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Società di Venture Capital (VC) nel settore crypto

Contrariamente dal passato, sempre più società di venture capital (VC) hanno iniziato ad avviare propri progetti, soprattutto dal 2020 in poi. In un contesto così delicato, è possibile constatare la presenza di migliaia di ecosistemi crittografici.

Tanti degli stessi non riescono molte volte ad affiorare, uscendo successivamente dal mercato in poco tempo. Altri ancora, supportati in questo caso da numerose fonti di finanziamento, riescono ad ottenere un considerevole Hype e quindi un successivo interesse sul mercato delle criptovalute.

Diversamente dagli anni passati, sempre più startup di criptovalute hanno avuto la possibilità di accedere a finanziamenti e risorse non da poco. Tutto ciò ricordano anche l’esplosione di ecosistemi associati al mondo della finanza decentralizzata, dei NFT, del gaming e molto altro ancora.

Nel corso delle righe successive, avremo modo di approfondire come funziona un finanziamento VC crypto e cosa lo differenzia rispetto ad uno tradizionale. Proporremo inoltre alcune delle società più note in questo settore, da sempre discusse da esperti ed analisti.

Tutto ciò, non prima di aver ricordato come il comparto crypto (per le criptovalute più importanti) sia presente anche all’interno di broker regolamentati, come ad esempio eToro.

Differenze fra i finanziamenti tradizionali e di venture capital crypto

Prima di esporre nel dettaglio alcune delle società di Venture Capital crypto più note, è bene approfondire l’ambito dei finanziamenti VC tradizionali rispetto a quelli sul settore delle criptovalute (con sottili differenze significative).

Il finanziamento tradizionale, inteso in questo caso su capitale di rischio in società, si compone di diverse fasi:

  • Fase 1: l’idea è ancora agli inizi e le fonti di finanziamento derivano essenzialmente da risorse proprie, o di investitori stretti;
  • Fase 2: la proposta del modello di business, della tabella di marcia e di eventuali strategie di comunicazione è volta ad individuare nuovi investitori;
  • Step 3: il progetto è in questo caso assodato, ha già avuto la capacità di attirare una propria comunità di seguaci e gli investimenti risultano quindi più oculati su aspetti reali e già presenti sul mercato;
  • Step 4: si va a questo punto a caccia di investimenti per i comparti accessori e per pubblicità;
  • Step 5: il servizio/prodotto è stato accettato sul mercato e si può quindi passare ad una possibile espansione territoriale.

Diversamente dai finanziamenti tradizionali, quelli su criptovalute si mostrano molto più rapidi, anche sotto l’aspetto operativo, nella maggior parte dei casi ci si ferma solamente ai primi due step (ossia fino alla presentazione della roadmap, con un piccolo seguito di utenti).

Ulteriore elemento di differenza, riguarda proprio il sistema pubblicitario. Molti progetti crypto spingono tanto su aspetti di marketing iniziale, ancor prima di aver effettivamente lanciato le funzionalità nella loro interezza (si lancia quasi sempre solo una parte delle stesse).

A svolgere un ruolo chiave nel settore, soprattutto nelle fasi iniziali (che si mostrano tuttavia ad altissimo rischio), troviamo proprio i Venture Capital Funds.

Società di Venture Capital crypto

Arrivati a questo punto, è possibile indicare brevemente quelli che sono i principali vettori presenti nel settore e nel mondo del Venture Capital crypto. Fra questi ricordiamo:

  • Andreessen Horowitz (chiamata anche a16z), che ha avuto modo di essere in prima linea su progetti crypto colossali, come ad esempio Maker, Coinbase (quindi anche non decentralizzati);
  • Jump Crypto, che ha invece avuto modo di partecipare a progetti diversificati nel settore delle criptovalute, come ad esempio Terra e Solana;
  • Three Arrows Capital (chiamato anche 3AC), nato nel 2012 e che dispone di partecipazioni attive su Solana, Polkadot, Ethereum e molto altro.

Fra i fondi di investimento più noti, è invece possibile indicare:

  • Draper Associates;
  • Pantera;
  • Multicoin Capital;
  • Parading.

Note finali

Al di là dei finanziamenti legati alle venture capital su crypto, che trattano nel complesso volumi considerevoli e partecipazioni anche su progetti relativamente nuovi, il settore delle criptovalute permette anche ai piccoli trader di poter partecipare (in questo caso su progetti già lanciati).

Si tiene in questo caso in considerazione la presenza dei migliori broker online, i quali permettono molte volte sia di agire in modo diretto sull’asset sottostante, sia di negoziare utilizzando contratti per differenza su asset crypto. In questo caso, è possibile aprire due posizioni differenti:

  • posizione al rialzo (ossia in ottica di aumento dei prezzi);
  • posizione al ribasso (ossia in ottica di diminuzione dei prezzi).

Uno dei broker più completi nel settore è eToro (qui la pagina ufficiale), che rappresenta un operatore pienamente regolamentato e con tantissime funzionalità. È possibile anche iniziare con un pratico account demo a costo zero, oppure agire in modo reale su decine di criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Ripple, Fetch.ai, dydx e molte altre ancora).

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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