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Bitcoin ATM Criptovalute: Un Settore Trainante Aumentato in Pochi Anni

Nel corso degli ultimi anni, i Bitcoin ATM criptovalute hanno avuto modo di essere installati in numero sempre maggiore in molte parti del mondo. In tutto ciò, come stanno andando le integrazioni di queste macchine innovative da due sei a questa parte?

Prima di apprendere la notizia, teniamo a ricordare come un Bitcoin ATM di criptovalute rappresenti un vero e proprio dispositivo fisico, con il quale poter comprare (e in alcuni casi anche vendere) strumenti crittografici di varie tipologie.

Gli utenti interessati, hanno quindi la possibilità di cercare l’ATM più vicino, raggiungerlo fisicamente, inserire pochissimi dati, verificare l’identità tramite un documento di riconoscimento in corso di validità e convertire una determinata quantità di valuta fiat in criptovalute.

Gli stessi ATM, risultano ad oggi maggiormente specializzati nella vendita di Bitcoin, la quale resta la criptovaluta con maggiore interesse nel settore dei bancomat crypto. Alcune società, hanno tuttavia iniziato ad offrire anche altre criptovalute alternative.

Prima di continuare, ricordiamo tuttavia come l’uso degli ATM fisici non rappresenti l’unico sistema per poter ad oggi comprare asset crypto. Ricordiamo a tal riguardo la presenza di broker & exchange professionali, come ad esempio eToro, i quali permettono di effettuare tutto online, anche tramite applicazioni per dispositivi mobili.

Bitcoin ATM criptovalute: Quali sono i numeri?

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, è ora possibile scendere nel dettaglio focalizzando l’attenzione sullo sviluppo mostrato dagli ATM Bitcoin per criptovalute nel corso degli ultimi tempi.

Partendo dal principio, tornando indietro di 8 anni, in tutto il mondo era possibile contare la presenza di poco più che 300 ATM per comprare criptovalute. Il settore non poteva ancora considerarsi sviluppato come adesso ed il mercato mostrava numeri molto ridotti sia sotto l’aspetto della capitalizzazione che sugli scambi.

Sviluppi successivi, ma soprattutto un costante incremento della domanda, avevano fatto in modo che diverse società iniziassero a creare strategie di lancio di ATM in diverse parti del mondo. Sviluppatesi inizialmente nel territorio americano, avevano finito per estendersi anche in Europa, compreso l’Italia.

Giunti al dicembre del 2020, le principali società di analisi contavano un numero di ATM Bitcoin per criptovalute attivi pari a circa 13.000 unità in tutto il mondo. Un valore che aveva fatto ampiamente discutere, visto il confronto con il 2014. Adesso che il 2021 ha lasciato posto al 2022, le società di analisi contano circa 34.800 ATM.

Un valore che, confrontato soltanto con il dato del 2020, vede più che un raddoppio in soli 12 mesi. Tutto ciò spinto anche dalle modifiche che nel corso degli ultimi anni sono state mostrate sul settore degli ATM e sugli stessi sistemi di acquisto.

Uno dei primi, ha riguardato i miglioramenti sotto l’aspetto della sicurezza su eventuali attacchi di rete, aspetto molto analizzato da utenti interessati.

In secondo luogo, l’allineamento di molti produttori di ATM nel richiedere procedure di verifica dell’identità, ossia la cosiddetta KYC, a dimostrazione della professionalità di molti servizi. Ultima notizia, in questo caso fresca di 2022, ha invece visto il primo ATM Bitcoin inaugurato in Uruguay.

Conclusioni

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, al di là degli sviluppi degli ATM Bitcoin su criptovalute, lo stesso settore vede ad oggi la presenza di tantissime metodologie per poter comprare, vendere e detenere asset crypto.

Uno dei sistemi più conosciuti vede la presenza degli exchange e dei broker online, i quali permettono di operare sul comparto crypto in modo autonomo, anche restando a casa e senza raggiungere alcun ATM in modo fisico. Per poterli utilizzare, è infatti sufficiente disporre di:

  • un computer per poter gestire le attività (o in alternativa un dispositivo mobile);
  • una stabile connessione ad Internet, con la quale avviare gli scambi e processare gli ordini.

Le piattaforme messe a disposizione sul mercato si mostrano all’avanguardia, rapide e con spread bassissimi, o commissioni molto competitive sugli scambi. Tutto ciò, a patto di optare su operatori professionali e regolamentati. Uno dei broker più completi è eToro (qui la pagina ufficiale).

Lo stesso permette da una parte di agire sul Bitcoin in modo diretto (quindi sull’asset sottostante) e dall’altra di operare con strumenti derivati (ossia contratti per differenza). In quest’ultimo caso, non è necessario disporre di alcun wallet, poiché il CFD va solamente a replicare l’andamento del sottostante.

Si ricordano inoltre altre caratteristiche quali:

  • conto demo gratuito e senza nessun limite di tempo;
  • possibilità di gestire le attività tramite applicazione per dispositivi mobili;
  • grafici in tempo reale;
  • oltre 41 criptovalute supportate;
  • sezione tecnica, con numerosi indicatori analitici.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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