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Ethereum e tariffe sul gas in aumento: cosa può succedere?

Parlare di Ethereum e tariffe sul gas in aumento significa parlare di come le commissioni sulla rete si stanno evolvendo nel corso degli ultimi mesi. Dagli ultimi dati emergono numeri in crescita, che portano gli appassionati a chiedersi quali potrebbero essere le ripercussioni sul funzionamento dell’ecosistema, ma soprattutto sul prezzo del token ETH.

Per chi non lo sapesse, ogni blockchain ed ogni rete, per poter funzionare correttamente, ha bisogno di costi sulle transazioni. In gergo tecnico sono chiamati costi sul gas e possono variare da un giorno all’altro sulla base di molteplici parametri e fattori di influenza.

Nonostante la rete sia in continuo aumento, su uno dei protocolli più utilizzati nel settore della finanza decentralizzata e della Web3, le variazioni sul gas portano gli analisti ad esporre proprie considerazioni. Le paure più grandi sono sull’ipotesi che i costi possano ostacolare la crescita dell’ecosistema e quindi di ETH.

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Ethereum e tariffe sul gas in aumento: ecco le variazioni

Tornando ad Ethereum e tariffe sul gas in aumento, è bene chiedersi quali potrebbero essere le ripercussioni sull’aumento dei costi. In linea generale, quando il gas cresce, la rete diventa essenzialmente meno accessibile agli utenti che non hanno a disposizione grosse risorse finanziarie.

Ciò crea un effetto a catena che può far diminuire la quota di mercato della rete, perché i programmatori e gli sviluppatori preferiscono dirigersi su altre alternative, al contempo professionali e rapide, ma che richiedono costi e commissioni molto più basse.

L’aumento del gas ha inoltre un’influenza sul numero degli indirizzi attivi su Ethereum. Le due metriche sono in questo caso correlate negativamente. Si è ad esempio potuto già assistere ad una diminuzione degli indirizzi attivi, per via dell’incremento dei costi.

Una diminuzione che esula dalle potenzialità della rete, perché nonostante le funzionalità all’avanguardia e gli aggiornamenti continui, i costi rappresentano uno dei fattori più esaminati da un utente, durante la scelta della sua rete operativa.

L’evento crea in modo parallelo ripercussioni anche in tutti i settori collegati alla blockchain di Ethereum ed alla costruzione di asset digitali sulla stessa. È ad esempio possibile citare il caso sugli NFT, ossia non-fungible token, progettati in larga parte proprio su Ethereum.

Entrando nel dettaglio, l’interesse sugli NFT di Ethereum sarebbe diminuito per una serie di ragioni, in questo caso prettamente tecniche:

  • con l’aumento del gas il costo di creazione di ogni NFT cresce in modo esponenziale e quindi i creatori di contenuti sono obbligati molte volte ad aumentare i prezzi dei propri beni digitali messi in vendita;
  • con l’incremento del gas il costo di negoziazione degli NFT diventa sempre più proibitivo e chi non ha grosse risorse non può interessarsi al settore e concludere un acquisto che, con commissioni più basse, avrebbe concluso.

Ethereum: non tutti i dati sono negativi

Checché se ne dica delle variazioni del gas, non tutti i dati sulla rete di Ethereum sono negativi. Fra i parametri che hanno subito una crescita, troviamo ad esempio la velocità di ETH, che rappresenta la frequenza di scambio fra gli indirizzi attivi di ETH.

Il rapporto MVRV sarebbe inoltre sceso, mettendo in chiara luce come la maggior parte dei possessori di Ethereum non otterrebbe profitti considerevoli dalla vendita odierna dei propri asset in portafoglio. Un aspetto che potrebbe quindi ridurre, secondo gli esperti, la pressione di vendita.

Con l’aumento delle posizioni lunghe e l’ottimismo generale sul mercato delle criptovalute, Ethereum è riuscito da inizio 2023 a recuperare parte delle perdite subite nel corso del 2022. La strada per raggiungere i suoi storici punti di massimo è tuttavia ancora molto lunga.

Nonostante ciò, dalla giornata del 1 febbraio ad oggi, 8 febbraio 2023, il prezzo di Ethereum ha mostrato una crescita interessante, pari al 5,6% su base settimanale. Partito da quote al di sotto i 1.575 dollari, ha avuto la capacità di superare i 1.675 dollari nelle prime ore di questa mattina.

Note finali

Ricordiamo in conclusione altri dati aggiornati su Ethereum. Al momento di questa stesura, 1 Ethereum può essere acquistato per 1.675,72 dollari, ossia in lieve correzione rispetto ai massimi ottenuti nelle ore precedenti.

La capitalizzazione di mercato si assesta a 201.925.733.509 dollari, con un volume sugli scambi nelle 24 ore pari a 9.466.773.093 dollari. Rilevante inoltre sottolineare la dominance di ETH su tutto il comparto delle criptovalute, pari al 17,779% (in seconda posizione dopo il Bitcoin).

Con variazioni e cambiamenti così repentini, ricorda che tu stesso, utilizzando gli strumenti proposti dalle migliori piattaforme di investimento online, puoi valutare l’andamento della criptovaluta, studiare i suoi parametri e procedere con a strategia.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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