IBM opta per Stellar, è una delle notizie più virali delle ultime ore nel settore delle criptovalute. Ma cosa rappresenta la scelta nello specifico? Cerchiamo di procedere per gradi.
IBM rappresenta una delle società informatiche e tecnologiche più conosciute al mondo, con all’attivo centinaia di progetti rivoluzionari e che hanno avuto la capacità di apportare innovazione in molti business e settori.
Nel mirino dell’azienda, ora ci sarebbe ora il delicato e colossale business dei pagamenti. Tutto ciò grazie ad una collaborazione strategica fra la stessa azienda internazionale ed il protocollo Stellar.
Per chi non lo conoscesse, rappresenta un ecosistema presente nel settore ormai da molto tempo e nato specificatamente per proporre innovazioni nel settore dei pagamenti e della finanza decentralizzata.
Un progetto ancorato ad una criptovaluta in tutto e per tutto, con una propria quotazione, in grado di raggiungere nuovi traguardi nel corso del 2021.
È chiamata Stellar “XLM” e può essere comodamente individuata all’interno di broker professionali e regolamentati.
Uno dei più completi è eToro. Mette a disposizione oltre 30 strumenti crittografici, i quali possono essere scambiati e negoziati sia al rialzo che al ribasso grazie alla presenza di strumenti derivati (ossia contratti per differenza “CFD”).
Una delle principali problematiche – associate soprattutto ai sistemi di pagamento tradizionali – ha da sempre riguardato i costi elevati e la lentezza nelle transazioni. Aspetti che, la tecnologia blockchain (di base per tutti gli ecosistemi crypto), ha cercato di risolvere in modo dinamico ed efficiente.
In tutto ciò si inserisce proprio il progetto World Wire, con IBM che opta per Stellar, o meglio sulla sua tecnologia di base, per la creazione di un meccanismo di pagamento, che ha tutta l’aria di portare innovazione, praticità, ma soprattutto convenienza rispetto ai sistemi di pagamento tradizionali.
Entrando nel dettaglio, il sistema di pagamento progettato – secondo le indicazioni proposte dalla stessa IBM – permetterebbe di avviare transazioni in tempi rapidi, ma soprattutto ad un costo molto più basso rispetto alle alternative storiche. In altri termini un sistema valevole anche per scambi transnazionali, poggiante su tecnologia blockchain.
All’interno dello stesso progetto, uno degli strumenti chiave risulterebbe proprio Lumens, che ricordiamo essere ovviamente collegato con l’ecosistema Stellar nella sua interezza, anche in riferimento a funzionalità e scopi pratici sul network.
Notizie – quelle appena esposte – che vedono quindi l’associazione da una parte di un colosso del mondo informatico e dall’altra di un progetto presente da molto nel settore della DeFi e che continua lentamente a chiudere collaborazioni con diverse realtà mondiali.
Una delle ultime, al di fuori di IBM, aveva recentemente visto un accordo strategico fra la stessa Stellar e MoneyGram, ossia un ulteriore colosso nel settore dei pagamenti, che ha avuto la possibilità di stabilire un rapporto diretto con l’ecosistema e con le potenzialità della sua tecnologia di base.
Al di là di IBN che opta per Stellar, come anticipato nel corso dell’introduzione, il token di riferimento XLM rappresenta un asset crypto ad oggi listato all’interno di numerosi broker ed intermediari professionali.
La criptovaluta può quindi essere acquistata in modo fisico, dovendo tuttavia essere successivamente conservata all’interno di specifici wallet, oppure negoziata grazie alla presenza dei contratti per differenza (ossia strumenti derivati).
Parlare di trading di CFD su Stellar Lumens “XLM” significa parlare della possibilità di poter negoziare sull’asset senza possedere alcuna criptovaluta in modo fisico. Il CFD va solamente a replicare l’andamento del sottostante, permettendo al trader di aprire due posizioni:
Uno dei broker più conosciuti nel settore del trading online di criptovalute, è eToro (qui per la pagina ufficiale). All’interno del suo portfolio crypto, è possibile individuare anche la criptovaluta Stellar “XLM”.
Il broker permette di iniziare comodamente in modalità demo, ossia una simulazione a tutti gli effetti, basata sull’utilizzo di capitali virtuali, aggiunti in automatico dalla piattaforma stessa. Si ricordano inoltre numerosi servizi integrativi per gli utenti iscritti.
A seguire alcuni dei più importanti:
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