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Algorand (ALGO): Cos’è, Come Funziona [Guida Completa]

Nata dall’idea pioneristica di voler migliorare alcuni aspetti cruciali e discussi ormai da anni sul Bitcoin, Algorand rappresenta un progetto colossale, in parte anche italiano, che mira a stravolgere e ad apportare novità nel mondo delle blockchain.

Siamo ormai da anni un concreto punto di riferimento all’interno del settore, da sempre attenti alle novità che il mercato crypto propone di anno in anno. Curiosi di scoprire il funzionamento di Algorand, le sue caratteristiche interne, fino ad arrivare ai traguardi raggiunti dallo stesso ecosistema, affronteremo una guida completa e semplificata.

Presentiamo subito alcune informazioni preliminari su Algorand (ALGO):

👍 Cos’è Algorand Segui la nostra guida
👌 Affidabilità ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
💰 Token di riferimento MKR
💻 Settore di interesse Blockchain
🥇Migliori piattaforme criptovalute eToro e Trade.com
😢 Esistono truffe: Si, molte. Segui solo siti affidabili.

Prima di cominciare, ricordiamo come lo stesso ecosistema sia legato ad un vero e proprio token interno. Viene chiamato ALGO, dispone di un proprio andamento e di una propria quotazione e può ad oggi essere individuato su broker professionali e regolamentati come eToro.

Cos’è Algorand?

Algorand viene ad oggi considerato un ecosistema autonomo, strutturato su nuove tecnologie ed incentrato su protocolli innovativi e potenziati rispetto alle tecnologie degli ecosistemi definiti “di prima generazione”.

Secondo le informazioni riportate all’interno della stessa pagina ufficiale, il progetto punta a rappresentare un ponte di connessione fra il mondo della finanza moderna e quello della finanza tradizionale. Tutto ciò riassunto in un unico concetto, che può ad oggi prendere il nome di FutureFi (in richiamo della DeFi).

Una delle caratteristiche principali è infatti la decentralità dell’ecosistema, ossia l’assenza (così come per la maggior parte di ecosistemi similari nel settore crypto) di un governo privato al controllo delle funzionalità e dei meccanismi di gestione. Il tutto viene regolato e deciso dalla stessa comunità, che come avremo modo di scoprire ha la possibilità di partecipare a decisioni di governance.

Algorand nasce ufficialmente nel corso del 2019, periodo che ha visto da una parte il lancio della mainnet a pieno regime e dall’altra la presentazione dell’ICO (Initial Coin Offering) di ALGO, ossia il token di riferimento dell’ecosistema. Fra le altre caratteristiche associate ad Algorand troviamo:

  • scalabilità;
  • rapidità;
  • risparmio sull’energia.

Algorand rappresenta uno degli ecosistemi più scalabili al mondo, ossia in grado di processare una quantità elevata di dati, senza tuttavia peccare di efficienza o subire intasamenti. Al contempo, contrariamente dalle tecnologie sulla creazione dei blocchi di ecosistemi di prima generazione, Algorand dispone di un meccanismo di validazione privo di mining.

Trattasi del poof of stake, sistema che avremo modo di approfondire nel dettaglio parlando del funzionamento di Algorand e delle sue tecnologie interne, a loro volta fondamentali per le transazioni sul network (ossia sulla rete).

Chi c’è dietro Algorand?

Dietro il progetto Algorand troviamo uno dei maggiori esperti del settore tecnologico ed informatico, ossia il professor Silvio Micali. Rappresenta ormai da tempo uno dei maggiori punti di riferimento al Mit (ossia Massachusetts Institute of Technology) e dispone di un background colossale nel settore delle intelligenze artificiali e della blockchain.

Partendo da accurate analisi sul Bitcoin, che come ben sappiamo rappresenta ad oggi la criptovaluta primaria, basata sulle prime architetture blockchain, il professore iniziò a mettere lentamente in luce alcune criticità importanti associate allo stesso. Uno dei primi aspetti trattati fu proprio quello del dispendio di energia.

Anche il Bitcoin, al pari di altri ecosistemi, basa il suo funzionamento interno sul meccanismo di validazione dei blocchi e trascrizione delle informazioni all’interno della Blockchain. In tutto ciò, il sistema utilizzato è quello della proof of work (PoW), dove migliaia di utenti competono fra di loro per poter risolvere calcoli e validare transazioni.

