BigONE è uno dei tanti exchange inserito nel districato settore degli scambi crittografici, con un discreto numero di funzionalità ed un token nativo, che rappresenta anche un asset di utilità all’interno della piattaforma stessa.
Ci troviamo quindi ad approfondire in modo imparziale, basandoci soprattutto sulle informazioni presentate dall’intermediario stesso, su un operatore che sta cercando di farsi strada ed acquisire nuova quota di mercato rispetto alla concorrenza.
Quando devi valutare un nuovo exchange, così come un nuovo broker per operare su criptovalute, devi necessariamente andare alla ricerca di quante più informazioni possibili. Avremo così modo di citare le principali opinioni e recensioni su BigONE esposte da utenti reali.
L’exchange è quindi relativamente nuovo e nonostante i suoi sforzi continua nel tentativo di avvicinarsi ad altre proposte professionali, in questo caso realmente regolamentate con licenze UE, come ad esempio il broker eToro.
Ricordiamo lui perché funge sia da exchange che da broker di CFD, permette di caricare depositi anche in valuta fiat e ti dà la possibilità di iniziare senza alcun impegno con un ottimo account demo illimitato e senza alcun obbligo sul deposito iniziale.
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Tabella di riepilogo – BigONE
👍 BigONE | Segui la nostra guida |
👌 Affidabilità | ⭐️⭐️ |
📄 Ha commissioni? | Sì, su ogni eseguito |
💻 Comparti disponibili | Solo criptovalute |
🥇Ha un conto demo? | No, è disponibile solo sui migliori broker CFD |
🏷️ Broker CFD alternativo: | eToro |
Indice
BigONE è un exchange relativamente nuovo, fondato nel 2017 e con sede legale a Singapore. Offre i suoi servizi di scambio prettamente nella zona asiatica, anche se sta cercando di farsi lentamente strada anche all’estero ed in altri territori.
Propone servizi di scambio su più di 140 criptovalute mondiali, fra le quali ovviamente anche le più importanti, come ad esempio Bitcoin, Ethereum, Ripple, Litecoin e così via. L’operatore dice di perseguire caratteristiche di rapidità, convenienza dei costi e sicurezza. Sarà tutto vero?
BigONE ha in ogni caso aperto diverse filiali anche in altre zone del mondo, come ad esempio in Indonesia, in Brasile, in Russia, in Giappone ed altro ancora. La homepage del sito risulta a primo impatto un po’ confusionaria, con tante impostazioni e voci molto ravvicinate.
Ti ricordiamo di optare sempre su un exchange chiaro, con opzioni basilari, ma soprattutto in lingua italiana. Purtroppo fra le diverse lingue non è ancora stato integrato l’italiano (una vera pecca per chi non dovesse conoscere l’inglese, o le altre lingue supportate).
Prima di passare alla visione del funzionamento di BigONE e dei principali servizi che mette a disposizione sulla sua piattaforma, vediamo di riassumere brevemente i principali punti di forza e gli eventuali punti di debolezza dell’exchange.
Fra i pro si BigONE ricordiamo:
Fra i contro di BigONE ricordiamo:
Uno degli aspetti più importanti, da dover sempre approfondire, è quello della sicurezza, che può essere esaminata sotto due punti di vista: la protezione che l’exchange offre ai propri utenti registrati e la presenza di reali regolamentazioni.
All’interno della pagina ufficiale l’exchange non fa cenno della presenza di autorizzazioni CySEC, o erogate da autorità europee. Sappiamo infatti che il settore delle criptovalute non dispone ancora di una regolamentazione ufficiale in molti territori.
Ricordiamo tuttavia l’importanza, per noi Italiani, di scegliere solamente broker e piattaforme che hanno ottenuto reali licenze in Unione Europea. Le stesse dimostrano che l’intermediario opera nel pieno rispetto delle regole e delle direttive MiFID locali.
In merito alla protezione degli utenti, la società dice di offrire sistemi di controllo sugli accessi, tramite la citata autenticazione a due fattori ed alcune soluzioni per conservare i fondi degli utenti, ossia gli asset crypto. La maggior parte dei fondi sarebbe custodita all’interno di portafogli freddi (ossia Cold Wallet).
Ricollegandoci a quanto esposto in precedenza, ricordiamo ancora una volta l’importanza di fare affidamento esclusivamente su broker ed exchange professionali, ma soprattutto con reali licenze nel nostro territorio europeo.
Completano il tutto la presenza di servizi integrativi degni di nota, come ad esempio:
A seguire una tabella che racchiude le migliori piattaforme di trading per criptovalute, che rispettano a pieno i punti esposti in precedenza.
| Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec | |
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Piattaforma: xtb Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: capex Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: avatrade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: trade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Il primo broker regolamentato, considerato da più di 10 anni un concreto punto di riferimento nel settore del trading online crypto, è eToro (clicca qui per iscriverti). È una piattaforma con molte caratteristiche uniche nel loro genere, ma soprattutto facilissima da utilizzare.
Sul comparto delle criptovalute, dopo una rapida registrazione, è possibile ad esempio:
Il conto demo è sempre garantito, mentre per passare alla modalità reale puoi caricare un deposito minimo molto basso, a partire da soli 50 euro (possono essere aggiunti direttamente sulla piattaforma anche con PayPal).
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Anche XTB (clicca qui per iscriverti) è un broker altamente specializzato sul trading online crypto (in questo caso esclusivamente con contratti per differenza), ma soprattutto regolamentato e con diverse licenze operative.
