Pubblicato: 6 Luglio 2022 di Francesco
Voyager Digital ha dichiarato fallimento, presentando nel corso delle ultime ore la sua istanza ufficiale. Una notizia dirompente, che si aggiunge già alla bancarotta dichiarata, sempre durante questa settimana, da un secondo colosso del settore crypto, ossia Three Arrows Capital (3AC).
Per chi non la conoscesse, Voyager Digital è una società altamente specializzata nel segmento crypto, più nello specifico sul settore dei prestiti crittografici. Lo stesso mercato ha avuto la capacità di attirare una considerevole attenzione nel corso degli ultimi tempi, anche se con un mercato così negativo, ha attualmente subito il colpo.
A pagare maggiormente, sono state proprio le principali società ed i gruppi che vi ci operavano da diverso tempo, una fra tutte Voyager Digital (con sede a Toronto e da tempo un concreto punto di riferimento per esperti ed appassionati del settore).
Cos’è successo alla società? Quali sono le ultime notizie in merito? Esistono altre società che potrebbero seguire la stessa sorte? Domande che avremo modo di approfondire a seguire, non prima di averti ricordato come il comparto delle criptovalute, per quelle più importanti, sia sempre disponibile su broker reali e con licenze, come eToro.
Citiamo lui poiché rappresenta un intermediario solido, mai in sofferenza finanziaria e che non ha mai presentato istanze di fallimento, mostrandosi altamente specializzato sul settore crypto. Ti permette di iniziare anche con un comodo conto demo.
Clicca qui per iscriverti su eToro
Voyager Digital ha dichiarato fallimento: i dettagli dell’istanza
Tornando a Voyager Digital che ha dichiarato fallimento, è bene aprire un piccolo approfondimento sugli ultimi avvenimenti che hanno portato la società a presentare istanza di fallimento presso il tribunale degli Stati Uniti (sito a New York).
All’interno delle numerose pagine, la società avrebbe dichiarato di aver attualmente posizioni pendenti creditorie, su oltre 100.000 utenti. Una situazione che sarebbe ovviamente scaturita soprattutto dopo il ribasso mostrato sul mercato crypto e la parallela discesa dei prezzi di molte criptovalute ad elevata capitalizzazione.
Il valore potenzialmente stimato dagli esperti, potrebbe toccare anche i 10 miliardi di dollari. Tutto ciò ricordando altresì come lo stesso gruppo detenga più di 1,3 miliardi di dollari in controvalore su asset crittografici (di diverse tipologie).
Soltanto di recente, Voyager Digital aveva prestato 650 milioni di dollari in criptovalute al noto hedge fund Three Arrow Capital, che ha tuttavia dovuto presentare istanza di fallimento poco meno di una settimana fa. Una scelta che avrebbe successivamente aggravato maggiormente le casse della società.
Parole significative sono arrivate immediatamente anche dal CEO di Voyager Digital, ossia Stephen Ehrlich. Durante una recente dichiarazione avrebbe ricordato: “crediamo fermamente nel futuro del settore, ma la volatilità prolungata nei mercati delle criptovalute e il default di Three Arrows Capital ci richiedono di intraprendere questa azione decisiva”.
Esperti ed analisti, hanno quindi iniziato a chiedersi se, visti i continui effetti a catena evidenziati sul settore, anche altre società similari a Voyager Digital, o 3AC, risultino nelle medesime condizioni e pronte a dichiarare bancarotta. Continueremo in ogni caso a restare costantemente aggiornati, focalizzando l’attenzione sulle principali società di lending crypto.
Note finali
Il settore delle criptovalute sta vivendo momenti difficili e mai come in questi casi, fare affidamento esclusivamente su broker e piattaforme professionali, risulta fondamentale. Opta sempre su operatori che dispongono di reali licenze e che non hanno mai presentato alcuna istanza di fallimento.
Uno dei broker leader nel settore del trading online su criptovalute, con milioni di utenti registrati e con tantissime funzionalità per gli utenti iscritti, è eToro (vai qui). Si tratta di una piattaforma molto interattiva, facile da gestire e che ti permette di scegliere fra due diverse soluzioni di investimento:
- l’acquisto di criptovalute reali (si agisce direttamente sull’asset sottostante, con la possibilità di conservare il token nel proprio portafoglio);
- la negoziazione su criptovalute tramite strumenti derivati, ossia contratti per differenza, che replicano in modo fedele l’andamento del token, permettendoti di aprire sia posizioni long (di acquisto) sia posizioni short (di vendita).
Con eToro hai sempre a disposizione un conto demo illimitato e senza alcun obbligo sul deposito iniziale. Ciò significa che puoi utilizzarlo fin da subito e gestirlo comodamente anche tramite applicazione per dispositivi mobili (sia per iOS che per Android). Per la modalità reale, puoi invece caricare un deposito minimo molto più basso rispetto alla concorrenza (da 50 euro), anche tramite PayPal.
Ottieni cliccando qui un conto su eToro