associazione tra il concetto di ETF e quello del Bitcoin.

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Il cambio di opinione del CEO di BlackRock ed i timori sugli ETF

Il cambio di opinione del CEO di BlackRock sul Bitcoin potrebbe rendere, secondo alcuni esperti, molto più facile per i colleghi di wall street abbracciare il settore delle criptovalute e tutto ciò che ad esso può collegarsi. Tutto ciò contribuendo ad acuire l’hype in modo esponenziale.

Una diversa scuola di pensiero, capeggiata da altri esperti, ha invece avvertito che lo strumento preferito di BlackRock, per l’appunto l’Exchange Traded Fund, potrebbe rappresentare un veicolo di investimento molto complesso e discostare dagli ideali delle risorse crittografiche.

Il problema di fondo è essenzialmente uno. Un ETF, per definizione, è un prodotto finanziario tradizionale, quotato e negoziato su una Borsa valori reali, ma soprattutto regolamentata. Il Bitcoin, è invece un asset non regolamentato e decentralizzato.

Questa struttura, potrebbe quindi mostrarsi come un vero e proprio anatema per il Bitcoin, andando controllo alle idee originarie del fondatore dello stesso. L’accoglienza e l’interesse da parte dei fedeli del settore potrebbe quindi essere mista.

Jim Bianco, presidente di Bianco Research, ha ad esempio affermato:

“Il segmento crypto sta perdendo terreno”… “La nuova idea dovrebbe riguardare il decentramento, il permesso e l’auto-sovranità. Emozionarsi all’idea che diventerà un’asso da poker più accessibile è bello e aiuterà la degenerazione a breve termine, ma non aiuterà a mantenere la vera promessa delle criptovalute”

Sulla base di ciò, piuttosto che mettere in luce l’idea di un prodotto che accosti un asset crypto al mondo centralizzato, Fink ha dichiarato che la nascita del nuovo prodotto ha come scopo quello di migliorare e rendere più efficiente l’investimento sul Bitcoin. Diversi esperti, temono a questo punto che la società possa aver lanciato un’idea troppo grande e ancora poco gestibile.

Bitcoin ETF: adozione tradizionale o timori?

Altri timori sul caso sono stati esposti da Jim Iourio, ossia l’amministratore delegato di TJM Institutional Services. Lo stesso professionista ha infatti detto:

“Sono state avanzate argomentazioni sul fatto che gli ETF, così come gli scambi di bitcoin, ignorino quella che alcuni ritengono sia la singola caratteristica più importante del bitcoin, la capacità di controllare i propri fondi senza la necessità di riporre fiducia in una terza parte per gestire l’asset”… “Questo va contro l’intero punto di esistenza di Bitcoin.”

Al di là di ciò, quando una delle più grandi società di gestione di fondi al mondo, del calibro di BlackRock, decide di mettere le mani in un nuovo settore (dichiarando anche che il Bitcoin potrebbe essere la nuova digitalizzazione dell’oro), allora tutto cambia.

L’approvazione da parte di persone di fama internazionale, proprio come Fink, potrebbe aiutare e supportare la criptovaluta nel suo percorso di inserimento sul mercato finanziario tradizionale. È tuttavia ancora molto incerta la riuscita, o meno, di un connubio così forte.

In aggiunta a ciò, McCaffery (che è l’amministratore delegato di KBW), ha di recente affermato che l’abbraccio di Fink al settore delle criptovalute potrebbe portare nuovi investitori ad avvicinarsi al mercato crypto, focalizzandosi soprattutto sul Bitcoin.

Note finali

Impostando un grafico a 30 giorni, è in ogni caso possibile assistere una forte crescita del Bitcoin. La prima crypto per market cap ha evidenziato una crescita netta attorno al +17,6% in un range a 30 giorni (valore registrato al momento di questa stesura).

Il punto di massimo settimanale, proposto dai principali exchange online, ammonta a 31.276 dollari circa (nella giornata del 3 luglio 2023). Al momento di questa stesura, è invece possibile comprare Bitcoin attorno ai 30.164 dollari per unità.

Se hai deciso di investire sul Bitcoin e di puntare su questa criptovaluta, puoi fare affidamento su una delle migliori piattaforme online, come ad esempio eToro. È un broker & exchange professionale, con reali licenze ed utilizzato da milioni di persone.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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