Un processo, questo appena esposto, che ha richiesto con il passare degli anni computer sempre più potenti per poter risolvere i codici e partecipare alla validazione e creazione dei blocchi. Aspetto legato ad un colossale dispendio di energia, a fronte di una velocità considerata ad oggi ormai troppo lenta per gli standard attuali.

Sulla base di queste problematiche, Micali (assieme ad una squadra di sviluppo composta da professionisti ed ingegneri) ha dato vita ad Algorand.

Come funziona Algorand

Arrivati a questo punto, è possibile chiedersi come funziona Algorand? Il funzionamento di Algorand risiede in tecnologie e sistemi di convalida innovativi e di ultima generazione, che differenziano il progetto rispetto ad ecosistemi primari e basati su tecnologie ormai non in linea con le richieste del settore.

Si parte quindi da un meccanismo di convalida basato sul noto proof of stake, che si contrappone al precedentemente citato proof of work del Bitcoin. In questo caso, non è più richiesta la presenza di computer performanti per poter convalidare le transazioni e creare nuovi blocchi. Il tutto viene permesso dalla partecipazione degli utenti che mettono in stake i propri asset.

A decidere su quali utenti della rete affidare la valenza da validatori, è semplicemente un algoritmo innovativo, che stabilizza in modo casuale chi potrà procedere con la convalida e permettere così le transazioni all’interno del network. Meccanismo che, in modo diretto, va a legarsi anche al concetto della sicurezza e dalla privacy.

Essendo infatti l’algoritmo stesso a decidere casualmente quali validatori associare a quella determinata operazione, risulta impossibile conoscere a monte (ossia a priori) quali utenti facciano riferimento ad una validazione rispetto ad un’altra. Tutto ciò associato ad un sistema decentralizzato e con una velocità di creazione dei blocchi più celere rispetto a quella di ecosistemi primari.

Come comprare Algorand (ALGO)

Contrariamente da quanto si pensi, comprare Algorand (ALGO) al giorno d’oggi è un’attività che può essere effettuata in modo autonomo, senza recarsi presso alcun istituto bancario, semplicemente a casa propria. Tutto ciò grazie alla presenza di broker professionali, i quali hanno ampiamente agevolato l’accesso al mercato crypto.

Ad oggi, il comprare criptovalute in modo fisico, ossia diventando possessori dello stesso asset, vede come alternativa la possibilità di poter negoziare sui medesimi strumenti crypto, usufruendo di strumenti derivati. Chiamati anche CFD, ossia contratti per differenza, vanno solamente a replicare l’andamento del sottostante.

In questo modo, contrariamente da comprare Algorand in modo fisico, non si possiede alcuna criptovaluta e non si ha alcuna necessità di dotarsi di portafogli di archiviazione (ossia wallet per ALGO). La natura stessa dei broker di CFD, fa si che il trader possa inoltre aprire due posizioni differenti:

  • posizione di acquisto, ossia al rialzo;
  • posizione di vendita, ossia al ribasso.

Che si tratti della prima o della seconda, a risultare fondamentale è la scelta del giusto broker, ossia della piattaforma di trading più affine alle proprie necessità. A tal riguardo, a seguire, due broker autorizzati (con le dovute licenze) e completi.

eToro per negoziare su Algorand (ALGO)

Uno dei broker più innovativi, ad aver inserito Algorand all’interno della propria lista di criptovalute, è eToro (qui la pagina ufficiale). Si tratta in primo luogo di un operatore con le dovute licenze ed autorizzazioni, mostrate in modo trasparente all’interno della propria sezione informativa.

In secondo luogo, mette a disposizione una piattaforma interattiva, con molte funzionalità integrative e di supporto per gli utenti registrati. Una rapida ricerca all’interno della sezione crypto permette di individuare la criptovaluta Algorand e di poter visionare un pratico grafico in tempo reale.

Ecco come si mostra il token ALGO all’interno di eToro:

Scopri qui eToro

La gestione delle attività sul proprio account può essere portata avanti in diverse modalità. Da una parte troviamo la presenza della modalità web desktop, ossia tramite browser e che non richiede alcuna installazione. Dall’altra troviamo l’applicazione per dispositivi mobili (disponibile per tutti i device Android ed iOS).

