Memecoin: la popolarità dell’economia dei meme

“Meme” è una parola difficile per molti, perché è stata indissolubilmente collegata a “barzellette” online, ma i meme sono in realtà unità di trasmissione culturale. Tra queste Dogecoin (DOGE) è la memecoin più vitale, che non dichiara alcun valore se non il suo legame con il popolare meme del cane Shina Ibu.

Memecoin: successo tra tweet e milionari

Attraverso la popolarità del meme, la diffusione memetica sostenuta dalle celebrità, DOGE è salito alle stelle da una minuscola frazione di centesimo per la maggior parte della sua storia a un massimo di 74 centesimi durante la pandemia. 

Si tratta di nuovo di centesimi. Mentre l’apparente approvazione di Elon Musk potrebbe aver alzato il prezzo per un certo periodo, l’associazione con il miliardario ha confuso il carattere del meme, danneggiandone il valore a lungo termine.

L’analisi dei meme offre una visione unica della memetica, evitando le modalità politiche ed economiche popolari e mirando a un significato inconscio, spogliato di morali e pregiudizi superficiali. L’inconscio irrazionale non commercia in logiche e sistemi fabbricati, ma solo in energie spontanee.

Gli investitori devono essere consapevoli di questa instabilità essenziale. Trattare l’investimento come un programma per computer funziona in un mercato relativamente stabile, ma la volatilità delle criptovalute è una sfida. 

La formulazione di un approccio memetico all’economia è una necessità, soprattutto per quanto riguarda la criptovaluta, il mercato più volatile e il più mimetico. L’adozione incoerente delle attività crittografiche è stata un aspetto notevole di questo nuovo campo: alcuni progetti esplodono in popolarità mentre altri non fanno mai il loro primo passo. Ciò è stato perfettamente illustrato nel mercato dei token non fungibili (NFT), dove alcuni progetti di bassa qualità possono fare milioni, mentre altri non fanno nulla.

Considerazioni finali

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