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Bitcoiners e calo Bitcoin: Le variazioni del BTC preoccupano gli utenti?

Parlare del rapporto tra i Bitcoiners e calo Bitcoin significa parlare delle variazioni sull’interesse degli utenti di mercato del BTC in riferimento agli andamenti mostrati dalla criptovaluta con maggior market cap nel corso delle ultime giornate.

Per chi non fosse aggiornato in merito, è infatti opportuno ricordare come lo stesso Bitcoin, in modo graduale dalle prime giornate del 2022, abbia iniziato a mostrare crolli di valore, anche del 40% su base totalitaria rispetto ai punti di massimo registrati nel corso del mese di novembre del 2021.

Una variazione che ha così fatto ampiamente discutere esperti ed analisti del mercato, alla costante ricerca di fattori di influenza e di studi sul sentiment del mercato, che a sua volta tiene in considerazione gli interessi degli investitori.

Lo stesso crollo, che ha così avuto la capacità di confutare le teorie che cospiravano su un Bitcoin attorno ai 100.000 dollari nelle prime giornate del 2022, viene visto come una preoccupazione da parte dei possessori di Bitcoin, così come dei minatori del medesimo asset?

Una domanda che, in linea generale, risulta molto più complessa da analizzare di quando si possa pensare. Avremo modo di approfondire la news nelle righe successive, non prima di aver ricordato come lo stesso BTC (anche per operazioni con CFD al ribasso) sia listato all’interno di broker professionali dal calibro di eToro.

Bitcoiners e calo Bitcoin: Valori Hash Rate ed ultime news

Considerando nel rapporto fra Bitcoiners e calo Bitcoin anche i Miners, così come la reale operatività della rete Bitcoin, uno dei parametri da sempre analizzati da esperti ed analisti resta quello dell’Hash Rate BTC.

In questo caso, nonostante i valori mostrati dalla criptovaluta sotto l’aspetto del prezzo, la soglia di Hash Rate sul network BTC ha avuto la capacità di generare nuovi punti di massimo proprio nel corso delle prime giornate del 2022 (mese di gennaio).

Per chi non lo conoscesse, ricordiamo come l’Hash Rate Bitcoin rappresenti essenzialmente un indicatore legato alla potenza di elaborazione all’interno del network. Un valore che, nonostante si fosse drasticamente abbassato dopo le questioni riguardanti il rapporto fra Cina ed estrazione di BTC, ha successivamente ripreso ad aumentare.

Nello specifico, si era passati da valori pari a circa 86 milioni di TH/s, fino a raggiungere (proprio nel mese di gennaio del 2022), valori pari a circa 199 milioni di TH/s. Un dato colossale, che ha portato esperti ed analisti ad analizzare la valenza del mining, in questo caso in relazione anche al crollo del prezzo del Bitcoin.

Nel mirino degli esperti, sarebbe anche la combinazione fra l’aumento dell’Hash Rate ed il calo del valore Bitcoin (rispetto ai suoi punti di massimo) a rappresentare elementi rilevanti nella scelta dei minatori sul proprio lavoro di estrazione all’interno del network.

In tutto ciò, nonostante le variazioni sull’Hash Rate e le correzioni del Bitcoin, in El Salvador, l’ormai noto Bukele avrebbe aggiunto ulteriori 400 BTC alla tesoreria della nazione, aumentando così l’esposizione complessiva sullo stesso asset.

Conclusioni

Indipendentemente dai valori di Hash Rate, il valore del Bitcoin ha mostrato nel corso della giornata di ieri quote pari a circa 35.000 dollari, per poi scendere nelle prime ore del 24 gennaio al di sotto i 33.500 dollari per unità.

Valori che possono ad oggi essere visionati anche all’interno dei principali operatori e broker attinenti il mercato crypto. Uno dei più conosciuti, con all’attivo milioni di utenti registrati, è eToro (qui la pagina ufficiale). Rappresenta un intermediario con numerosi anni di attività nel settore e con un database integrante più di 42 criptovalute.

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Il CFD va solamente a replicare l’andamento dell’asset sottostante, permettendo al trader di agire (al rialzo o al ribasso) senza andare a possedere ed archiviare in wallet alcuna moneta digitale in modo fisico. Tutto ciò, tenendo a mente solamente bassissimi spread sugli scambi.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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