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Vitalik Buterin sulla decentralizzazione dei sistemi di potere e migliore amministrazione della blockchain

Pubblicato: 29 Maggio 2018 di Andrea Lagni

Il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin, ed il co-autore di “Radical Markets” Glen Weyl, hanno pubblicato la scorsa settimana un testo dove si parla principalmente della liberazione della proprietà nella decentralizzazione radicale.

L’articolo in questione tratta di come le innovative tecnologie quali la blockchain vengano oggi utilizzate per smantellare il potere attualmente esistente.

Il testo parla inoltre di come le autorità stiano attraversando un periodo di bassa popolarità, a causa della mancanza di fiducia da parte della popolazione.

Questo dissenso è anche diretto verso una concentrazione di potere da parte delle élite della società. Si sottolinea che la soluzione al problema non sia il regresso dalla tecnologia, in quanto ciò annulla i progressi fatti da esso, ma semina invece i semi dei problemi che intende risolvere.

Il testo parla di come il Bitcoin e le altre criptovalute sono emerse principalmente come reazione al sistema finanziario tradizionale.

Il blocco genesi di Bitcoin è stato inscritto con un articolo del Times sul secondo piano di salvataggio per le banche durante la crisi finanziaria del 2009.

È stato anche sottolineato il fallimento dei sistemi centralizzati “antichi” per la riservatezza dei dati. Questi eventi stanno dunque guidando l’interesse dietro i cosiddetti sistemi di gestione delle identità “autosufficienti” che sono incentrate sull’utente.

All’interno del testo si afferma inoltre che la blockchain si caratterizza pesantemente in questi progetti come un “deposito di dati e calcoli ad alta sicurezza” che è inoltre decentralizzato.

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Sull'autore

Andrea Lagni

Giornalista pubblicista dal 2016. Laureato in Informatica. Appassionato di Criptovalute dal 2015.

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