In pochi ne sono al corrente, ma adesso il Bitcoin Cash ha una dimensione dei blocchi pari a 32 megabyte ed anche la funzionalità dei contratti intelligenti.
Il fork, estremamente controverso di questa criptovaluta, che ricordiamo nacque a sua volta da un fork di Bitcoin lo scorso anno, ha aggiunto moltissime nuove funzionalità al protocollo della criptovaluta, differenziandolo ancora di più dal suo predecessore.
Tuttavia nel processo – in esecuzione al blocco 530350 – una parte della community di bitcoin è rimasta indietro.
Al momento della scrittura dell’articolo, tra il 16% e il 17% dei nodi cash di bitcoin cash è in esecuzione con software obsoleti e, a causa del modo in cui l’aggiornamento di un hard fork funziona (per cui le modifiche non sono retrocompatibili), tali nodi sono ora in esecuzione su una rete completamente separata. Di conseguenza, se un utente che esegue uno di questi nodi effettuasse una transazione, la nuova e più grande rete di bitcoin non sarebbe dunque in grado di riconoscerlo.
I critici di Bitcoin Cash affermano che questo è senza dubbio un brutto segno che molti nodi non sono stati aggiornati, dal momento che quegli utenti sono ora completamente tagliati fuori dal resto della rete.
Si parla moltissimo inoltre del fatto che nessuno sta parlando di questo problema, quasi a simboleggiare che, del Bitcoin Cash, non importa a nessuno.
Se più persone si fossero preoccupate, sostengono, i cambiamenti avrebbero avuto molte più critiche, perché la gente sarebbe preoccupata per le implicazioni.
“Per capire come il Bitcoin Cash non sia Bitcoin basta vedere come nessuno si stia curando di questo problema nel network.” ha affermato Kalle Alm di Bitcoin Core.
“Immagina la quantità di lamentele se il 20% dei nodi del Bitcoin fallissero con il consenso?”
Tuttavia i sostenitori del Bitcoin Cash, non sono d’accordo.
“Si tratta di una statistica alquanto insignificante: probabilmente il motivo per cui tali nodi non sono stati aggiornati è perché non sono in uso e i proprietari non si sono ancora preoccupati”, ha affermato Chris Pacia, capo sviluppatore dell’OB1 di OpenBazaar.