Nel corso degli ultimi anni, una delle piattaforme ad aver fatto discutere in misura maggiore, è stata BitGrail. Veniva considerata una delle poche piattaforme di scambio, ossia Exchange, nel territorio italiano.
Durante le fasi iniziali, partita da piccola società, aveva fin da subito riscontrato ingenti interessi all’interno del mercato, ottenendo una considerevole quantità di clienti. Gli stessi, ignari delle sorti che da lì a breve avrebbero colpito l’Exchange, avrebbero continuato ad utilizzarla, operando con strumenti crittografici.
All’interno del nostro approfondimento scopriremo nel dettaglio la vicenda, ricordando la violazione milionaria, subita nel corso degli ultimi tempi, e la relativa perdita da parte di migliaia di operatori.
In tutto ciò, ricorderemo come i Bitcoin, o il mondo delle criptovalute, non rappresenta di certo una truffa, soprattutto se associato a piattaforme serie, affidabili, regolamentate e con le dovute licenze. A tal riguardo, abbiamo deciso di mostrare interessanti servizi efficienti, presenti ormai da anni nel nostro territorio ed utilizzati da milioni di utenti.
A seguire una tabella completa con le migliori piattaforme di trading online, che mettono a disposizione decine di strumenti crittografici sui quali poter negoziare, in autonomia e soprattutto senza costi fissi sul conto:
| Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec | |
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Piattaforma: xtb Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Indice
Partendo dal principio, BitGrail rappresentava uno exchange per criptovalute, nato da un’idea tutta italiana. Lo stesso amministratore della società, di origini italiane, è stato più volte associato alle pensanti accuse avviate nei riguardi della piattaforma.
La stessa BitGrail, viene ad oggi conosciuta in merito alla vicenda epocale, sulla sparizione di milioni di criptovalute Nano. Per chi non le conoscesse, rappresentano strumenti crittografici con proprio ecosistema, presenti con la denominazione [XRB]. L’accusa diretta, riguarda il furto su circa 17 milioni di strumenti Nano, i quali, tradotti in valuta reale, equivarrebbero a circa 120 milioni di dollari.
Gli stessi utenti derubati, avrebbero così perduto ingenti quantità di denaro, immesse all’interno dall’ecosistema per effettuare operazioni.
Effettuando semplici ricerche online, con la denominazione della piattaforma ufficiale, si viene rimandati ad una pagina informativa, esprimente il caso fallimentare della società. Sono altresì presenti FAQ su BitGrail ed informazioni specifiche nei riguardi dei creditori.
Entrando maggiormente nel dettaglio della questione, il caso BitGrail ha subito numerosi risvolti ed aggiornamenti nel corso del tempo. Tornando indietro di qualche anno, precisamente nel 2018, la pesante violazione sulla piattaforma aveva portato via ingenti quantità di risorse a migliaia di utenti.
Tutto ciò è stato successivamente delineato come una delle più grandi truffe subite in Europa nel settore crittografico.
Durante i periodi iniziali, si parlava di grandi falle nel sistema BitGrail, le quali avrebbero così permesso l’attacco Hacker e la successiva perdita di Nano. Nonostante le dichiarazioni espresse dall’amministratore, le autorità di controllo e di vigilanza hanno fin da subito avviato le proprie indagini sul caso.
Giunti al 2019, il Tribunale di Firenze, attraverso la propria sentenza, aveva ufficialmente dichiarato fallita la società BG Services S.r.l., considerata gestore della stessa piattaforma. Diverse sarebbero state le attività evidenziate e le accuse esposte nei confronti della piattaforma.
Effettuando semplici ricerche online, può ad esempio leggersi come le stesse falle, avrebbero consentito processi di prelievo multiplo, consentendo così all’intero ecosistema BitGrail di sgretolarsi lentamente.
Oltre ciò, si parla anche di un sistema di custodia basato su un unico portafoglio virtuale. All’intero dello stesso, di natura “hot Wallet”, sarebbero state fatte defluire tutte le criptovalute associate al sistema.
