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Bitcoin reagisce alla sospensione di Segwit2x

Pubblicato: 10 Novembre 2017 di Andrea Lagni

Come abbiamo scritto durante la giornata di ieri, dopo mesi di liti e dibattiti, il gruppo di aziende che controlla gran parte della potenza di hashing del Bitcoin ha cancellato il suo programma per aggiornare il software del Bitcoin attraverso un aumento della dimensione del blocco.

Programmato per essere introdotto durante la metà di novembre, l’aggiornamento a Segwit2x è stato percepito dalla community (e ovviamente anche da noi di Criptovalute24) come una minaccia per la community, che fortunatamente si è dissipata durante la sera dell’8 novembre.

Lo sviluppatore Akin Fernandez, da sempre contro la proposta di aggiornamento, ha commentato:

“Bitcoin ha vinto.”

La community sui social media, blog e forum, si era schierata prevalentemente contro l’aggiornamento.

L’aggiornamento fu proposto durante una riunione nella quale era possibile partecipare solo su invito, le critiche a Segwit2x sono arrivate in gran parte dagli sviluppatori, molti dei quali non si sono opposti necessariamente all’idea dell’aumento della dimensione del blocco, ma alla mancanza di un quadro di riferimento su come apportare i cambiamenti alla rete, o addirittura i vari modi in cui sarebbero potuti essere apportati i cambiamenti.

Quello della dimensione del blocco, è un dibattito che ormai continua da diverso tempo. Tutto questo dibattito iniziò quando lo sviluppatore Bitcoin Gavin Andresen, nel 2015, iniziò a dimostrare interesse nei confronti di un possibile cambiamento nella modifica della dimensione del blocco. Da quel giorno, sono stati moltissimi i tentativi di modifica del codice originale del blocco.

Segwit2x adesso si unisce a Bitcoin Classic eBitcoin Unlimited alla proposta delle modifiche software che non hanno riscosso successo e sono finite nel dimenticatoio.

E adesso? “Lightning” o aumento del blocco?

La notizia che l’aumento della dimensione del blocco è stata accolta positivamente sopratutto dai fans del Lightning Network, un network di microtransazioni fuori dalla blockchain che ha come obiettivo principale quello di spostare le transazioni del Bitcoin all’esterno dalla blockchain.

Elizabeth Stark, l’amministratrice delegata di Lightning ha dichiarato quanto segue:

“Adesso che 2x è ufficialmente finito, siamo grati di essere al lavoro per costruire una soluzione a lungo termine come Lightning!”

Tuttavia Lightning non potrebbe essere abbastanza per la rete del Bitcoin. Molti pensano addirittura che i business e le persone in generale inizieranno ad utilizzare alternative come protocolli quali il Bitcoin Cash (che possiede blocchi più grandi, necessita di meno commissioni ed è più veloce) o addirittura il caro, vecchio Litecoin.

Il pessimismo per il Bitcoin sta iniziando a diffondersi, Jake Smith di Bitcoin.com ha affermato di aver venduto subito il Bitcoin dopo la news. Ha affermato: “Bitcoin ha firmato la sua condanna a morte”.

I suoi commenti, anche se brevi, affermano come il Bitcoin abbia perso qualsiasi possibilità di diventare un metodo da usare per pagamenti peer-to-peer.

Il Bitcoin è, al momento della scrittura della news, in perdita del 3% circa:

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Sull'autore

Andrea Lagni

Giornalista pubblicista dal 2016. Laureato in Informatica. Appassionato di Criptovalute dal 2015.

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