Secondo gli ultimi dati esposti dai maggiori esperti ed analisti del mercato delle criptovalute, si assisterebbe ad un’offerta scambi Bitcoin (BTC) al minimo di 4 anni. Un valore che non era quindi registrato da diverso tempo e che ha messo in allerta gli appassionati del mercato. C’è da temere?
Nella sessione di trading intraday del 18 ottobre 2022, le attività sul Bitcoin sono state numerose e molto più dinamiche rispetto alle giornate precedenti. Nel dettaglio, le società analitiche hanno evidenziato un volume alto di monete prelevate dagli scambi ed un calo dell’offerta dell’asset.
In tutto ciò, il prezzo della prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato sta ormai da settimane cercando di mantenersi sopra la singolare soglia dei 20.000 dollari, recuperata e successivamente persa nel corso di questo mese.
Vediamo quindi di approfondire la questione sull’offerta BTC, ricordandoti come tu stesso, in completa autonomia, possa valutare l’andamento del Bitcoin con gli strumenti proposti dalle migliori piattaforme di trading online, come ad esempio eToro.
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Offerta scambi Bitcoin (BTC): cosa indicano i dati storici?
Tornando all’offerta scambi Bitcoin in flessione negativa, è bene aprire un piccolo approfondimento sul numero di monete digitali uscite dai principali exchange mondiali. Dato messo in evidenza su un tweet pubblico di Santiment.
Al suo interno è possibile leggere come nella giornata del 18 ottobre (quindi solo pochi giorni fa), 40.572 Bitcoin (in un range temporale a 24 ore) siano fuoriusciti dai mercati di scambio. Durante la stessa giornata, l’offerta della moneta del re sarebbe scesa ai minimi di 4 anni.
Traducendo la discesa, si evincerebbe più precisamente una variazione dell’8,48% su base totalitaria. Un dato che poche volte abbiamo avuto modo di sottolineare sul Bitcoin, nonché su altre criptovalute ad elevata capitalizzazione di mercato.
Curioso sottolineare anche la variazione sulla valenza delle grandi balene di Bitcoin, ossia dei possessori di grandi quantità di BTC all’interno dei propri wallet. Nello specifico, dal mese di aprile, le balene detentrici di Bitcoin (con un valore da 10 a 100), sarebbero aumentate del 3%.
Discorso molto simile, sempre nello stesso periodo, può farsi anche per le balene con un numero di BTC compreso da 100 a 1.000 e da 1.000 a 100.000. In questo caso, gli aumenti avrebbero riguardato percentuali rispettive del 0,2% e 16% su base totalitaria.
Contrariamente da quanto si pensi, la valenza delle grandi balene è da sempre uno dei parametri più analizzati dagli esperti, in associazione al sentiment di mercato da parte degli investitori minori, ossia utenti retail.
Quando effettui una qualsiasi analisi sul Bitcoin, prima di piazzare eventuali strategie, devi necessariamente analizzare nel dettaglio l’andamento e la cosiddetta voce del mercato, nonché tutti i possibili fattori di influenza legati all’asset.
Note finali
Al di là dell’offerta sul BTC, quali sono stati i movimenti più significativi della criptovaluta? Settando un grafico settimanale, è possibile constatare come il prezzo del Bitcoin nella giornata del 14 ottobre fosse pari a circa 19.750 dollari. Una quota quindi molto vicina ai 20.000$.
Dopo una correzione ed una timida ripresa, il trend dell’asset è stato mediamene al ribasso, con un valore sceso dapprima sotto la linea dei 19.000 dollari e successivamente sotto i 18.800 dollari per criptovaluta. Al momento attuale, il prezzo si aggira attorno i 18.789$.
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