In tutto ciò, le prime criticità si sarebbero registrate già nel 2017, continuando successivamente anche durante gli esercizi successivi. Le accurate analisi, svolte dalla polizia postale e dagli enti preposti al controllo, hanno successivamente messo in luce l’accaduto, individuando nella gestione della stessa piattaforma importanti criticità e mancanze.
Lo stesso amministratore, indagato in prima persona per aver continuato ad agire nonostante fosse a conoscenza dei fatti. All’interno degli esposti, si parla di ben 230.000 utenti danneggiati dalla falla e dalla sua mancata risoluzione.
Come esposto durante l’introduzione, la presenza di eventi su violazioni, attacchi informatici o di altro genere, non deve di certo inculcare l’idea che il settore crittografico sia di per se illecito.
Al giorno d’oggi, è infatti possibile individuare la presenza di decine di piattaforme ed Exchange professionali, i quali registrano annualmente milioni di transazioni e migliaia di nuovi utenti iscritti.
In tutto ciò, un’importante differenziazione, può altresì avviarsi fra gli exchange fisici (ossia gli Exchange) ed i Broker di CFD.
I primi danno la possibilità di poter comprare un determinato quantitativo di criptovalute e di conservarle, detenendole, all’interno di Wallet appositamente integrati nel sistema. In questo modo, si diventa a tutti gli effetti titolari dello stesso strumento.
Utilizzando i contratti per differenza, ossia acquistando Bitcoin, Ripple, Ethereum, Litecoin o qualsivoglia altro assets con CFD, non si diventa titolari fisici degli stessi e non vi è alcun bisogno di utilizzare appositi portafogli.
Oltretutto, le varianti operative date dai CFD sono due:
Scoperte le possibilità ed i vantaggi nell’utilizzare gli strumenti derivati, è ora possibile procedere con la presentazione di alcuni servizi top di gamma, riconosciuti per affidabilità e qualità:
Un Broker che sicuramente rappresenta un punto di riferimento per tutti i traders amanti delle criptovalute è eToro. Ha anni di esperienza alle spalle, milioni di utenti attivi ogni anno e soprattutto specifiche licenze per poter operare nel territorio europeo.
La piattaforma permette di negoziare sulle criptovalute più conosciute in diverse modalità. La prima, ossia quella manuale, permette di poter individuare l’asset, studiarne l’andamento attraverso il comodo grafico in tempo reale e procedere con la propria strategia.
In alternativa, qualora si avesse poco tempo a disposizione, o si volesse far affidamento su operatori professionisti, il Broker mette a disposizione la funzione del Copy Trading.
Non si tratta di un sistema di trading automatico basato su bot automatici, bensì su un vero e proprio meccanismo per copiare reali Popular Investor presenti nella rete.
Gli stessi investitori possono essere scelti a propria discrezione, sulla base delle performance e dei risultati ottenuti nel corso degli ultimi tempi. Possono essere visualizzati in pochi secondi, entrando direttamente all’interno della pagina ufficiale eToro.
In aggiunta a ciò, ricordiamo la presenza del conto demo. Si tratta di un simulatore a tutti gli effetti, quindi speculare alla modalità reale, che tuttavia permette di operare utilizzando soldi virtuali, caricati dalla stessa piattaforma.
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Anche XTB, attraverso la sua piattaforma rapida e di ultima generazione, permette di avviare negoziazioni su assets crittografici. Entrando all’intero della stessa, una semplice ricerca sulla quotazione sarà sufficiente per poter visionare il grafico in tempo reale ed avviare la propria strategia (di acquisto o di vendita).
La piattaforma garantisce a tutti gli iscritti una serie di servizi unici nel loro genere, apprezzati sia da utenti base che che da traders esperti. Il primo attiene i Segnali di Trading, ossia delle indicazioni, inviate sotto forma di notifica, su reali analisi, erogate da centri professionali.
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Ad essere molto apprezzato, risulta anche l’eBook formativo. Al suo interno, tutti gli utenti, potranno avere la possibilità di ottenere centinaia di informazioni uniche sul mondo del trading online, nonché funzionali ed intuitivi esempi pratici.
