I Bitcoin Ordinals stanno nuovamente scuotendo la rete. Il conteggio totale delle iscrizioni dei Bitcoin Ordinals ha raggiunto un nuovo record. Questo traguardo coincide con il secondo anniversario dell’attivazione dell’atteso aggiornamento di Bitcoin, Taproot, avvenuto al blocco 709.632 il 14 novembre 2021, che è stato il catalizzatore per l’inizio degli Ordinals.
I Bitcoin Ordinals stanno esplodendo
Secondo i dati compilati da Dune Analytics, il numero di iscrizioni dei Bitcoin Ordinals è salito a 505.000, segnando un nuovo record. Principalmente guidato da BRC-20, questo picco ha portato il numero complessivo di iscrizioni Bitcoin a superare i 40 milioni al 12 novembre.
In particolare, Atomical ha attratto oltre 28.000 iscrizioni il 14 novembre, con un consistente pagamento di commissioni pari a 2,63 BTC.
L’importo di queste commissioni si posiziona al secondo posto solo rispetto al lancio del protocollo il 23 settembre. L’impennata nell’attività di iscrizione è attribuita principalmente alla creazione del token meme DMINT in seguito al rilascio ufficiale della documentazione per l’aggiornamento dmint.
Le iscrizioni, simili agli NFT, rappresentano asset digitali incisi su un satoshi, l’unità più piccola di Bitcoin (BTC). La possibilità di incisione sui satoshi è stata resa possibile con l’introduzione dell’aggiornamento Taproot, implementato nella rete Bitcoin esattamente due anni fa.
Reazioni positive
La rinascita degli Ordinals ha provocato un’impennata massiccia delle commissioni di Bitcoin, che hanno raggiunto il livello più alto dalla mania delle monete meme lo scorso maggio. All’inizio di questa settimana, la media delle commissioni Bitcoin è salita a $15,86.
Ciò ha spinto i critici a ribadire la loro posizione secondo cui l’emergere di questi NFT legati a Bitcoin sta abusando della rete. Tuttavia, lo sviluppatore degli Ordinals, Casey Rodarmor, ha argomentato che tali accuse sono infondate.
Inoltre, la rinascita degli Ordinals ha giovato al bilancio dei minatori di bitcoin, con le commissioni di transazione blockchain che contribuiscono ora a quasi l’8,5% del loro reddito, secondo un rapporto del gestore patrimoniale 21Shares.
“Le commissioni di transazione costituiscono ora circa l’8,5% del reddito dei minatori, il che è tempestivo nel contesto dell’avvicinarsi della riduzione a metà di Bitcoin, che porterà la ricompensa per blocco da 6,25 a 3,125 BTC, una misura che alcuni vedono come un deterrente per continuare a sostenere le attività di mining di Bitcoin. Questo è anche rilevante poiché mostra un’appetibilità per l’interazione con la rete sottostante.”
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