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XRP e BTC a Confronto: Quali Utilità Sono Associate ai Due Assets?

È possibile mettere XRP e BTC a confronto? Nel corso degli ultimi tempi, effettuando semplici ricerche online, è stato possibile assistere a migliaia di notizie in merito alle due criptovalute.

Nonostante le stesse mostrino numerosi elementi di differenza, è bene ricordare come ambedue facciano parte dell’ormai esteso comparto crittografico mondiale. Se da una parte le loro utilità, soprattutto per una diversa struttura funzionale, vengano legate a concetti differenti, dall’altra la loro valenza da monete digitali resta comunque presente.

In ogni caso, sia Bitcoin che Ripple sono state accomunate da notizie positive ed altrettante negative, che hanno in modo parallelo accompagnato periodi al rialzo ed al ribasso, segnando la volatilità dei due strumenti.

All’interno del nostro approfondimento scopriremo gli ultimi traguardi mostrati dai due asset, facendo riferimento anche ad aspetti legati all’utilità dell’ecosistema, i quali ad oggi hanno iniziato ad acquisire sempre più importanza.

Prima di iniziare, ricordiamo come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), così come le principali criptovalute mondiali, risultino ad oggi presenti all’interno di broker regolamentati ed autorizzati, come ad esempio eToro, che ne permettono la negoziazione tramite una piattaforma basilare e ricca di funzionalità integrative.

XPR e BTC a confronto: Le ultime news sulle funzionalità

Mettere XRP e BTC a confronto significa anche esporre le principali vicissitudini che hanno accompagnato i due ecosistemi nel corso degli ultimi mesi.

Partiamo da Ripple, conosciuto sicuramente per aver apportato innovazione all’interno del settore delle criptovalute, ma soprattutto in associazione alla finanza decentralizzata. È vero, molti altri ecosistemi hanno lentamente iniziato a puntare sulla stessa DeFi, cercando di ritagliarsi un posto d’onore in questo colossale business.

Ciò che tuttavia viene da sempre legato al Ripple, riguarda la sua stretta vicinanza al sistema bancario mondiale. Lo stesso XRP, è da molti esperti considerato un vero e proprio ponte nel settore della finanza, preso in considerazione da molte banche centrali.

D’altro canto, tuttavia, è bene ricordare come le pesanti accuse mosse nei riguardi di Ripple Labs, da parte del prestigioso ente SEC, abbiano recentemente portato non pochi dibattiti in merito all’ecosistema.

Lo stesso, dopo un primo trend in recupero, aveva successivamente mostrato correzioni, scendendo nuovamente al di sotto del dollaro al 5 giugno del 2021, secondo i dati esposti da CoinGecko.

In tutto ciò, eventi rilevanti, che tuttavia dimostrano come Ripple faccia sul serio, hanno riguardato da una parte l’ingaggio di uno dei principali dirigenti di MasterCard, Sandi Young, e dall’altra la partecipazione in Mintable, legata al colossale settore NFT.

In modo parallelo, quasi tutte le criptovalute mondiali vengono sempre rapportare al Bitcoin, considerato ancora oggi l’asset a maggiore capitalizzazione, che focalizza le sue funzionalità sulla rete e come strumento di scambio.

Nonostante il brusco crollo rispetto ai suoi punti di massimo, il BTC ha avuto la forza di non scendere al di sotto i 30.000 dollari nel corso dell’ultima settimana. Risultati che hanno quindi messo alle spalle ritorni al di sotto suddetta soglia, permettendo all’asset un po’ di respiro.

Conclusioni

Come esposto in precedenza, gli usi dei due asset (XRP e BTC a confronto) mostrano alcuni elementi di differenza, pur restando ambedue veri e propri strumenti di scambio, con proprio valore e propria quotazione.

Risultano infatti presenti all’interno dei principali exchange e broker mondiali, che ne permettono la negoziazione. Oltre all’acquisto in modo fisico, è possibile tenere a mente come ad oggi una modalità innovativa, permetta di operare con BTC e XRP anche senza possedere alcuna moneta in modo fisico.

Trattasi dei broker di CFD, ossia intermediari specializzati in contratti per differenza (strumenti derivati). Con gli stessi, facendo riferimento solamente su repliche degli andamenti, i traders possono aprire posizioni al rialzo, o posizioni al ribasso (utilizzando la vendita allo scoperto).

Ne deriva come contrariamente dagli exchange, in questo caso non ci sia alcun bisogno di utilizzare Wallet di custodia. Inoltre, i migliori broker non applicando commissioni fisse, esponendo solo bassissimi spread.

Uno dei broker CFD per criptovalute più conosciuti al mondo è eToro, il quale vanta milioni di utenti iscritti ed una piattaforma basilare ed interattiva. Fra le tante funzionalità, si ricorda anche il sistema automatico del Copy Trading:

  1. L’accesso all’interno della pagina ufficiale eToro permette di individuare, valutare e successivamente selezionare i propri Top Traders preferiti;
  2. Una volta associati al proprio account, ed avviata la copia, tutte le posizioni generate dal professionista potranno essere specularmente aperte anche sul proprio account;
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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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