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Chainlink messa a dura prova: è il momento di vendere?

Se diamo uno sguardo alle prestazioni effettuate sia nel 2019 che nel 2020, è evidente che Chainlink sia stata alla prova dei fatti una delle criptovalute più rialziste. Venendo al presente, l’altcoin ha dato vita a uno slancio esplosivo, mantenuto nonostante i segni di debolezza mostrati dal mercato nelle ultime settimane.

Quello che sta accadendo ora però è un forte rischio per il token LINK, a forte rischio di invalidare il suo ultimo trend rialzista. La valuta infatti si trova a dover affrontare una pressione di vendita piuttosto forte, che si affianca a quelle già vissute da Bitcoin e dalla maggior parte delle altre principali protagoniste del mercato.

Gli analisti stanno ora osservando la formazione di alcuni livelli chiave che potrebbero fungere da forte supporto nel breve termine. C’è al tempo stesso chi rimane più pessimista, evidenziando come una perdita di questo livello potrebbe portare Chainlink al tracollo.

Si tratta del momento giusto per vendere allora? Analizziamo la situazione, verificando le prospettive attraverso gli strumenti di investimento di XTB.

Chainlink messa a dura prova: lo scenario attuale

In serata Chainlink ha fatto registrare un brusco calo rispetto ai massimi giornalieri, assestandosi su un prezzo di 3,16$, con un calo di oltre sei punti percentuali.

Una simile prestazione ha fatto sì che LINK nella giornata di oggi sottoperformasse rispetto a Bitcoin del 4%. Sebbene infatti la criptoleader abbia vissuto anch’essa un movimento al ribasso, questo calo è stato marginale e ancora (al momento) distante dal supporto chiave a 6.600 $.

La debolezza attuale sta prendendo piede dopo aver vissuto un recente trend rialzista visto nelle ultime due settimane. In questo lasso di tempo infatti Chainlink è riuscita a risalire in maniera consistente, passando dalla regione inferiore di 2,00 $ fino a massimi superiori a 3,50 $.

Quest’ultimo trend rialzista è stato messo in moto dal breakout rialzista avvenuto all’inizio di questo mese. Il problema è che ora si trova nelle condizioni di essere invalidato dal fatto che la valuta sta per testare un livello chiave.

Scorrendo le varie dichiarazioni degli analisti su Twitter, salta agli occhi l’ipotesi messa in piedi da uno di questi. Analizzando la linea di tendenza, avrebbe rilevato che una simile perdita di forza sarebbe il preludio a uno stop e a un’inversione di marcia del trend rialzista in corso.

Chainlink messa a dura prova: le prospettive

Se questo trend rialzista dovesse effettivamente essere invalidato nelle prossime ore o nei prossimi giorni, un altro noto analista ha evidenziato che la prima regione di supporto chiave di Chainlink è compresa tra 2,75 $ e 2,90 $.

Inoltre, sempre lo stesso analista nota che una rottura al di sotto di questa regione di supporto potrebbe portare la criptovaluta a un tracollo prima di raggiungere il prossimo livello di supporto chiave intorno a 2,20 $. Ciò vanificherebbe in due sole azioni quanto di buono fatto nelle ultime due settimane, riportando il token LINK sui livelli su cui si assestava a inizio mese.

Dal momento che Chainlink ha dimostrato a più riprese una tendenza a sottoperformare rispetto a Bitcoin nei trend ribassisti, così come a superarlo durante i trend rialzisti, questo selloff in corso potrebbe andare significativamente più in profondità se BTC dovesse mostrare ulteriori segni di debolezza.

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Sull'autore

Fabio Bianchi

Laureato in Economia e Commercio. Esperto di finanza online dal 2007. Trader dal 2010. Appassionato di Bitcoin ed Ethereum.

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