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Sviluppi di Curve Finance: Come sta Andando il Progetto con Token CRV?

Nel corso degli ultimi mesi, esperti ed analisti del settore hanno puntato gli sguardi sugli sviluppi di Curve Finance, ossia un ecosistema che abbiamo più volte avuto modo di approfondire all’interno di nostre guide e notizie sul mondo delle criptovalute.

Un progetto relativamente nuovo, che mostra un token di sistema, nonché rilevante per il funzionamento dell’ecosistema, ossia il token CRV. Per chi non lo conoscesse, Curve Finance viene considerato un vero e proprio DEX (ossia exchange decentralizzato), volto a permettere scambi di asset stablecoin e strumenti Bitcoin tokenizzati.

Essendo un progetto decentralizzato, ne deriva in modo parallelo l’importanza della stessa comunità di utenti (o meglio possessori dei token di governance), i quali dispongono di un variabile potere decisionale, sulla base di alcuni specifici parametri di mantenimento e di quantità di asset bloccati.

Prima di entrare nel dettaglio, ricordiamo come lo stesso token Curve (CRV) possa ad oggi essere individuato su broker professionali, come ad esempio eToro. Lo stesso permette di negoziare su più di 41 criptovalute supportate, il tutto tramite una piattaforma interattiva, rapida, ma soprattutto autorizzata e con gestione altamente semplificata.

Sviluppi di Curve Finance: Novità e contratto Vyper

Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, nonostante il progetto risulti relativamente nuovo, lo stesso ha ugualmente avuto la capacità di mostrare upgrade, cambiamenti ed integrazioni improntati.

Di recente, sempre in riferimento agli sviluppi di Curve Finance, anche l’analista Adam Cochran ha avuto modo di esporre proprie considerazioni in merito all’ecosistema, soffermandosi soprattutto sull’abito traguardo dei 10 dollari sul valore del token associato.

Tutto ciò in riferimento all’ormai noto e rilevante contratto Vyper. Tramite un corposo Tweet, in data 14 gennaio del 2022, il professionista avrebbe infatti affermato:

“Quel contatto è la base per Curve V2 come fabbrica progettata per consentire a chiunque di realizzare pool proprio come fanno su Uniswap”.

Una dichiarazione alquanto singolare, che prende quindi come parallelismo un ulteriore ecosistema DEX, in questo caso fra i più famosi e sviluppati, ossia Uniswap. Al di là di tutto ciò, in riferimento alla battaglia di potere all’interno dell’ecosistema, è bene tenere a mente i processi che ne permettono la governance.

Nello specifico, i titolari dei token hanno la possibilità ed il diritto di votare sulle decisioni, bloccando i loro asset, anche per un periodo di tempo di 4 anni. Bloccando gli asset, l’utente ha la possibilità di ottenere veCRV, ossia un’implementazione ERC20 che non può essere a scambiata, ma solo generata dal blocco di CRV.

In tutto ciò, fra i principali poteri dei possessori di veCRV, troviamo la possibilità di poter modulare i pesi degli indicatori che determinano la quantità dei premi associati a ciascuna piscina (ossia pool) sull’ecosistema Curve.

Lo stesso Cochran, ha altresì avuto modo di sottolineare come la competizione potrebbe subire variazioni nel corso del tempo, anche in riferimento al fatto che “il modello Gauge permetterà ai progetti di distribuire il proprio pool X/ETH e creare un incentivo per esso con il proprio token di governance”.

Conclusioni

Al di là delle funzionalità e degli sviluppi su Curve Finance inteso come ecosistema funzionale, il token Curve CRV rappresenta un asset crypto in tutto e per tutto, con proprio valore e proprio andamento all’interno del mercato.

Un asset che, al pari di qualsiasi altra criptovaluta con una considerevole quota di mercato, può essere individuata all’interno di exchange e broker professionali, i quali ne permettono da una parte l’acquisto in modo diretto e dall’altra la negoziazione tramite strumenti derivati.

Diversamente dall’acquisto fisico, lo strumento derivato va solamente a replicare l’andamento dell’asset sottostante, permettendo di agire su due posizioni differenti: di acquisto, ossia al rialzo e di vendita, ossia al ribasso. Uno dei broker online più conosciuti nel settore è eToro (qui la pagina ufficiale).

Lo stesso permette di negoziare sul token Curve (CRV) attraverso una piattaforma rapida e di ultima generazione. Si può sempre decidere di partire con un comodo conto demo, ossia un simulatore a tutti gli effetti, basato sul caricamento di fondi virtuali da parte del broker stesso.

Completano il tutto servizi integrativi e di supporto per gli utenti registrati, considerati un valore aggiunto sia per utenti con esperienza che per utenti alle prime armi, come ad esempio:

  • sezione tecnica, da poter utilizzare anche in associazione con i grafici in tempo reale e ricca di strumenti analitici;
  • Copy Trading, che permette di selezionare reali Popular Investor e di ottenere in modo speculare le stesse transazioni;
  • possibilità di gestire le attività anche tramite l’applicazione per dispositivi mobili:
  • assistenza professionale ed esaustiva.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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