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Bitcoin nel mese di marzo: cosa dicono le cronache passate?

Parlare di Bitcoin nel mese di marzo significa calare la criptovalute in un mese alquanto singolare, conosciuto soprattutto per essere uno dei periodi più altalenanti per il settore delle criptovalute. Negli ultimi anni la maggior parte delle discese di prezzo si sono infatti registrate proprio a marzo.

Può ad esempio ricordarsi il pesante crollo degli anni 2020, in concomitanza con l’arrivo della pandemia, che aveva portato il prezzo del Bitcoin a scivolare su punti di minimo spaventosi. Chi ha tuttavia avuto la prontezza di acquistarli, ha beneficiato del forte rialzo del 2021.

La crypto era infatti passata, nell’arco di pochi mesi, dai circa 6.000 dollari, a quote superiori ai 67.000 dollari a dicembre del 2021. Adesso che marzo è iniziato, gli spauracchi degli anni passati iniziano a riaffiorare e le domande degli esperti sono essenzialmente due.

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Bitcoin nel mese di marzo: ecco i timori degli appassionati

Tornando a quanto esposto in precedenza, è curioso considerare come il Bitcoin abbia la singolare “abitudine” di mostrare pesanti correzioni proprio nel mese di marzo. Lo stesso è considerato dagli esperti il secondo peggior mese nel corso degli anni, senza contare il 2013.

Al di là dei primi due mesi del 2023, che in realtà hanno evidenziato un forte recupero ed un annullamento di parte delle perdite subite a fine 2022, secondo l’analista Miles Deutscher, gli investitori farebbero meglio a prestare massima attenzione sulle prossime scelte.

Scendendo nel dettaglio, nel corso dei primi 30 giorni del 2023, il Bitcoin ha registrato un guadagno pari al 40%, ossia una delle corse più interessanti degli ultimi periodi. Nonostante il secondo mese, ossia febbraio, non sia stato così brillante, le percentuali restano positive.

Negli ultimi 14 giorni, come esposto dai dati di CoinGecko, il BTC ha in ogni caso guadagnato il 6,71% su base totalitaria. Apprezzamenti che, al di là delle preoccupazioni di marzo, devono in ogni caso servire come base per le analisi successive.

Un ulteriore approfondimento interessante, è stato esposto dall’analista on-chain e co-fondatore di Reflective Research, Will Clemente, che ha esposto come gli indirizzi dormienti da oltre 10 anni sugli exchange facciano riferimento proprio al Bitcoin.

Un secondo analista, ossia Willy Woo, non sorpreso dei dati, ha evidenziato che 2,6 milioni di Bitcoin non si sono spostati nel periodo ed ha inoltre previsto che il loro numero potrebbe aumentare fino a 3,7 milioni nei prossimi anni, almeno fino al 2030.

Note finali

Andare alla ricerca di possibili previsioni sul Bitcoin è una delle attività più complesse in assoluto. Oltre agli esperti citati in precedenza, considerazioni interessanti sul Bitcoin nel mese di marzo e sulle sue ultime variazioni, sono state esposte anche dall’investitore Charles Edwards.

Lo stesso ha dichiarato che il recupero di gennaio può considerarsi l’avvio di un trend rialzista e che lo stesso non è stato di certo un caso. Ha tuttavia posto l’attenzione anche sul possibile dimezzamento del 2024, dicendo che:

“Siamo al momento ottimale del ciclo di dimezzamento in cui Bitcoin tipicamente tocca il fondo (Q4 2022 e Q1 2023). Come un orologio, Bitcoin ha toccato il fondo nella finestra 12-18 mesi prima di ogni dimezzamento in passato.”

Mai come in questo caso, diventa quindi importante continuare ad esaminare da vicino le variazioni del BTC, usufruendo di tutti gli strumenti che le migliori piattaforme di investimento mettono a disposizione. Una delle più complete è quella di eToro.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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