La senatrice Elizabeth Warren e altri tre senatori degli Stati Uniti hanno scritto una lettera all’Internal Revenue Service (IRS), chiedendo l’attuazione di regole fiscali rigorose per gli ‘exchange di criptovalute‘. Questa iniziativa è stata presa in seguito alla preoccupazione espressa dai senatori riguardo alla potenziale perdita di circa 1,5 miliardi di dollari di entrate fiscali per l’anno fiscale 2024, a causa della mancanza di adeguata regolamentazione nel settore delle criptovalute.
La richiesta riguarda la necessità di stabilire chiare norme di dichiarazione fiscale per gli ‘exchange di criptovalute’, onde evitare che evasori fiscali approfittino del sistema e sottraggano ingenti somme di denaro al governo degli Stati Uniti. I senatori hanno sottolineato l’urgenza dell’attuazione di queste nuove regole, in quanto la scadenza per la loro attuazione è ormai a meno di sei mesi, e il Dipartimento del Tesoro, finora, non ha ancora pubblicato proposte in tal senso.
Già nel 2021, il Congresso aveva approvato l’Infrastructure Investment and Jobs Act (IIJA), che includeva norme che richiedevano ai ‘broker di criptovalute’ di terze parti di segnalare informazioni rilevanti all’IRS riguardo le vendite, i guadagni e le perdite. Tuttavia, il termine “broker di criptovalute” è stato oggetto di dibattito tra i legislatori, poiché è risultato troppo generico e ambiguo. Esso includeva sia entità automatizzate come validatori, nodi e wallet providers, sia operatori tradizionali come minatori e stakeholder.
I senatori, tra cui la senatrice Warren, hanno espresso il loro disappunto riguardo al fatto che, nonostante siano passati quasi due anni dall’approvazione della legge, l’attuazione delle norme fiscali rimane ancora da definire. Temono che il ritardo possa compromettere la capacità dell’IRS di raccogliere le tasse dovute e prevedono conseguenti perdite significative per il bilancio statale.
Inoltre, i legislatori hanno fatto riferimento a una relazione del Joint Committee on Taxation, che ha stimato la potenziale perdita di 1,5 miliardi di dollari di entrate fiscali per l’anno fiscale 2024 se non verranno introdotte adeguate misure di controllo per i ‘broker di criptovalute’.
La senatrice Warren e i suoi colleghi sostengono che la pubblicazione tempestiva di nuove regole sia fondamentale per prevenire pratiche evasive e garantire che l’industria delle criptovalute sia soggetta a un’adeguata supervisione fiscale. Essi desiderano ricevere una risposta da parte dell‘IRS entro il 15 agosto e vogliono che le nuove regole siano pubblicate entro il 31 dicembre 2023.
Parallelamente, l’IRS ha recentemente fornito delle precisazioni riguardo al trattamento fiscale delle criptovalute staked. Gli investitori di criptovalute negli Stati Uniti devono ora dichiarare le ricompense di staking come reddito lordo nell’anno in cui sono state ricevute, e il “valore equo di mercato” di tali ricompense deve essere incluso nel reddito annuale.
Questi sviluppi indicano un’attenzione crescente da parte delle autorità fiscali verso l’industria delle criptovalute e riflettono l’importanza di un quadro normativo chiaro per garantire la corretta dichiarazione delle tasse e la tutela degli interessi finanziari del governo. La posizione della senatrice Warren e degli altri senatori sembra puntare a mettere ordine in un settore ancora in fase di evoluzione e a contrastare eventuali fenomeni di evasione fiscale. Ora, si attende con interesse la risposta dell’IRS e il recepimento delle nuove norme, per capire come si evolverà la situazione fiscale delle criptovalute negli Stati Uniti.
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