Ancora, da poter tenere a mente, la presenza di numerosi servizi accessori, che rendono eToro unico nel suo genere:

  • account demo, basato su fondi virtuali caricati dal broker e da poter utilizzare a propria discrezione;
  • sistema Copy Trading, per poter selezionare trader reali sulla piattaforma, associarli alla funzione ed ottenere le stesse aperture in tempo reale;
  • assistenza a tutte le ore;
  • migliaia di strumenti di negoziazione.

Scopri qui eToro

Trade.com

Anche Trade.com (qui la pagina ufficiale), rappresenta un broker professionale, con all’attivo migliaia di utenti registrati ed ovviamente regolamentato. Nel corso degli ultimi anni ha avuto la capacità di imporsi come uno dei maggiori leader nel settore, mettendo a disposizione una piattaforma user friendly ed interattiva.

Fra le migliaia di strumenti di negoziazione presenti nel suo database, è possibile constatare la presenza di decine di criptovalute, come ad esempio Ripple, Bitcoin, Ethereum e molte altre. Per ogni asset, è garantita la presenza di un pratico grafico in tempo reale, aggiornato attimo dopo attimo.

Scopri qui Trade.com

Essendo Trade.com un broker altamente specializzato in contratti per differenza, permette ai trader di poter aprire non soltanto posizioni di acquisto, bensì anche posizioni al ribasso (tramite vendita allo scoperto). Tutto ciò ricordando bassissimi spread e rapidità nell’apertura e chiusura delle posizioni.

A seguire ulteriori caratteristiche della piattaforma:

  • sezioni formative sul mondo delle criptovalute;
  • assistenza professionale;
  • applicazione gratuita per smartphone;
  • conto demo senza alcun obbligo di deposito iniziale.

Scopri qui Trade.com ed il comparto crypto

Algorand: Token ALGO

Nel corso dei paragrafi introduttivi, abbiamo avuto modo di parlare del funzionamento di Algorand incentrato sul modello proof of stake. A tal riguardo, uno degli strumenti fondamentali nella gestione delle funzionalità interne di Algorand è il suo token di sistema ALGO.

Lo stesso funge da asset chiave in riferimento a diversi meccanismi, accomunati in ogni caso all’esistenza stessa del progetto. Nello specifico, Algorand (ALGO) rappresenta un asset utilizzato per:

  • la partecipazione al proof of stake;
  • le gestione di governance dell’ecosistema.

Partendo dal primo punto, i titolari della criptovaluta Algorand (ALGO) hanno la possibilità di diventare validatori all’interno della rete, immobilizzando quantità di asset a propria discrezione. Tutto ciò potendo successivamente beneficiare di ricompense sul lavoro svolto, anche sulla base della partecipazione.

Quanto al secondo punto, è invece bene ricordare come la governance di Algorand sia affidati in modo diretto ai partecipanti della community, ossia ai possessori dei token ALGO. Il sistema di votazione può a sua volta riguardare diverse decisioni, in merito a miglioramenti della blockchain, a nuovi sviluppi ed altro ancora.

Algorand: Grafico ed andamento

Algorand (ALGO), al pari di tutte le altre criptovalute ancorate ad un ecosistema crypto, dispone di una propria quotazione e di un proprio andamento. La fornitura totalitaria del progetto indicava un valore massimo pari a 10 Bn di monete, a loro volta associate ad un periodo distributivo da qui ai prossimi 9 anni (2030).

In tutto ciò, quali sono stati i principali traguardi raggiunti dal valore di Algorand (ALGO) nel corso degli ultimi anni. Sappiamo che la criptovaluta risulta presenti nel settore dal 2019, ossia da dopo la sua ICO e di come nel corso di questi mesi abbia mostrato andamenti in “up and down” sul rispettivo grafico.

Risulta quindi possibile focalizzare l’attenzione sul suo storico, visionando alcune delle principali tappe:

  • Partendo dal 2020, anno considerato sicuramente singolare nel settore delle criptovalute, una serie di correzioni avevano portato il valore di Algorand al di sotto i 0,20 dollari nella giornata del 21 marzo.
  • Nuove fiducie, avevano successivamente dato al token la possibilità di recuperare terreno, portandosi dapprima al sopra il livello del dollaro (nelle prime fasi del 2021), ottenendo anche circa 1,67 dollari per unità al 14 di febbraio.
  • Nuovi livelli di massimo storico (sempre in riferimento all’anno 2021), vennero mostrati a settembre, con un avvicinamento ai 2,35 dollari durante il alcune ore del giorno 10. Seguirono correzioni, su valori pari a circa 1,89 al 2 di dicembre.

