Apple sta modificando le regole e i regolamenti dell’App Store relativi alle app precedentemente vietate che sono state create utilizzando modelli e altri servizi di generazione di app. L’atto di divieto da parte della società all’inizio di quest’anno era incentrato sulla riduzione del numero di spam o app di bassa qualità.
La decisione ha avuto un impatto su una vastissima gamma di mercati che non hanno i finanziamenti o le competenze giuste per creare nuove app, dalle piccole imprese alle organizzazioni, alle organizzazioni no profit, ai ristoranti, ai club e altri. Con l’intento di chiarire questa confusione su quali app sono accettate e su quelle che non sono accettate, Apple ha rivisto le sue linee guida con l’aggiornamento 4.2.6.
Le nuove regole di Apple sono menzionate all’interno della sezione pagamenti che include le politiche aggiornate su portafogli, data mining, scambi, ICO e criptovalute, nonché nella sezione sulla compatibilità hardware.
In base all’aggiornamento della compatibilità hardware, le app tra cui anche le pubblicità di terze parti visualizzate al loro interno non potranno eseguire processi in background non correlati come il mining di criptovaluta.
Analizzando invece i portafogli di criptovalute, le app possono facilitare lo storage di valuta virtuale solo nel caso in cui vengano offerte dagli sviluppatori iscritti come organizzazione. Con le politiche di cambio, le app possono facilitare le transazioni o le trasmissioni di criptovaluta su un’exchange approvato, a condizione che vengano fornite dallo scambio stesso.