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Fake News: la Blockchain le bloccherà

Le fake news sono un grande problema. Sebbene le notizie false siano esistite ben prima delle elezioni del USA 2016, il termine è salito a nuovi livelli di rilievo durante la presidenza di Donald Trump. Il dizionario Collins è arrivato al punto di fare delle “notizie false” la sua parola dell’anno nel 2017. Ora, un nuovo progetto spera di utilizzare una delle tecnologie più recenti e potenti per sradicare “fatti alternativi” nei media.

Civil è un progetto basato sulla tecnologia blockchain e finalizzato a ripulire il giornalismo per rimuovere le bugie e ristabilire la credibilità laddove potrebbe aver vacillato.

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Un Mercato decentralizzato per un giornalismo sostenibile

I creatori di Civil hanno descritto il progetto come un “mercato decentralizzato per il giornalismo sostenibile”. Il progetto ha l’obiettivo di utilizzare la tecnologia blockchain per rafforzare la credibilità dei suoi giornalisti che contribuiscono e per punire qualsiasi giornalista che violi il proprio codice etico. Il progetto ha già ricevuto un sostegno diffuso, tra cui una sovvenzione di 1,7 milioni di euro (2 milioni di dollari) da parte del Centro europeo di giornalismo e 5 milioni di dollari dalla società ConsenSys del co-fondatore di Ethereum Joseph Lubin.

Come funziona Civil

Civil lancia una criptovaluta chiamata CVL tramite un’offerta iniziale di monete (ICO), proprio come molti altri sviluppatori di valuta digitale hanno fatto per ottenere capitali. Secondo quanto riferito, il progetto ha una squadra di 100 giornalisti che rappresentano 15 diverse organizzazioni.

Il progetto prevede di operare utilizzando un sistema di vaglio decentralizzato per mettere in discussione e verificare i rapporti dei giornalisti di Civil. Sebbene il piano sia semplice, metterlo in pratica può essere molto più complicato. Il co-fondatore Mathew Iles ha spiegato nel white paper del progetto che “Civil pensa che la soluzione a questo sistema rotto sia un’economia completamente nuova in cui gli inserzionisti … sono tagliati e i giornalisti sono liberi di pubblicare direttamente per i lettori”.

Oggi, la maggior parte delle app di notizie mobili e web utilizza un modello gratuito. Civil impiegherà invece il token CVL in tutte le fasi, dai pagamenti agli scrittori alle commissioni dei lettori. Chiunque sostenga che un editore non abbia soddisfatto gli standard di etica dovrà scommettere i token per far valutare le proprie richieste; se si rivelano infondate, i token saranno persi. Gli sviluppatori di Civil anticipano che questo processo aiuterà a ridurre le dichiarazioni futili.

Funzionerà il modello di Civil per conbattere le fake news? Non lo sappiamo. Certo è che la scommessa è molto ambiziosa e potrebbe risolvere un grande problema della comunicazione moderna.

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Sull'autore

Fabrizio Micheli

Laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari nel 2003, appassionato di finanza, di politica e di economia.

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