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USDC Avrà una Composizione Cassa in Cash e Titoli del Tesoro USA

Una delle ultime notizie, ad aver destato interesse e curiosità all’interno del mercato delle criptovalute, riguarderebbe in modo diretto USDC, uno degli strumenti più trattati all’interno del settore. Nello specifico, USDC avrà una composizione di cassa di denaro Cash ed in titolo del Tesoro USA.

Per chi non lo conoscesse, USDC rappresenta una delle stablecoin più capitalizzate nel comparto crypto. Ha avuto nel corso degli ultimi anni la capacità di ritagliarsi una propria quota di mercato, arrivando ad ottenere volumi paragonabili alle grandi big del paniere crittografico.

Una stablecoin, che per ricordarlo, non è altro che una vera e propria moneta digitale, strettamente legata all’andamento ed alla quotazione di una valuta Fiat. Nel caso di USDC, il valore dello stesso asset va a replicare in modo fedele quello del dollaro americano, ossia USD. In altri termini, le due monete (digitale e reale) dispongono di un rapporto uno ad uno.

Nel corso del nostro approfondimento scopriremo nel dettaglio la notizia incentrata sulla composizione di cassa dell’ecosistema, soffermando l’attenzione sulle sue funzionalità e sul suo ruolo all’interno del mercato.

Prima di continuare, ricordiamo come ad oggi, le principali criptovalute mondiali risultino presenti e scambiabili all’interno di broker ed operatori professionali, come ad esempio eToro. Rappresenta un intermediario degno di nota, con molte funzionalità specifiche, fra le quali anche il Copy Trading, ossia un meccanismo automatico per copiare reali esperti del settore.

USDC Avrà una Composizione di cassa specifica: Ecco la notizia

USDC avrà una composizione di cassa specifica, ma cosa significa esattamente tutto ciò? Per rispondere a questa domanda, è importante comprendere nel dettaglio il funzionamento alla base di un’emissione di stablecoin.

Le stesse criptovalute, vengono ovviamente create ed emesse da determinate società o fondazioni, le quali decidono di avviare specifici progetti ed ecosistemi crittografici. Non stupisce, infatti, la presenza di tantissime altre criptovalute ancorate a valute legali, per l’appunto stablecoin.

L’emissione delle stesse stablecoin, comporta in modo parallelo l’acquisto ed il possesso da parte di determinati e specifici acquirenti, che di contro erogano denaro Fiat. Lo stesso denaro va quindi a formare la cassa dell’ecosistema.

Le stesse risorse vengono quindi utilizzate su posizioni liquide, potenzialmente con un livello di rischio relativamente basso, oppure detenute in percentuali prestabilite.

Nonostante la maggior parte delle Stablecoin, si pensi ad esempio allo stesso USD Coin USDC, fino ad arrivare a Tether, dispongano di porzioni maggioritarie in cash e Titoli del Tesoro USA, una piccola percentuale è stata legata anche alle cosiddette “Commercial Paper” e specifiche obbligazioni, le quali dispongono di norma di un livello di liquidità completamente differente dalle altre due tipologie di “riserve”.

Notizia, questa, che aveva ultimamente fatto discutere alcuni utenti di rete e professionisti del settore, scaturendo subito una contromossa da parte di USDC. Lo stesso ecosistema avrebbe quindi deciso di mantenere una cassa solamente in denaro, ossia Cash, ed in tradizionali Titolo del Tesoro USA.

Conclusioni

Al di là della notizia su USDC che avrà una composizione di cassa specifica, sulla base delle stesse dichiarazioni, è opportuno tenere a mente come lo stesso USDC, rappresenti un assets crypto a tutti gli effetti, legato ed utilizzato anche ai processi di scambio con altre criptovalute.

Fra le più note, è ad esempio possibile ricordare il Bitcoin, l’Ethereum, il Ripple e molte altre. Strumenti crittografici, che possono in ogni caso essere individuati all’interno di operatori professionali, come ad esempio eToro.

Lo stesso rappresenta un broker con numerosi anni di esperienza, ma soprattutto dotato delle dovute autorizzazioni. Le stesse, rilasciate direttamente dagli enti preposti al controllo ed alla vigilanza, possono essere verificate all’interno della pagina ufficiale.

Attraverso l’intermediario, gli utenti hanno la possibilità di aprire posizioni su determinati strumenti crypto, usufruendo dei contratti per differenza. Gli stessi, chiamati CFD, permettono di aprire due tipologie di posizioni, una al rialzo ed una al ribasso.

L’uso dei CFD non comporta la detenzione di criptovalute, permettendo quindi di operare senza il bisogno di dotarsi di Wallet di archiviazione, ossia di portafogli digitali. In aggiunta a ciò, la presenza di tantissime funzionalità e servizi accessori.

A seguire i più rilevanti

  • Copy Trading, ossia un meccanismo di copia automatica, incentrato sulla possibilità di copiare le transazioni aperte da veri Popular Investor;
  • Applicazione per dispositivi mobili;
  • Assistenza professionale a tutte le ore;
  • Account demo, ossia basato su capitali non reali, aggiunti dal broker senza nessun costo o abbonamento specifico.

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Sull'autore

Francesco Galella

Francesco Galella è un esperto di economia con una fervida passione per le criptovalute fin dalle loro prime fasi. Grazie alla sua continua ricerca e interesse per l'innovazione nel settore fintech, è sempre aggiornato su ogni sviluppo nel mondo delle criptovalute. Da anni contribuisce con articoli informativi e analitici per le migliori riviste di finanza, trading e criptovalute, condividendo le sue conoscenze e la sua vasta esperienza in materia. La sua capacità di interpretare e comunicare le complesse dinamiche del mercato delle criptovalute lo ha reso una figura autorevole nel settore, apprezzata sia dai lettori che dagli addetti ai lavori. Francesco continua a essere un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere e investire nel mondo delle criptovalute.

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