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Bitcoin Tesla: quanti BTC aveva nel terzo trimestre 2022

Con la presentazione della sua ultima trimestrale, che ha messo in evidenza molti risultati positivi e voci di bilancio in crescita, Tesla ha anche indicato la sua esposizione in Bitcoin. Come sappiamo, il colosso di Elon Musk è una delle società da anni più vicina agli investimenti crypto.

In passato, soprattutto al 2020 in poi, aveva avviato una corposa strategia di acquisto di Bitcoin, ossia la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Con il prezzo arrivato alle stelle sul finire del 2021, i risultati ottenuti dalla società di auto elettriche non erano stati per nulla negativi.

Adesso che il mercato delle criptovalute continua ad evidenziare perdite sotto molti punti di vista, Tesla ha deciso di dismettere parte dei propri possedimenti, lasciando tuttavia una piccola percentuale ancora all’interno del portafoglio aziendale.

Quanti Bitcoin ha Tesla e quali sono state le ultime mosse del colosso americano? Vediamo di approfondire la notizia, ricordatoti altresì che il Bitcoin, al pari delle principali criptovalute più famose, è acquistabile su broker con licenza, del calibro di eToro.

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Bitcoin Tesla: il numero di BTC al 30 settembre 2022

Parlare di Bitcoin Tesla significa parlare del numero di BTC che la nota società di Elon Musk possiede in portafoglio e che fa parte del capitale investito del gruppo americano. Secondo il rapporto della trimestrale, Tesla detiene asset per un controvalore pari a $218 milioni.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Tesla poteva infatti considerarsi uno dei maggiori detentori di Bitcoin al mondo. Nel secondo trimestre dell’anno, ossia fra aprile e giugno, ha tuttavia ceduto circa il 75% dei propri averi in criptovalute, vendendo essenzialmente i propri Bitcoin.

Ciò alla luce delle diverse strategie di investimento e dei piani che la società sta portando avanti negli ultimi tempi. Non sarebbe in realtà stato venduto tutto, poiché il gruppo dell’automotive elettrico ha affermato di avere ancora 9.720 Bitcoin, per un valore di oltre 200 milioni di dollari.

Un valore che non può di certo essere paragonato agli 1,26 miliardi di dollari degli anni passati, ma che evidenza al contempo un timido tentativo di Tesla di voler ancora porre fiducia sulla criptovaluta più conosciuta e più scambiata sul mercato.

Secondo quanto riportato direttamente da Elon Musk, lo smaltimento dei Bitcoin sarebbe servito per coprire specifici costi operativi e di gestione, durante il periodo di difficoltà sugli scambi con la Cina dopo l’arrivo del Covid 19.

La società aveva inoltre venduto quasi 8 milioni di azioni Tesla, nel tentativo poi bloccato di acquisire Twitter. Adesso che l’operazione sembrerebbe del tutto sfumata, lo stesso CEO starebbe valutando l’opzione di procedere con un riacquisto di azioni nel corso dei prossimi mesi, per un valore compreso fra i 5 ed i 10 miliardi di dollari.

Considerazioni finali

Nel frattempo che le notizie su Bitcoin Tesla continuano ad essere proposte dai principali siti online, la società ha ricordato di aver ottenuto un utile netto colossale, pari a 3,3 miliardi di dollari, ossia più del doppio rispetto ai risultati del terzo trimestre dell’anno scorso.

Fiducioso per il futuro, Elon Musk avrebbe inoltre esposto che:

“Sono dell’opinione che possiamo superare di gran lunga l’attuale capitalizzazione di mercato di Apple. In effetti, vedo un potenziale percorso per Tesla per valere più di Apple e Saudi Aramco messe insieme. Ciò non significa che accadrà o sarà facile”.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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