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Servizio Crypto Chiuso Dalla Cina: Qualcosa Sta Cambiando?

Notizia recente ha riguardo un nuovo servizio Crypto chiuso dalla Cina. Numerose news hanno infatti esposto la scelta da parte di una delle principali banche centrali della nazione (PBoC), di chiudere una società legata a potenziali servizi su transazioni in strumenti crittografici.

Lo stesso sospetto sulle attività, avrebbe scaturito le decisioni intraprese nei confronti di questa società. In altri termini, un’ulteriore dimostrazione di come in Cina, nel corso degli ultimi tempi, i rapporti fra lo Stato ed il mondo delle criptovalute non siano dei più rosei.

All’interno del nostro approfondimento scopriremo nel dettaglio l’accaduto, focalizzando l’attenzione sulla valenza della Cina del settore delle criptovalute e le ultime esposizioni del governo nei riguardi del comparto crypto.

Prima di continuare, ricordiamo come all’interno del settore delle criptovalute, oltre alla presenza di servizi che permettano transazioni ed acquisti di valute digitali in modo fisico, risulti possibile negoziare su strumenti crittografici tramite broker professionali.

Uno dei più conosciuti è eToro, il quale vanta una piena regolamentazione all’interno del nostro territorio, mostrandosi perfettamente autorizzato dagli enti preposti al controllo ed alla vigilanza.

Servizio Crypto chiuso dalla Cina: Quanto pesano le restrizioni nella nazione?

Come ricordato in precedenza, il servizio crypto chiuso dalla Cina riguarderebbe la compagnia Beijing, sospettata di aver messo a disposizione servizi su scambi in valute digitali e, per tale ragione, letteralmente bloccato.

Tutto ciò sarebbe da legare al dipartimento ufficiale della Banca Popolare Cinese PBoC. Nel corso degli ultimi tempi, nonostante numerose avvisaglie esposte già in passato, il governo cinese sembrerebbe aver posto un accento su numerose regole affini al mondo delle criptovalute.

Lo stesso settore ha rappresentato da sempre un mondo particolare, soggetto a specifiche regolamentazioni e ad una crescita che molto spesso non ha visto di pari passo una piena accettazione da parte di diversi Stati.

In associazione a tutto ciò, nel corso degli ultimi mesi, numerose notizie hanno riguardato la Cina ed il suo singolare rapporto attuale con le criptovalute. Oltre alle esposizioni in merito all’utilizzo delle criptovalute ed alla possibilità degli scambi con valute Fiat, altre notizie avevano riguardato il mondo del Mining, approfondito in molti dei nostri approfondimenti.

Nonostante la valenza della Cina (anche per quanto riguarda il processo di Mining) abbaia sempre rappresentato una percentuale rilevante, sono in molti ad ipotizzare una lenta sostituzione da parte dell’America.

Gli stessi Stati Uniti hanno dimostrato di poter essere terreno fertile anche per le fattorie di Mining, ben lontani dalle regole e dagli eventi presenti in Cina nel corso degli ultimi tempi.

Qualcosa di grosso nel settore delle criptovalute in Cina ha quindi iniziato a muoversi ed anche gli appassionati del mondo crittografico hanno iniziato ad abituarsi a notizie riguardanti modifiche o regolamentazioni più specifiche all’interno del territorio.

Conclusioni

Ovviamente resteremo costantemente aggiornati in merito al servizio Crypto chiuso in Cina e ad eventuali siti bloccati all’interno della stessa nazione. Ciò che è stato possibile sottolineare, è il come la stessa Cina abbia iniziato a considerare specifici aspetti sulle transazioni e scambi crypto.

In tutto ciò, gli acquisti fisici su criptovalute non rappresentano l’unica alternativa presente sul mercato. Una seconda possibilità, viene infatti data dai migliori broker online di CFD (ossia contratti per differenza).

Si tratta in questo caso di operatori completamente differenti rispetto agli exchange puri, poiché permettono di negoziare senza possedere alcuna moneta digitale in modo fisico. Quali aspetti poter associare a tutto ciò?

  • Assenza di Wallet: il non possesso dei criptoasset fa in modo che i traders non debbano andare alla ricerca di nessun portafoglio di archiviazione digitale;
  • Nessun costo fisso: le migliori piattaforme di trading CFD non richiedono commissioni fisse, applicando solamente bassissimi spread sugli scambi (scarto fra il valore di acquisto e quello di vendita);
  • Gestione semplificata: messa a disposizione attraverso piattaforme interattive, che necessitano solamente di un computer e di una connessione ad Internet.

Uno dei broker più conosciuti in questo settore è eToro, il quale vanta milioni di utenti registrati ed un listino di criptovalute in continuo aggiornamento. Fra le tante funzionalità, oltre alla possibilità di attuare strategie manuali, si ricorda il Copy Trading.

È un sistema di copia automatica, che permette, una volta selezionati, di copiare reali professionisti del settore, potendo altresì visionare in modo diretto le strategie di volta in volta attuate. Il broker dispone inoltre di un conto demo ben strutturato, basato sul caricamento di fondi non reali e ricaricati in automatico.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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