A partire dalle prime ore mattutine del 13 settembre, il prezzo del Bitcoin ha evidenziato una netta inversione di tendenza. Il quadro generale ed il contesto storico non è di certo dei più rosei, con molte criptovalute che hanno subito crolli importanti, dopo i timidi rialzi delle scorse settimane.
Qualcosa sta cambiando, o si tratta solamente di un periodo di assestamento passeggero? Sta di fatto che il re delle criptovalute, ossia la moneta a maggior capitalizzazione di mercato, ha abbandonato ormai da diverse ore anche la soglia dei 19.000 dollari.
La fatidica quota dei 20.000 dollari, mantenuta al rialzo per diverse giornate, è stata nuovamente rotta al ribasso. Un dato psicologico, che ha successivamente portato un sentiment negativo e pessimistico sul mercato, con i risultati che possono oggi constatarsi sul grafico di riferimento.
Vediamo quali sono state le ultime novità sulla criptovaluta e le ultime flessioni dell’asset (nel medio e breve termine). Prima di ciò, ricorda che puoi sempre selezionare il Bitcoin (BTC) su broker autorizzati, del calibro di eToro.
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*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.
Bitcoin (BTC): ci troviamo in un’inversione di tendenza?
Per comprendere fino in fondo la discesa dei prezzi e le flessioni che hanno accompagnato il crollo dei valori della prima criptovaluta per market cap, è bene soffermarsi nel dettaglio sugli ultimi scostamenti evidenziati sul mercato.
Il prezzo del Bitcoin non è riuscito a superare il livello di resistenza dei 20.500 dollari ed ha così iniziato un graduale declino su punti più bassi. La coppia BTC/USD ha successivamente accelerato al ribasso, seguendo il sentimento di un mercato pessimistico.
È bene ricordare, come il 13 settembre, il valore di scambio del Bitcoin fosse ancora superiore ai 22.000 dollari per unità. Una valore durato tuttavia per pochissimo tempo e sostituito da discese fino a 20.100 dollari nelle prime ore del 14 settembre 2022.
Dopo una fase di assestamento, un crollo sotto i 20.000 dollari ed un recupero durato pochissimi minuti, il prezzo del BTC ha continuato a scendere su quote ancora più basse. Al momento di questa stesura, è possibile acquistare un Bitcoin (BTC) per circa 18.477 dollari.
Un valore che non veniva registrato da diverso tempo e che evidenzia, secondo i dati riportati dal sito informativo CoinGecko, una variazione settimanale del -15% ed una variazione a due settimane pari al circa -7,5%.
Adesso che anche il livello dei 18.500 è stato sforato al ribasso, le preoccupazioni degli analisti (ma soprattutto degli utenti rialzisti), sono poste sulla prossima soglia dei 18.000 dollari (considerata da sempre anche psicologica sotto diversi punti di vista).
Ciò in un contesto storico alquanto singolare, con molte economie mondiali in netta difficoltà ed un valore dell’inflazione che non sembrerebbe voler affatto cambiare direzione.
Note finali
Il raggiungimento dei 22.000 dollari ed il pesante crollo sotto i 18.500 (nel giro di pochissime giornate) evidenzia la presenza di estrema volatilità sul mercato crypto, in questo caso in riferimento al Bitcoin (BTC).
In casi come questo, è quindi molto importante restare continuamente aggiornati sui valori e sulle oscillazioni dell’asset nel breve e nel brevissimo periodo. Come fare? Diversamente dal passato, quando analizzare una criptovaluta poteva essere alquanto complesso, ad oggi tutto è cambiato.
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