È arrivata (di nuovo) una spiacevole sorpresa per tutti gli utenti utilizzatori della famosissimo hub di torrent “The Pirate Bay”.
Per chi non sapesse ancora che cos’è The Pirate Bay:
The Pirate Bay (TPB) è un sito di file sharing basato sul protocollo di condivisione BitTorrent. È nato in Svezia da Gottfrid Svartholm, Fredrik Neij e Peter Sunde.
The Pirate Bay si autodefinisce come «Il sito BitTorrent più resistente al mondo» (a partire dal 2012, “Il più resistente della galassia…”) ed è attualmente classificato come il 75° sito più visitato al mondo e il 13° in Svezia secondo Alexa Internet, ha più di 5 milioni di utenti registrati e, al 2011, ospita più di 3,5 milioni di file torrent.
Qual’è quindi il problema? Che le CPU dei visitatori di questo sito internet potrebbero venire messe seriamente a rischio da uno script che “sfrutta” le CPU effettuando del mining per il network della criptovaluta del Monero.
Nell’ultima notifica fornita dal team di Pirate Bay viene scritto:
“Entrando all’interno del network di The Pirate Bay, accetti che XMR verrà minato utilizzando la tua CPU. Se non accetti, per favori esci ora oppure installa un adblocker.”
Coinhive è un servizio di mining criptovalute che si basa su una piccola porzione di codice di programmazione che viene installato direttamente sui siti internet.
Una parte oppure tutta la potenza di computazione viene “succhiata” direttamente dal processore dell’ignaro utente, minando a tutti gli effetti la criptovaluta del Monero.
Il monero è una criptovaluta estremamente famosa dove le transazioni non possono essere tracciate. Sfrutta un tipo speciale di crittografia che permette a tutte le transazioni di rimanere al 100% sicure e non rintracciabili.
Non consigliamo assolutamente quindi ai nostri lettori di visitare The Pirate Bay, in quanto il mining su computer desktop classici è estremamente pericoloso per la vita della CPU.