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In ultimo, anche XTB permette di iniziare a fare trading con criptovalute attraverso modalità demo. Può essere avviato senza costi aggiuntivi, direttamente all’interno del Broker.
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Abbiamo più volte esposto, durante i nostri tanti approfondimenti, l’importanza di verificare attentamente una specifica piattaforma prima di procedere con un’eventuale registrazione.
Facendo riferimento alle indicazioni esposte dalle autorità di controllo e di vigilanza, risultata importante verificare la presenza corretta di tutte le informazioni, delle licenze e delle autorizzazioni ufficiali.
Oltre ciò, risulta fondamentale diffidare da sistemi che offrono guadagni certi, senza il minimo sforzo e soprattutto in poco tempo.
Nonostante alcune volte le accortezze e gli accorgimenti non bastino per prevenire determinate attività apparentemente sane, il processo di verifica permette ugualmente di cercare di evitare quantomeno siti palesemente truffaldini.
Uno dei sistemi più utilizzati, per poter cercare informazioni ed opinioni su piattaforme e servizi online, riguarda proprio il web, attraverso siti e forum.
Anche in questo caso, risulta tuttavia fondamentale prestare la massima attenzione, onde evitare di incorrere in informazioni distorte, su Exchange o su altri siti da noi esposti, come ad esempio BitGrail, 101Investing, Pepperstone, DueDEX, StormGain e molti altri.
Una delle domande maggiormente presenti online, in riferimento alle truffe e violazioni informatiche, riguarda il recupero dei propri capitali.
Nonostante in caso di truffa sia molto difficile riuscire a recuperare quanto perso, soprattutto nel caso di strumenti crittografici, alcuni accorgimenti possono ugualmente essere presi.
Il punto di partenza, qualora si pensasse di essere finiti in una truffa, riguarda l’immediata denuncia alle autorità preposte al controllo. Così facendo, le indagini verranno avviate quanto prima, riuscendo così a salvaguardare anche eventuali altri utenti.
Qualora si fosse invece creditori di eventuali situazioni fallimentari, è possibile seguire le procedure di pertinenza, indicate dalle stesse autorità che gestiscono il singolo e specifico caso.
All’intero di questa guida completa, abbiamo potuto delineare i passaggi chiave associati al caso BitGrail.
Partito da una piccola realtà locale, diventato successivamente uno dei maggiori Exchange italiani a poter offrire scambi su assets crittografici, ha successivamente finito per essere considerata una piattaforma ad oggi chiusa per fallimento societario.
Nonostante il settore crittografico sia ad oggi molto spesso accusato di essere bersaglio di violazioni, truffe ed attacchi informatici milionari, le criptovalute in se rappresentano strumenti leciti.
La loro presenza, è infatti individuabile all’interno delle maggiori piattaforme di negoziazione online, come ad esempio eToro e XTB, le quali rappresentano da anni 3 leader autorizzati all’interno di questo settore.
Mettono a disposizione decine di criptovalute (sia storiche che di nuova nascita), permettendo di iniziare anche senza nessun deposito, comodamente con un account di prova gratuito.
| Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec | |
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Piattaforma: xtb Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Si tratta di un ex Exchange per strumenti crittografici, conosciuto per esser stato mezzo di una delle più grandi violazioni europee nel settore Crypto.
No, effettuando semplici ricerche online, si viene rimandati ad un documento informatico sulla procedura fallimentare della società. All’interno della stessa sono inoltre presenti indicazioni e FAQ rilevanti per gli utenti.
No, ad oggi è possibile negoziare su assets crittografici attraverso innovativi strumenti professionali ed autorizzati. Si tratta dei CFD, i quali permettono di negoziare su criptovalute senza la necessità di detenerle fisicamente in portafogli virtuali.
Le migliori piattaforme CFD sono quelle regolamentate, presenti già da anni nel nostro territorio (con le dovute licenze) e che offrono servizi integrativi a costo zero, come ad esempio l’account demo.
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