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Unicredit contro Bitcoin, Ethereum e Cardano

Unicredit contro BitcoinEthereum e Cardano e più in generale contro tutte le criptovalute in quanto tali. Un Tweet dall’account ufficiale del gruppo ricorda ai clienti del nostro Paese che chi ama le criptovalute forse farebbe meglio a cercare un’altra banca.

Una situazione paradossale non solo per il pregiudizio verso un mondo che altre banche, soprattutto all’estero, stanno sposando, ma anche per i problemi che questo ha causato, causa e causerà a molti investitori.

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Unicredit contro BitcoinEthereum e Cardano: cosa sta succedendo?

Il tweet che ieri ha fatto il giro di Twitter italiano lascia a bocca aperta. Ma procediamo con ordine. Un tweet nato in risposta come commento ad un paio di altri tweet che hanno sollevato la questione in risposta ad un sondaggio pubblicato da The Crypto Gateway.

Il sondaggio non aveva nulla a che fare con le banche o con Unicredit, ma la banca è stata tirata in ballo in modo diretto da un commentatore che ha postato lo screenshot di una conversazione avuta in chat con il servizio di assistenza di Unicredit in cui veniva minacciata la chiusura del conto corrente ad un utente che lo stava utilizzando per effettuare transazioni con exchange crypto. 

Chiamata in ballo, la banca ha risposto citando le sue attuali policy a riguardo. La community di The Crypto Gateway su Twitter è formata da quasi 50.000 persone, quindi la reazione è stata massiccia. Oltre alle centinaia di commenti, si sono pronunciati a tal proposito anche alcuni esperti italiani di criptovalute.

Tra questi spicca la risposta di Stefano Capaccioli, uno dei massimi esperti italiani in tema di normative applicate alle criptovalute. Capaccioli afferma di non aver trovato nelle policy ufficiali della banca alcun riferimento al divieto di integrazione dei conti con exchange crypto, ed evidenzia come in genere le banche non vietano ai propri correntisti l’utilizzo del loro denaro per attività legittime,quali gli exchange crypto.

Considerazioni finali

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Sull'autore

Anna Fazio

Laureata all'Università di Milano in Economia e Commercio, mi occupo principalmente di articoli sulle criptovalute.

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