Algorand crypto: Opinioni

Nel corso della nostra guida abbiamo ricordato come Algorand rappresenti un progetto ancora relativamente nuovo. Seppur ha ormai alle spalle più di due anni di esperienza, le funzionalità e gli accordi strategici conclusi dall’ecosistema potranno essere valutati con il passare del tempo.

In tutto ciò, contrariamente da altri ecosistemi, fini a se stessi ed al mero lancio di proprie criptovalute di sistema, Algorand ha avuto la capacità di apportare reali valori aggiunti all’interno di un settore che, di anno in anno, continua a richiedere sistemi sempre più rapidi, scalabili e con costi competitivi.

Un ulteriore punto importante da poter tenere a mente, riguarda poi l’apertura dell’ecosistema al settore dei NFT. Trattasi di un business colossale, legato in modo diretto a concetti di beni tokenizzati, opere d’arte e d’autore digitalizzate e molto altro ancora. Sulla scia di tutto ciò, accordi importanti da parte di Algorand con enti colossali quali:

  • Circle;
  • IDEX;
  • SIAE (proprio in riferimento alla gestione di operare di autori ed editori in Italia).

Collaborazione, l’ultima citata, che pone Algorand fra gli ecosistemi più vicini alla nostra nazione, molto spesso additata per aver mostrato pochissimi progetti crypto e su blockchain nel corso degli ultimi anni.

Leggi anche su:

Algorand: Notizie

Analisi complete su qualsiasi ecosistema innovativo, non possono non tenere a mente le ultime notizie sul progetto. Nonostante la presenza di numerose tecnologie interne (molte delle quali approfondite nel dettaglio nel corso del nostro esposto), Algorand risulta ancora ad oggi in costante aggiornamento.

Uno degli ultimi aggiornamenti, presentati di recente, ha visto l’inserimento di un meccanismo del tutto innovativo, chiamato AVM. L’acronimo sta letteralmente per Algorand Virtual Machine e punta ad incrementare maggiormente la scalabilità all’interno del network.

In tutto ciò, proponendo anche interazioni con il mondo dei contratti intelligenti, ossia sulla gestione di smart contract. In altri termini, concetti che mettono in chiara luce le volontà di Algorand di voler continuare a migliorare le proprie funzionalità interne, cercando al contempo di proteggersi da una concorrenza sempre più all’insegna di rapidità ed innovazione.

Conclusioni

Attraverso il nostro approfondimento, adatto a tutte le tipologie di lettori, abbiamo potuto scoprire a tutto tondo un progetto solido, con una propria indipendenza e con tecnologie nate da idee di esperti e professionisti del settore.

Accenni storici ci hanno dato la possibilità di conoscere da vicino uno degli uomini chiave dell’ecosistema, ossia Silvio Micali, ad oggi conosciuto in molte parti del mondo e legato a tantissimi progetti nel mondo tecnologico, informatico e delle blockchain.

Per completezza, sono infine state esposte alcune delle principali piattaforme di trading online che danno la possibilità di comprare Algorand (ALGO), o in alternativa di utilizzare CFD (contratti per differenza) per negoziare senza acquisire alcuna criptovaluta in modo fisico.

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
    Piattaforma: trade
    Deposito Minimo: 100€
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  • Specialista a disposizione
  • Metatrader 4
  • REGISTRATI
    74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

    Algorand – FAQ

    Cos’è Algorand?

    Parlare di Algorand significa parlare da una parte di un ecosistema di nuova generazione basato su sistema proof of work e dall’altra di un token (ossia ALGO), con proprio valore e proprio andamento.

    Quando è stato lanciato il token Algorand (ALGO)?

    Il token Algorand (ALGO) è stato lanciato ufficialmente nel 2019, assieme alla sua mainnet. Ha successivamente mostrato numerosi aggiornamenti.

    Come comprare Algorand (ALGO)?

    Come ricordato nel nostro articolo completo, ad oggi è possibile acquistare Algorand (ALGO) attraverso broker professionali ed autorizzati.

    Dove comprare Algorand (ALGO)?

    Molti broker ed operatori regolamentati permettono al giorno d’oggi di comprare Algorand (ALGO), o di negoziare sull’asset tramite strumenti derivati. Maggiori info nella nostra guida.

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    Francesco Galella

    Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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    Francesco Galella

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