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Arbitrum (ARB) affonda nella notte: votazione DAO fallita?

Arbitrum (ARB) affonda nella notte: è questa una delle notizie più interessanti delle ultime ore sul mercato delle criptovalute. Come sappiamo, Arbitrum ha di recente lanciato sul mercato il suo token ARB, che aveva mostrato forti interazioni durante le prime giornate di quotazione.

Lo stesso token è rilevante per le funzionalità interne dell’ecosistema, ma anche per la governance e quindi per il controllo diretto del progetto. A cavallo tra il primo aprile e la giornata di ieri, qualcosa è andato storto ed il prezzo del token è iniziato lentamente a diminuire.

Fra le cause associate, sarebbe stata indicata una vera e propria crisi di governance, derivante da un apparente fallimento del suo primo voto DAO. Un evento che molte volte può creare influenza sulla rispettiva criptovaluta, ma che in questo caso è stato alquanto determinante.

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Arbitrum (ARB) affonda nella notte: un voto privo di significato

Entrando subito nel dettaglio su Arbitrum (ARB) che affonda nella notte, è bene considerare come l’ecosistema avesse sin da subito segnalato che il voto processato era essenzialmente privo di significato, scaturendo immediatamente interazioni, ma soprattutto crescenti pressioni.

Il team di sviluppo di Arbitrum, agli inizi del mese di marzo, aveva annunciato la formazione di una DAO, ossia di un’organizzazione autonoma decentralizzata, che ha coinciso con il lancio del token di governance ARB. Il valore dell’asset dipende quindi anche dal suo ruolo in ArbitrumDAO.

I possessori dei token possono essenzialmente votare e svolgere così un ruolo cardine sul futuro della rete, valutando proposte come AIP-1, che delinea la struttura della DAO e della rispettiva fondazione. A tal proposito, un evento singolare avrebbe creato un enorme disastro.

I vertici del progetto, hanno infatti indicato che più del 78% delle votazioni sulla proposta AIP-1, aveva essenzialmente espresso pareri contro la misura. Cos’è andato storto? Un dipendente del progetto, ossia Patrick McCorry, ha cercato di dare la sua interpretazione, dicendo:

“Riteniamo che gran parte del sentimento negativo nei confronti dell’AIP-1 sia stato guidato dalla confusione sull’idea che l’AIP-1 sia una ratifica e non una richiesta”, continuando con: “C’è un [problema] della gallina e dell’uovo che deve essere risolto durante il decentramento di una rete, e lo scopo di AIP-1 era informare la comunità di tutte le decisioni prese in anticipo”.

Arbitrum ha dichiarato che avrebbe avrebbe diviso AIP-1 in più parti, per proporre così una votazione singola per ogni sezione. Uno degli elementi ad aver maggiormente creato attenzioni, è l’assegnazione di 750 milioni di token ARB alla Fondazione Arbitrum.

La stessa dovrebbe essere utilizzata per rimborsare i fornitori, coprire costi operativi e concedere sovvenzioni. L’organizzazione ha così dichiarato di voler affrontare il problema sulla maggior chiarezza legata ai token assegnati alla Fondazione.

Arbitrum (ARB): le influenze sul prezzo del token

Per comprendere nel dettaglio le influenze sul prezzo del token, bene partire dal principio e considerare come si è mossa la criptovaluta dal momento della sua emissione, fino ai giorni d’oggi. Nel dettaglio, al momento del lancio, un ARB poteva essere scambiato attorno ai 5$.

Dal 23 marzo del 2023, il trend dell’asset è stato mediamente negativo, con un valore sceso dapprima sotto ai 3 dollari per unità e successivamente sotto alla psicologica quota dei 2$. Con l’evento citato in precedenza sulla votazione, nuove sfiducie hanno spinto l’andamento ulteriormente al ribasso.

In particolare, dopo aver rotto anche il muro dei 1,50 dollari, per acquistare un Arbitrum (ARB) al momento di questa stesura, sono richiesti 1,21 dollari. Secondo i dati di CoinGecko, questo prezzo corrisponde ad una discesa del -6,3% su base settimanale e del -5,2% nelle 24 ore.

Considerazioni finali

Può a questo punto essere interessante ricordate altri valori aggiornati sul token. Attualmente, la capitalizzazione di mercato complessiva del token ARB ammonta a 1.535.708.624 dollari, ossia un valore che gli permette di mantenere la #41 posizione nella classifica per market cap.

Il volume sugli scambi nelle 24 ore, è invece pari a 983.663.167 dollari. Può quindi constatarsi una netta diminuzione della capitalizzazione, derivata essenzialmente da una scarsa valenza del mercato, ad un numero minore di investitori e quindi alla discesa dei prezzi.

Mai come in questi casi, con una volatilità così ampia, è importante restare costantemente aggiornati sia sulle variazioni dei prezzi che sulle notizie legate alla Fondazione ed alla ArbitrumDAO. Per fare ciò, puoi usufruire degli strumenti messi a disposizione dalle migliori piattaforme crypto.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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