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Bitcoin reagisce alla sospensione di Segwit2x

Come abbiamo scritto durante la giornata di ieri, dopo mesi di liti e dibattiti, il gruppo di aziende che controlla gran parte della potenza di hashing del Bitcoin ha cancellato il suo programma per aggiornare il software del Bitcoin attraverso un aumento della dimensione del blocco.

Programmato per essere introdotto durante la metà di novembre, l’aggiornamento a Segwit2x è stato percepito dalla community (e ovviamente anche da noi di Criptovalute24) come una minaccia per la community, che fortunatamente si è dissipata durante la sera dell’8 novembre.

Lo sviluppatore Akin Fernandez, da sempre contro la proposta di aggiornamento, ha commentato:

“Bitcoin ha vinto.”

La community sui social media, blog e forum, si era schierata prevalentemente contro l’aggiornamento.

L’aggiornamento fu proposto durante una riunione nella quale era possibile partecipare solo su invito, le critiche a Segwit2x sono arrivate in gran parte dagli sviluppatori, molti dei quali non si sono opposti necessariamente all’idea dell’aumento della dimensione del blocco, ma alla mancanza di un quadro di riferimento su come apportare i cambiamenti alla rete, o addirittura i vari modi in cui sarebbero potuti essere apportati i cambiamenti.

Quello della dimensione del blocco, è un dibattito che ormai continua da diverso tempo. Tutto questo dibattito iniziò quando lo sviluppatore Bitcoin Gavin Andresen, nel 2015, iniziò a dimostrare interesse nei confronti di un possibile cambiamento nella modifica della dimensione del blocco. Da quel giorno, sono stati moltissimi i tentativi di modifica del codice originale del blocco.

Segwit2x adesso si unisce a Bitcoin Classic eBitcoin Unlimited alla proposta delle modifiche software che non hanno riscosso successo e sono finite nel dimenticatoio.

E adesso? “Lightning” o aumento del blocco?

La notizia che l’aumento della dimensione del blocco è stata accolta positivamente sopratutto dai fans del Lightning Network, un network di microtransazioni fuori dalla blockchain che ha come obiettivo principale quello di spostare le transazioni del Bitcoin all’esterno dalla blockchain.

Elizabeth Stark, l’amministratrice delegata di Lightning ha dichiarato quanto segue:

“Adesso che 2x è ufficialmente finito, siamo grati di essere al lavoro per costruire una soluzione a lungo termine come Lightning!”

Tuttavia Lightning non potrebbe essere abbastanza per la rete del Bitcoin. Molti pensano addirittura che i business e le persone in generale inizieranno ad utilizzare alternative come protocolli quali il Bitcoin Cash (che possiede blocchi più grandi, necessita di meno commissioni ed è più veloce) o addirittura il caro, vecchio Litecoin.

Il pessimismo per il Bitcoin sta iniziando a diffondersi, Jake Smith di Bitcoin.com ha affermato di aver venduto subito il Bitcoin dopo la news. Ha affermato: “Bitcoin ha firmato la sua condanna a morte”.

I suoi commenti, anche se brevi, affermano come il Bitcoin abbia perso qualsiasi possibilità di diventare un metodo da usare per pagamenti peer-to-peer.

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Sull'autore

Andrea Motta

Andrea Motta ha intrapreso il suo percorso nel trading all'inizio del nuovo millennio, nel 2001, distinguendosi subito per la sua precocità e dedizione. La sua profonda immersione nell'analisi delle teorie dei più eminenti esperti di investimento gli ha consentito di acquisire una competenza che ha brillantemente traslato in pratica, rivelando un notevole talento sia nelle operazioni di trading a breve termine che negli investimenti strategici a lungo raggio.

La pubblicazione del lavoro di Satoshi Nakamoto ha rappresentato per Motta un punto di svolta decisivo. Riconoscendo immediatamente il potenziale disruptivo del Bitcoin, ha abbracciato con entusiasmo il mondo delle criptovalute, diventando uno dei pionieri in questo campo emergente. Il suo precoce e lungimirante impegno in Bitcoin e in altre criptovalute ne ha confermato la reputazione come investitore visionario, capace di anticipare e capitalizzare sulle tendenze finanziarie di rilievo globale.

Parallelamente al suo interesse per le criptovalute, Motta ha continuato a eccellere nel trading convenzionale, dimostrando una notevole abilità nell'adattarsi e prosperare in una varietà di contesti di mercato. Questa poliedricità testimonia non solo la sua vasta conoscenza dei mercati finanziari ma anche una straordinaria capacità di applicare principi d'investimento solidi in scenari diversificati.

La traiettoria di Andrea Motta nel campo degli investimenti illustra l'importanza cruciale di un approccio informato, metodico e flessibile alla gestione degli asset. La sua storia professionale, caratterizzata da successi sia nei mercati tradizionali sia in quelli innovativi delle criptovalute, rappresenta un modello di riferimento per i futuri trader e investitori. La carriera di Motta dimostra efficacemente che la passione per gli investimenti, unita a un impegno costante per l'eccellenza e l'innovazione, può condurre a risultati eccezionali nel dinamico panorama finanziario contemporaneo.

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