La piattaforma è facile da gestire e quindi adatta sia a trader esperti che a trader alle prime armi. Con XTB puoi beneficiare di un conto demo gratuito, di grafici in tempo reale sempre aggiornati e di spread fra i più bassi e competitivi al mondo.
Qualora avessi interesse nell’ottenere più informazioni sul mondo del trading, anche su asset crittografici, puoi accedere ad un vero e proprio corso online completo. Contiene numerose nozioni tecniche e pratiche, che partono da concetti base, arrivando a quelli più avanzati.
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Una terza soluzione, che continua a crescere di anno in anno di quota di mercato, è Capex (clicca qui per iscriverti). Si tratta di un operatore con migliaia di utenti registrati, considerato un concreto punto di riferimento per tutte le tipologie di trader.
È ampiamente specializzato in negoziazioni con contratti per differenza, ciò significa che permette di aprire sia posizioni al rialzo che posizioni al ribasso, con la vendita allo scoperto. Non vi è quindi alcun bisogno di dotarsi di portafogli di archiviazione.
Con Capex puoi sempre partire da un conto demo gratuito e senza nessun limite di tempo, oppure caricare un deposito reale, anche da 100 euro. Completano il tutto la presenza di servizi integrativi degni di nota, come ad esempio:
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Per aprire un account su BigONE exchange è necessario seguire tutte le tipiche procedure di registrazione, identiche per quasi tutti gli exchange centralizzati. Nonostante alcune lamentele da parte degli utenti sulle tempistiche, vediamo gli step richiesti:
Attese le tempistiche variabili, è possibile completare la registrazione effettuando il primo login su BigONE, tramite le credenziali, che possono essere immesse anche utilizzando il browser sul proprio dispositivo mobile.
Cerchiamo a questo punto di focalizzare l’attenzione sul funzionamento di BigONE exchange, che come ricordato in precedenza offre diverse funzionalità agli utenti registrati, oltre ovviamente alla tipica funzione di acquisto e di vendita di asset crypto.
Più nel dettaglio troviamo:
All’interno di BigONE è possibile accedere a tutti i servizi elencati in precedenza e selezionare i propri asset di interesse. Gli stessi vengono anche catalogati per settore, come ad esempio criptovalute riferite alla DeFi, al Metaverso, alla Web3, al Gaming, agli NFT ed altro ancora.
Si contato più di 140 crypto, fra le quali:
Il tasto dolente di ogni exchange, è sicuramente la presenza dei costi e delle commissioni. Partendo dal principio, la registrazione sulla piattaforma è completamente a costo zero. È quindi possibile aprire un account senza nessun obbligo sul caricamento iniziale.
Discorso differente riguarda invece i prelievi e le attività che vengono effettuate sulla piattaforma. Più nel dettaglio, la società ricorda la presenza di commissioni sui prelievi variabili e basati sulle risorse crypto e commissioni di mining effettive.
Quanto alle attività, applica invece una commissione fissa dello 0,20% e suddivide i costi (così come molti altri exchange) tra acquirenti e produttori (Taker e Maker). Più nello specifico, ricorda una commissione dello 0,06% sull’acquirente e dello 0,02% sul produttore.
Con rapide ricerche online, è possibile constatare la presenza di centinaia di recensioni ed opinioni su BigONE. Molte delle stesse si focalizzano sulla presenza del discreto numero di servizi e del discreto numero di criptovalute supportate.
Altre recensioni negative sottolineano invece i lunghi tempi legati alla fase di registrazione, l’assenza di un conto demo, ma soprattutto l’assenza della lingua italiana (aspetto che deve necessariamente essere tenuto in considerazione).
Al momento di questa stesura, il sito autorevole Trustpilot, sulla base delle recensioni degli utenti, valuta BigONE con un punteggio pari a 3,2 stelline su 5 (quindi un valore appena accettabile) e più basso rispetto ad altre piattaforme presenti sullo stesso sito.
Come ricordato più volte nel corso del nostro esposto, BigONE non è l’unico exchange presente sul mercato e deve quotidianamente competere con molti altri exchange professionali e con quote di mercato colossali.
Ecco una lista esaustiva con 10 exchange competitor di BigONE:
L’approfondimento odierno ci ha permesso di conoscere nello specifico uno dei tanti exchange che sta tentando di farsi strada nella miriade di proposte sul mercato crittografico mondiale. Nonostante le funzionalità, ha ancora volumi esigui rispetto ad altri competitor più grandi.
Nel corso dei paragrafi abbiamo avuto modo di focalizzare l’attenzione sui punti di forza e sui punti di debolezza della piattaforma, che ricordiamo purtroppo non essere in lingua italiana e non propone un account demo di prova.
Sono stati a tal riguardo ricordati anche i principali concorrenti di BigONE, come ad esempio eToro, che risulta invece pienamente autorizzato in UE (con licenze reali) e che ti permette sempre di iniziare ad operare sul comparto delle criptovalute anche con una pratica modalità demo.
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BigONE è uno dei centinaia di exchange presenti sul mercato delle criptovalute e con alcune funzionalità integrative, oltre ovviamente quella di acquisto e di vendita di asset crittografici.
Sì, come ricordato in modo accurato all’interno del nostro approfondimento, BigONE richiede commissioni fisse da dover necessariamente tenere a mente.
No, al momento di questa stesura BigONE è offerto in inglese ed in altre lingue, escluso l’Italiano (aspetto che devi necessariamente considerare qualora non avessi conoscenza linguistiche avanzate).
All’interno della nostra recensione su BigONE abbiamo esposto in modo chiaro e dettagliato alcuni dei principali competitor dell’exchange, che ti permettono anche di iniziare con pratici account demo.
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