Una delle ultime notizie, manifestatasi nel settore delle criptovalute nel corso delle ultime giornate, riguarderebbe in modo diretto uno degli ecosistemi più singolari e di nuova generazione nati nel corso degli ultimi tempi, ossia Avalanche. Nello specifico, citerebbe “Avalanche ottiene 230 milioni di dollari per la vendita di propri strumenti crypto”.
Per chi non lo conoscesse, Avalanche rappresenta un progetto colossale, strettamente legato al settore della finanza decentralizzata e che ha permesso, grazie alla sua Blockchain di ultima generazione, la nascita di numerosi progetti paralleli, strutturati in modo semplificato e grazie a programmazioni basilari.
Lo stesso ecosistema, risulta altresì legato ad un proprio token di riferimento, che prende il nome di AVAX. Dispone di un proprio valore, di un proprio andamento e quindi di una propria quotazione, risultando scambiabile e negoziabile al pari di altre criptovalute tradizionali, o appartenenti alla prima generazione.
Nel corso del nostro mini approfondimento entreremo nel dettaglio sulla notizia legata alla fondazione di Avalanche, la quale risulta associata all’ecosistema, così come alla stessa criptovaluta in modo diretto.
Prima di continuare, ricordiamo come il comparto delle criptovalute, risulti ad oggi negoziabile e scambiabile tramite broker professionali e regolamentati, come ad esempio eToro. Lo stesso permette di poter iniziare anche da un pratico account di prova a costo zero.
Tornando a quanto esposto in precedenza, è bene tenere a mente come per ogni ecosistema che si rispetti, esista una fondazione in grado di gestire e di portare avanti il progetto nel corso del tempo. A tal riguardo, la fondazione legata alla tecnologia Avalanche, avrebbe ultimamente ufficializzato un’operazione milionaria.
In modo specifico, avrebbe ricevuto 230 milioni di dollari, tramite vendite a a società colossali, sui suoi strumenti crypto AVAX. Quali sarebbero i gruppi alla base di questa transazione da centinaia di milioni di dollari? Dalle stesse informazioni, la vendita privata risulterebbe associata a Three Arrows Capital e Polychain.
Ancora, risulterebbero altresì presenti ulteriori società di spicco, dal calibro di CMS Holdings, Dragonfly, Lvna Capital e molte altre. Il completamento del trasferimento, o meglio, della vendita, sarebbe stato portato a compimento durante questa estate, precisamente nel mese di giugno.
Gli introiti associati alla stessa, dovrebbero in modo parallelo essere utilizzati per agevolare lo sviluppo costante della finanza decentralizzata (DeFi) e di molti casi pratici legati alla tecnologia open source messa a disposizione da Avalanche e ad oggi considerata un concreto punto di riferimento per numerosi operatori e progettisti.
Una seconda notizia rilevante, che in questo caso terrebbe in considerazione anche un secondo ecosistema crittografico degno di nota, riguarderebbe la proposta di inserimento del protocollo Aave in Avalanche.
Tutto ciò per sfruttare a pieno le potenzialità della tecnologia Avalanche e permettere allo stesso tempo ad Aave (ecosistema legato alla sua criptovaluta omonima AAVE), di beneficiare di rapidità e scalabilità. Nel corso delle prossime settimane resteremo aggiornati in merito all’implementazione di ulteriori ed eventuali protocolli nell’Hub tecnologico di Avalanche.
Come ricordato nel corso della nostra guida, Avalanche è un progetto relativamente nuovo (se confrontato con ecosistemi di prima generazione). Per questo motivo, ad oggi, risulta listato ancora su pochissimi operatori ed intermediari di scambio.
La criptovaluta, al pari di Bitcoin, Ethereum, Ripple e così via, può essere acquistata fisicamente e conservata all’interno di specifici Wallet di archiviazione. Il processo di acquisto diretto, ossia sul sottostante, permette inoltre di poter puntare solamente al rialzo e non al ribasso.
Un secondo sistema, completamente rivoluzionario, vede invece la presenza di specifici strumenti derivati, che prendono il nome di contratti per differenza. Vengono messi a disposizione da specifiche piattaforme, ossia Broker di CFD. In questo caso, il trader non diventa mai possessore degli assets, potendo aprire due posizioni differenti:
Uno dei broker più completi nel settore delle criptovalute, è eToro (qui per la pagina ufficiale). Permette di operare tramite una gestione semplificata, con depositi molto bassi (a partire da 50 euro) e con numerose funzionalità di supporto per i traders.
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