News

The Rock Trading indagata sul suo blocco

È ufficiale: The Rock Trading è indagata in Italia in merito al suo singolare blocco che da metà febbraio non permette agli utenti registrati di effettuare attività. Una notizia unica nel suo genere, che deriva tuttavia da numerose avvisaglie evidenziate negli ultimi tempi.

Per chi non lo conoscesse, The Rock Trading è uno degli exchange italiani più grandi, al primo posto nella classifica degli scambi. Le sue funzionalità ed i tanti servizi gli hanno permesso di acquisire una considerevole quota di mercato, con migliaia di utenti registrati.

Sappiamo benissimo quanto sia complesso operare nel nostro Stato in questo settore, soprattutto per via delle regolamentazioni e dei controlli presenti in Europa. The Rock Trading era in ogni caso riuscita a crearsi un proprio nome ed una propria immagine.

Dopo aver bloccato repentinamente le sue attività, migliaia di persone hanno iniziato a destare sospetti ed a lamentarsi. L’inverno delle criptovaluta, associato ad una liquidità in forte difficoltà, avranno creato problemi all’exchange?

Vediamo di capire da vicino cosa sta succedendo, ricordandoti sempre l’importanza di fare affidamento solo su piattaforme professionali, che non hanno mai bloccato le attività dei propri utenti e che non risultano in fase fallimentare. Un esempio lampante è il broker eToro.

Clicca qui per iscriverti su eToro

*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

The Rock Trading indagata: ecco cos’è successo

Prima di passare a The Rock Trading indagata in merito alle sue ultime decisioni, è bene fare un passo indietro e considerare cos’è successo finora. Nella giornata del 17 febbraio del 2023, senza dare troppe spiegazioni, la piattaforma aveva sospeso la sua operatività.

Fra le cause di forza maggiore più significative, era stata indicata proprio una sofferenza sulla liquidità – in altri termini l’assenza di capitali sufficienti a poter garantire la continuità dei prelievi e dei processi interni sulle attività.

Dopo le prime segnalazioni da parte degli utenti registrati, la procura italiana ha deciso di intervenire. Nel dettaglio, la Guardia di Finanza, disposta dalla procura di Milano, avrebbe già iniziato ad indagare a fondo, effettuando le prime perquisizioni negli uffici della società.

Un’azione che sarà importante per controllare tutti i documenti contabili del gruppo, così da scoprire eventuali falle nel sistema di gestione, su dati falsati, o qualsiasi altra conseguenza punibile, o meno. Dall’ufficio giudiziario sarebbero inoltre pervenute diverse note espositive.

Una delle più interessanti riguarderebbe l’impossibilità data ai possessori di un conto su The Rock Trading di accedere alle proprie risorse, “senza fornire adeguate giustificazioni”. Ricordiamo infatti come molte volte, soprattutto per problemi tecnici, gli exchange blocchino alcune attività.

In questo caso, con avvisi plateali che espongono la difficoltà e garantendo in ogni caso la tutela degli investitori, la società che gestisce l’exchange ha la possibilità di risolvere il problema e di continuare ad offrire successivamente i propri servizi senza essere indagata.

Il caso di The Rock Trading è tuttavia ben diverso e l’azione della procura era quindi inevitabile. Spetterà quindi alla magistratura stabilire in merito alla liceità o meno del gruppo, proponendo tutte le azioni del caso più consone per proteggere chi dispone di un conto sull’exchange.

Note finali

Eventi di questo genere, ormai numerosi dal 2020 in poi, hanno ampiamente spaventato appassionati ed investitori. In molti si chiedono su quali piattaforme poter fare affidamento per gestire le proprie attività in modo sicuro e controllato.

Il mondo delle criptovalute, preso singolarmente, non rappresenta infatti una truffa, a patto di selezionare solamente exchange e broker regolamentati e professionali. Da dove partire? La presenza della licenza è sicuramente uno degli aspetti più importanti.

Le stesse dimostrano che l’operatore offre i propri servizi e le proprie funzionalità nel pieno rispetto delle regole e delle direttive locali, tutelando inoltre tutti i dati degli utenti. Una delle piattaforme di investimento regolamentate più complete ed efficienti, è eToro.

Con la stessa hai la possibilità di aprire subito un account e di accedere ad un vasto listino di asset crypto, con Bitcoin, Ethereum, Ripple e molti altri token noti. Puoi così piazzare la tua strategia in modo autonomo, anche utilizzando la pratica app per smartphone.

Disponibile un ottimo account demo, senza alcun limite di tempo e con 100.000 dollari virtuali a tua completa disposizione. Se invece vuoi partire con la modalità reale, puoi caricare un deposito minimo molto più basso rispetto ad altri competitor, da 50 euro.

Clicca qui per ottenere un conto su eToro

*L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbero essere applicate imposte sugli utili.

Il nostro punteggio
Clicca per dare un punteggio!
[Totale: 0 Media: 0]

Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

Lascia un Commento