L’ultimo crollo del Bitcoin ha acceso dubbi sul BTC

L’ultimo crollo del Bitcoin, mostratosi nel corso delle ultime giornate, ha acceso dubbi sulla prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Superata la soglia dei 30.000 dollari, in pochi si sarebbero aspettati una correzione così brusca, ma soprattutto così ampia.

Il BTC si era altresì ampiamente allontanato dalla soglia dei 30k, sfiorando più volte l’obiettivo dei 31.000 dollari. Ciò aveva permesso alla coin di registrare un nuovo punto di massimo annuale (ATH sul 2023), sostituito tuttavia dal ribasso che avremo modo di ricordare a seguire.

La speculazione iniziale, sarebbe stata attribuita da diversi esperti ed analisti ad Mt Gox, anche se i portafogli non hanno registrato alcun movimento. Vendiamo quindi di focalizzare l’attenzione sulle ultime variazioni dei prezzi e sulle metriche principali del Bitcoin.

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L’ultimo crollo del Bitcoin: ecco cosa sta succedendo

L’ultimo crollo del Bitcoin ha portato non poche influenze sul mercato delle criptovalute e gli esperti sono andati subito alla ricerca delle possibili cause, analizzando quante più metriche e quanti più dati possibili.

Secondo i principali siti informativi del settore, il rapporto BTC Long/Short mostrerebbe che le posizioni corte hanno superato di gran lunga le posizioni lunghe. Lo stesso rapporto, al momento di questa stesura, ammonterebbe a circa 0,83:1, in un grafico a 30 minuti.

Tutto ciò con le posizioni corte che rappresentano il 54,72% del mercato e con una valenza delle posizioni lunghe del 45,28% su base totalitaria. La discesa del Bitcoin può in ogni caso essere letta anche in riferimento ad altri parametri.

Secondo Sentiment, il dominio sociale del Bitcoin sarebbe aumentato in concomitanza con il down della criptovaluta. In aggiunta a ciò, una recente dichiarazione di Arkham Intelligence, proposta pubblicamente su Twitter, ha indicato una curiosa mossa fatta da Jump Trading.

La piattaforma di intelligence, ha infatti detto che Jump Trading avrebbe trasferito 26,6 milioni in Bitcoin in diversi exchange. La maggior parte di questi fondi sarebbe stata instradata su Binance, con una quota minore su altri operatori, ossia OKX e Bybit.

Un secondo tweet, in questo caso di DB, ossia un gestore di notizie sul settore delle criptovalute, ha dichiarato che secondo Arkham Alert, il governo statunitense ed i wallet Mt Gox, fossero effettivamente coinvolti nelle grosse transazioni.

Una notizia che sarebbe in ogni caso stata subito smentita, perché – stando ai dati ufficiali di Bitinfocharts – nessuno dei portafogli di Mt Gox avrebbe effettuato transazioni. Continueremo in ogni caso a restare aggiornati sulla questione e sulle ultime esposizioni su Twitter.

Bitcoin (BTC): i prezzi nelle ultime ore

Al di là delle notizie appena esposte, è bene chiedersi quali siano state le ultime variazioni dei prezzi ed in che modo la quotazione del Bitcoin sia cambiata nel giro di poche giornate di negoziazione. Per fare ciò possiamo impostare un grafico a 7 giorni.

Nella giornata del 22 aprile, il prezzo del Bitcoin era diminuito drasticamente rispetto alle precedenti ore, scivolando al di sotto ai 27.390 dollari per unità. Un dato che aveva in ogni caso anticipato una corsa al rialzo ed un recupero su quote più alte.

Dal 25 aprile il trend è stato mediamente al rialzo, con un Bitcoin arrivato dapprima sopra ai 29.000 dollari e successivamente sopra ai 29.790$. Dopo un ritorno sotto ai 28.500 dollari, il prezzo è stato spinto da nuove fiducie ed un sentiment positivo.

Al momento attuale, è infatti possibile comprare Bitcoin attorno ai 29.834 dollari. Questo prezzo mette in evidenza una crescita settimanale del 3% circa, ma una flessione negativa del -0,7% su base settimanale. La perdita ad un anno, si attesta invece attorno al -22,1% su base totalitaria.

Note finali

I dati storici appena esposti mettono quindi in evidenza come il Bitcoin stia tentando più volte di recuperare la soglia psicologica dei 30.000 dollari. Pur mantenendo la prima posizione in classifica per market cap, anche la capitalizzazione ha subito scostamenti importanti.

In ripresa rispetto al ribasso del 25 aprile, ammonta attualmente a 574.233.288.248 dollari. Altri dati interessanti, sono poi il volume sugli scambi nelle 24 ore, pari a 31.913.194.075 dollari e la dominance complessiva, su tutto il mercato crypto, pari al 45,116%.

L’imprevedibilità del mercato ed una volatilità così ampia, fanno si che andare alla ricerca di possibili previsioni sul Bitcoin sia molto complesso. I fattori di influenza da dover considerare sono numerosi, soprattutto con una condizione del mercato ancora così instabile.

Diventa quindi importante imparare ad analizzare giorno dopo giorno la criptovaluta, anche sfruttando gli strumenti ed i grafici proposti da piattaforme autorevoli e regolamentate, come ad esempio lo storico eToro (utilizzato ad oggi da milioni di trader, esperti e principianti).

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