Dopo aver infranto il territorio dei 150 dollari, Bitcoin Cash al massimo di 6 mesi dimostra la criptovaluta in splendida forma, con quote che, almeno per adesso, non venivano registrate dall’estate del 2022. Ci si aspettano nuove riprese, o presunte correzioni?
Ancora presto per dirlo, soprattutto con così tanti fattori di influenza e con un mercato ancora molto instabile. È innegabile come BCH venga spesso associato e studiato in relazione al Bitcoin, ossia la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato.
Quest’ultima, dopo aver raggiunto il massimo storico (ATH) annuo, oltre i 25.000 dollari, ha successivamente corretto su quote più basse. Gli esperti si chiedono quindi se l’ATH annuo di Bitcoin Cash verrà o meno sostituto da quote più basse.
Cerchiamo di comprendere da vicino come sta andando il token BCH, quali sono state le variazioni nel breve, medio e lungo periodo e cosa aspettarsi per l’avvenire. Prima di ciò, ricorda che puoi individuare tutte le tue criptovalute di interesse su piattaforme professionali come eToro.
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*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
Bitcoin Cash al massimo di 6 mesi: ecco le variazioni del prezzo
Per comprendere da vicino Bitcoin Cash al massimo di 6 mesi, è opportuno focalizzare l’attenzione sulle ultime variazioni della quotazione. L’ATH raggiunto ha permesso al token di tornare su livelli che non veniva registrati dall’agosto del 2022.
Impostando un grafico a due settimane, ossia a 14 giorni, è possibile constatare come il prezzo del BCH fosse ancora pari a 120,77 dollari nella giornata del 13 febbraio 2023. Un valore che, grazie alla fiducia del mercato ed alla corsa al rialzo della crypto a maggior market cap, è stato sostituito immediatamente da quote più alte.
Il 16 febbraio, Bitcoin Cash ha ad esempio scavallato l’ambiziosa linea dei 134 dollari per unità, mostrando tuttavia una leggera correzione nelle ore successive. Dopo essere scivolato sotto la resistenza dei 130 dollari, il trend è stato mediamente al rialzo.
Ottenuta la quota dei 140 dollari, il 20 febbraio, il token ha continuato senza vacillare ad ottenere nuovi traguardi su base annua. Nella giornata del 21 febbraio, è stato infatti toccato il record dei 152,34 dollari. Al momento di questa stesura si registra in ogni caso una discesa di prezzo.
Attualmente, per comprare 1 BCH, sono richiesti 140,12 dollari. Secondo il sito informativo autorevole CoinGecko, ciò evidenzia in ogni caso una flessione positiva del +10,4% in un range settimanale, ma una percentuale negativa su base giornaliera (nelle 24 ore), pari al -6,3%.
Sarà a questo punto fondamentale restare continuamente aggiornati non soltanto sulle metriche del Bitcoin Cash, bensì anche su quelle del Bitcoin. Lo stesso ha attualmente un prezzo di scambio pari a 24.168 dollari, comunque in recupero rispetto al down di questa mattina, che aveva spinto il BTC sotto la linea dei 24k.
Considerazioni finali
Al di là delle variazioni dei prezzi, è importante tenere costantemente sotto controllo anche altri parametri significativi. L’aumento del prezzo, ha permesso anche alla capitalizzazione di mercato di ottenere uno slancio interessante.
Al momento di questa stampa, il market cap del BCH ammonta a 2.708.060.491 dollari, ossia un valore che gli permette di mantenere la ventinovesima posizione su tutto il mercato. Il volume sugli scambi nelle 24 ore, è invece pari a 619.533.645 dollari.
Piccola variazione, sempre secondo CoinGecko, è stata registrata anche sulla dominance del token rispetto a tutto il segmento delle criptovalute. Ora si aggira attorno al 0,236%, rispetto al 40,652% del Bitcoin (al primo posto nella classifica).
Viste le continue oscillazioni del asset, mai come in questo caso è fondamentale imparare in autonomia ad esaminare la propria criptovaluta di interesse. Per fare ciò hai diverse strade, ma quella più semplice è utilizzare gli strumenti proposti dalle migliori piattaforme di investimento.
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