I mercati delle criptovalute hanno continuato ed iniziato un grandissimo recupero durante questa settimana, togliendo possibili preoccupazioni causate dal nuovo anno Cinese.
Durante la chiusura della sessione di sei giorni, il valore totale delle criptovalute si è fermato a 471 miliardi secondo i dati forniti da CoinMarketCap, in rialzo del 22% rispetto ai 384 miliardi di dollari che sono stati visti durante l’ultima sessione di venerdì. Durante questo periodo, la capitalizzazione di mercato è salita del 39% dal minimo del 6 febbraio a 276 miliardi di dollari.
Ma mentre i titoli di testa dei giornali sono stati dominati dal movimento del Bitcoin nuovamente sopra il livello dei 10 mila, la criptovaluta non è riuscita comunque a risultare come la migliore criptovaluta della settimana.
Nonostante la grande crescita del 13% dei prezzi, altre criptovalute ad alta capitalizzazione di mercato stanno contribuendo a quello che potrebbe finire come un recupero dal mercato di gennaio.
I top performers della settimana sono i seguenti mercati:
Indice
Il Litecoin ha avuto una grande settimana, anche se la causa potrebbe essere la mancanza di una prospettiva.
Mentre alcuni citano i massimi contro il Bitcoin, ci sono stati anche i rumors di un possibile rilascio di fondi provenienti da un fork.
Come visto da Coindesk, l’annuncio di un progetto “non affiliato” denominato “litecoin cash” ha aumentato la domanda per la criptovaluta, anche se gli esperti hanno affermato che se in molti si aspettano che questi token abbiano un valore simile al Bitcoin Cash, si sbagliano di grosso.
Il prezzo di Ethereum Classic, la criptovaluta dal cui fork è poi originato l’Ethereum che tutti ben conosciamo, salita moltissimo al suo più alto livello dal 21 gennaio.
È inoltre anche importante notare che l’Ethereum Classic ha guadagnato il 135% dal minimo del 6 febbraio a 14 dollari. Crediamo dunque che l’Ethereum abbia ancora molto spazio per estendere i possibili guadagni secondo il Relative Strength Index (RSI).
Ecco invece i peggiori performers della settimana.
Non corre certamente più un buon sangue tra la community di investitori ed il Bitcoin Gold, criptovaluta generata da un fork del Bitcoin durante la metà del mese di novembre. Attualmente il Bitcoin Gold è in crollo del 70% dai massimi che furono registrati al di sopra del livello dei 480 dollari.
Al momento della scrittura dell’articolo, il prezzo del Bitcoin Gold è al ribasso del 70% dai massimi registrati al di sopra dei 480 dollari.
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