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Detentori a lungo termine di BTC mantengono il possesso

Secondo le principali società analitiche del settore delle criptovalute, i detentori a lungo termine di BTC sono sempre più intenzionati a mantenere le proprie posizioni attive, senza disfarsi delle monete digitali all’interno dei rispettivi portafogli.

Uno studio molto interessante, che metterebbe così in evidenza una grande percentuale di operatorie del mercato interessata ad attendere possibili e potenziali rialzi di prezzo. Tutto ciò per cercare di intascare, da qui ai prossimi mesi, profitti maggiorati.

Al di là della resilienza degli investitori, che stanno così cercando di stringere i denti e di resistere alla voglia di vendita (per di più in profitto), è importante focalizzare l’attenzione sulle metriche e sui dati più importanti dell’offerta del Bitcoin.

Criptovaluta che, lo ricordiamo prima di intraprendere l’approfondimento, puoi sempre individuare all’interno delle migliori piattaforme di investimento crypto, come ad esempio lo storico e regolamentato eToro.

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Detentori a lungo termine di BTC: come va l’offerta del Bitcoin?

Il FUD tra i principali partecipanti al mercato delle criptovalute è stato di recente acuito dalle accuse mosse dalla SEC nei confronti dei maggiori exchange al mondo. In tutto ciò, come si sono mossi e come si stanno muovendo i detentori a lungo termine di BTC?

Secondo i maggiori esperti del settore, l’indicazione del sentiment generale di questa categoria di operatori sarebbe molto positiva. Chi possiede Bitcoin da molto tempo, è attualmente propenso a mantenere i propri possedimenti, ipotizzando essenzialmente nuove riprese dell’asset.

La percentuale di offerta detenuta per più di un anno, ha infatti raggiunto un nuovo massimo storico (ATH), del 68%. Questa percentuale sta essenzialmente ad indicare una scarsa voglia nel vendere Bitcoin (BTC), almeno negli ultimi periodi.

Parlare dei detentori a lungo termine significa parlare di investitori che detengono i propri asset per un periodo di tempo uguale, o maggiore, ai 155 giorni. Questa coorte di operatori è chiamata anche “mani di diamante” ed è speso propensa a strategie cassettiste.

Dati molto interessanti, arrivano inoltre dall’indicatore Net Unrealized Profit/Loss di Bitcoin. Al momento di questa stesura, lo stesso mostra un valore molto alto, pari a circa 0,23. Come può essere interpretato?

La lettura di questo parametro indica che la maggior parte dei detentori della moneta del re sta resistendo alla tentazione di vendita, nonostante una potenziale situazione di profitto. È infine possibile fare un rapido confronto tra i possessori a lungo periodo e quelli a breve termine.

Contrariamente dai detentori resilienti, i possessori della criptovaluta a breve termine avrebbero scelto strategie molto differenti. Da quando la fase di bassa volatilità ha colpito il BTC, l’offerta LTH è aumentata dal 75% al 78,62%. Le “mani deboli” hanno infatti venduto grandi quantità di Bitcoin negli ultimi periodi.

Bitcoin (BTC) torna sotto ai 26.000$

Arrivati a questo punto, è bene tenere a mente come i possessori del Bitcoin a lungo termine stiano in tutti i modi cercando di resistere alle ostilità del mercato, nonostante i forti ribassi della criptovaluta delle ultime giornate.

Diventa quindi fondamentale focalizzare l’attenzione sulle ultime variazioni dei prezzi e su come sta andando il Bitcoin sul mercato. Uno studio indispensabile anche per confrontare i prezzi attuali con quelli pregressi ed ipotizzare scenari per l’avvenire.

Impostando un grafico a 24 ore, è possibile evidenziare un andamento molto volatile. Nelle ore pomeridiane della giornata di ieri, ossia 13 giugno 2023, era ancora possibile scambiare un Bitcoin su livelli superiori ai 26.353 dollari per unità (in alcune sezioni di mercato).

Da quel momento in poi il trend è stato mediamente calante, con un prezzo arrivato a toccare dapprima soglie inferiori ai 26.000 dollari, portandosi successivamente al di sotto la psicologica soglia dei 25.800 dollari (che non veniva toccata da diverso tempo).

Nelle prime ore della giornata odierna, ossia 14 giugno 2023, si può invece assistere ad una timida ripresa dei prezzi. È infatti possibile comprare Bitcoin (BTC) attorno ai 25.978 dollari al momento di questa stesura.

Note finali

La perdita di valore della criptovaluta, con un ritorno al di sotto dei 26.000 dollari per unità, ha portato anche al livello di capitalizzazione di mercato a subire forti scostamenti. Attualmente, seppur in prima posizione, il market cap del Bitcoin è pari a 504.028.049.948 dollari.

Mai come adesso, se vuoi investire e puntare sul Bitcoin, è importante esaminare la criptovaluta giorno dopo giorno ed imparare ad interpretare il suo andamento. Per fare ciò puoi utilizzare gli strumenti, i grafici e tutto ciò che le migliori piattaforme mettono a disposizione.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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