Nel corso degli ultimi anni, molti appassionati di criptovalute hanno avuto il desiderio di comprare Bitcoin. Possederne uno, tuttavia, richiede sforzi abbastanza elevati, che aumentano con l’avanzare dei prezzi. Se fino a qualche anno fa comprare un’unità di Bitcoin era considerato quasi alla portata di tutti (specialmente durante i primi anni dello strumento), ad oggi tutto è cambiato. Per tale ragione, le frazioni Bitcoin rappresentano una concreta alternativa data dal mercato.
Nel corso del nostro articolo comprenderemo l’importanza del Bitcoin frazionato, presentando altre alternative valide per poter iniziare a scambiare sull’asset senza per forza utilizzare capitali colossali. Per fare ciò presenteremo i contratti per differenza, ossia specifici strumenti derivati, che permettono di puntare su una specifica criptovaluta senza acquistarla in modo fisico.
In questo modo sarà l’utente, sulla base delle proprie possibilità ed ambizioni a decidere sia in merito all’ammontare da inserire sia in merito alla strategia da utilizzare. Tutto ciò sarà ovviamente reso possibile grazie a specifiche piattaforme di trading su criptovalute. Due delle più complete, ad oggi prese in considerazione da milioni di utenti, sono eToro .
A seguire una tabella riassuntiva con altri servizi affidabili, ricchi di servizi gratuiti e soprattutto regolamentati:
Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
|
|
---|---|---|---|
Piattaforma: xtb Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
|
|
Piattaforma: capex Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
|
|
Piattaforma: avatrade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
|
|
Piattaforma: trade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
|
74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
|
Frazioni Bitcoin: Porzioni BTC
Nel corso delle ultime ore il Bitcoin è stato scambiato ad un valore record (almeno per quest’anno) pari a circa 19.000 dollari. In questo contesto, per poter acquistare un’unica unità di BTC sarebbe servito proprio quell’ammontare monetario. E’ facile intuire, come la stessa cifra rappresenti un valore molto elevato, considerato fuori portata da molti operatori ed appassionati.
Tornando indietro di qualche anno, acquistare Bitcoin avrebbe comportato sicuramente meno sforzi, ovviamente in riferimento ai periodi di minimo storico. In questo quadro di riferimento, solo alcuni operatori, come ad esempio grandi società o privati con ingenti disponibilità avrebbero concretamente la possibilità di comprare lo strumento nella sua interezza. Al di là di queste considerazioni, esistono tuttavia delle soluzioni alternative. Si tratta delle frazioni Bitcoin, considerate semplicemente delle porzioni dello strumento unitario.
Facendo un semplice esempio, prendendo in riferimento 1 BTC, è possibile suddividere l’unità in più frazioni, suddividendo a sua volta anche il relativo prezzo. Tutto ciò dà la possibilità di poter comprare anche piccole porzioni di BTC, senza dover per forza mettere a disposizione grandi quantità di capitali. All’interno degli Exchange più importanti, è ad esempio possibile selezionare solamente uno specifico valore, facendo sempre riferimento al tasso di cambio dell’asset.
Lo stesso frazionamento è inoltre valevole anche per altre criptovalute. In questo caso, sempre sulla base delle proprie disponibilità ed ambizioni, sarà possibile acquistare Ripple, Ethereum, Litecoin ed altri strumenti. In tutto ciò, bisogna comunque considerare l’aspetto dell’archiviazione e del possesso fisico dello strumento.
A tal proposito, esistono altre metodologie alternative per poter scambiare su Bitcoin, anche in questo caso scegliendo autonomamente il proprio ammontare, senza tuttavia comprare l’asset in forma fisica. Nel prossimo paragrafo capiremo come.
Analisi Dei Prezzi Bitcoin “BTC”
Strategie Operative Su Bitcoin [BTC]
Come spiegato in precedenza, le frazioni Bitcoin danno la possibilità di poter acquistare porzioni di Bitcoin. In questo contesto, è tuttavia possibile presentare anche alcune tecniche alternative, basate sull’utilizzo degli strumenti derivati. Entrando maggiormente nello specifico, i contratti per differenza, detti anche CFD, permettono non solo di scambiare su qualsiasi criptovaluta emergente, ma anche di operare senza diventare possessori della stessa.
Il prezzo del Bitcoin ha da poco raggiunto valori molto vicini ai 19.000 dollari, ma attraverso i contratti per differenza è l’utente stesso a poter decidere quanto capitale eventualmente inserire nella propria strategia. In aggiunta a ciò, ha la possibilità di scegliere su due azioni contrapposte:
- Aprire una posizione rialzista su BTC con contratti per differenza: in ipotesi di aumento (verso l’alto).
- Aprire una posizione ribassista su BTC con contratti per differenza: in ipotesi di calo (verso il basso).
Le differenze fra gli acquisti di Bitcoin fisici (intesi sia come parte unitaria che come frazione) possiedono notevoli differenze rispetto agli scambi sulle piattaforme di trading. Un primo elemento da considerare riguarda la presenza delle commissioni. I broker più autorevoli e professionali non richiedono nessun costo fisso sulla gestione, attuando solamente Spread bassissimi. Due dei migliori servizi presenti sul mercato sono eToro.
Le stesse piattaforme, oltre ad offrire un grafico in tempo reale di tutti gli strumenti finanziari presenti nel sistema, mettono a disposizione tantissimi servizi gratuiti, sia formativi sia operativi. Uno degli strumenti più utilizzati, soprattutto da chi decide di avvicinarsi per la prima volta in questo settore, è il conto demo di prova. Non richiede nessun abbonamento ed è utilizzabile senza limiti di tempo. Permette di provare le proprie strategie in ogni momento attraverso l’uso di capitali fittizi.